Quella di Johannes Staune-Mittet, talento norvegese capace l’anno scorso di imporsi al Giro Next Gen, è stata un stagione (la prima tra i professionisti) sicuramente lunga e intensa.
Attaccato il numero sulla schiena già agli albori dell’anno, a gennaio, in Australia, il 2024 del giovane portacolori del Team Visma Lease a Bike è proseguito in Europa per poi concludersi, in queste giornate, nuovamente a Oriente con il Tour of Guangxi, prima corsa in territorio cinese per il classe 2002 di Lillehammer.
“Sta andando bene e dato che siamo qui cerchiamo di trarre il massimo da questa esperienza che, sicuramente, è diversa e piuttosto esotica. Abbiamo una squadra competitiva e, sebbene la sfortuna ci abbia colpito non permettendo ad alcuni dei nostri corridori più forti di essere qui, dobbiamo trovare comunque un modo per dare un bel senso a questa trasferta. In particolare, abbiamo Milan Vader per la classifica generale e, come ha dimostrato l’anno scorso, penso sia davvero un’ottima carta e ritengo non ci sia niente di meglio che aiutarlo al meglio delle nostre capacità. Per le altre tappe vedremo. Già ieri la fuga ha rischiato di arrivare ed era composta solo da due uomini e questa penso sia la dimostrazione che parliamo di una corsa per opportunisti” ci spiega Staune-Mittet, all’ultima fatica di un’annata impegnativa non iniziata in maniera semplice.
“La stagione è andata bene ma avuto un po’ di problemi in inverno, che credo sia l'ultima cosa che vorresti al primo anno da pro’. Mi ci è voluto un po' di tempo per trovare le condizione ma sono molto contento del livello con cui ho performato quando sono stato al meglio. L'anno prossimo potrò fare un altro passo avanti e dimostrare di avere delle buone gambe con delle opportunità migliori: sarà fantastico”.
Il 2025 in particolare vedrà il corridore norvegese vestire i colori della Decathlon-AG2R, squadra il cui progetto ha attirato Staune-Mittet al punto da arrivare a firmare a stagione in corso contratto triennale con la compagine francese.
“La Visma Lease a Bike mi ha dato il permesso, ancora sotto contratto con loro, di cercare delle opportunità se volevo. La Decathlon si è mostrata interessata e il loro progetto mi piaceva molto. Non vedo l'ora di iniziare. Obiettivi? Indubbiamente uno dei motivi per cui mi sono trasferito è arrivare a correre i grandi giri. Poi, in generale, l’obiettivo principale resta quello di diventare più forte. Se vuoi gareggiare coi migliori, devi possedere un livello competitivo e diventare più forte è fondamentale in questo senso” dichiara deciso Staune-Mittet, esponente di una nidiata di giovani norvegesi pronta a lasciare il segno nel prossimo futuro in diverse corse del panorama internazionale.
“Penso che anche in passato ci fossero grandi talenti dalle nostre parte ma credo che in qualche modo oggi il mondo sia più piccolo e sia più facile per chi viene dal Nord farsi notare e approdare in grandi squadre” ci dice a riguardo il vincitore del Giro del Belvedere dello scorso anno.
“Non sono sicuro che il bacino di talenti oggi sia migliore rispetto a quello di un tempo, ma sicuramente in quest’epoca è più facile sfondare e farsi conoscere”.
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