3.59.153! Segnatevelo e tenetelo bene a mente: è il nuovo record del mondo e lo ha stabilito Jonathan Milan! Il friulano ha conquistato il suo primo titolo mondiale (finora per lui due argenti e un bronzo iridati) e ha subito detronizzato il britannico Josh Charlton, che aveva stabilito il record del mondo nel pomeriggio in qualificazione.
Milan è partito subito forte, fortissimo, costringendo subito il suo avversario ad inseguire: già dopo 125 metri Jonny era in vantaggio con una partenza al fulmicotone e ha continuato ad incrementare fino alla soglia dei tre chilometri, poi ha ceduto mezzo secondo ma nell'ultimo giro ha incrementato ancora chiudendo sui 4 chilometri all'incredibile media di 60,212 kmh! Charlton comunque è stato protagonista di una bellissima prova, conclusa con il tempo di 4.00.232, tempo di assoluta eccellenza.
Per la medaglia di bronzo Dan Bigham ha vinto il derby britannico con il tempo di 4'03.807 davanti al connazionale Charlie Tanfield che ha pedalato in 4.08.499.
"Jonny ormai ha raggiunto quel livello per cui, dopo l'Olimpiade parigina ha vinto cinque volate su strada prima di questi Mondiali pista: è in condizione!" aveva assicurato il c.t. Villa nell'intervista che ci ha rilasciato a inizio settimana per il podcast BlaBlaBike. Parole come sempre misurate e piene di cognizione di causa.
CORSA A PUNTI. Nella corsa a punti maschile, titolo allo spagnolo Sebastian Mora Vedri che per un solo punto ha preceduto il danese Niklas Larsen con l’olandese Philip Heijnen al terzo posto. Sottotono, anche se non aveva ambizioni di sorta la prova di Michele Scartezzini che ha chiuso 19esimo senza nemmeno conquistare un punto.
KM DA FERMO. Ennesimo capolavoro di Harrie Lavreysen che conquista il titolo con il tempo di 57.321 alla media di 62,804 kmh. Argento per il suo connazionale Jeffery Hoogland e bronzo per il britannico Joseph Truman.
Davvero straordinaria la prova di Lavreysen che, escluso a sorpresa ieri dalla finale del keirin, si è preso una rivincita splendida conquistando il suo titolo mondiale numero 16 nella massima categoria.
Sfortunato in qualificazione l’azzurro Matteo Bianchi che, a causa di un problema alla tacchetta di uno scarpino, non ha potuto rincorrere l’obiettivo della finale e non ha concluso la prova. Diciottesima posizione per Stefano Minuta che ha pedalato in 1.02.013.
OMNIUM DONNE. Delusione per Letizia Paternoster che ha chiuso al tredicesimo posto nella gara vinta dalla neozelandese Ally Wollaston che bissa il successo ottenuto ieri nell'eliminazione. Argento per la britannica Roberts e bronzo per la norvegese Stenberg. La trentina non è mai stata della partita: undicesima nello scratch, ottava nella tempo race, quindicesima nell'eliminazione e mai protagonista nella corsa a punti finale.
VELOCITA' FEMMINILE. La britannica Emma Finucane si conferma campionessa del mondo: senza storia la finale per il titolo contro la pur brava olandese Hattie van de Wouw. Bronzo per la giapponese Mina Sato che ha battuto 2-0 l'altra britannica Sophie Capewell.