I vincitori del prossimo Vélo d'Or saranno annunciati a Parigi il 6 dicembre e tra i finalisti per la sezione femminile c’è anche Elisa Longo Borghini. Non sarà facile per la trentaduenne di Ornavasso vincere il prestigioso premio, perché nell’elenco finale c’è anche Lotte Kopecky, che in questa stagione si è riconfermata campionessa del Mondo e tra le vittorie ottenute vanta Strade Bianche e la Parigi-Roubaix. Per l’edizione femminile del Vélo d'Or, tra le finaliste ci sono anche Demi Vollering, Pauliena Rooijakkers, Marianne Vos, Lorena Wiebes, Grace Brown, Kristen Faulkner, Evita Muzic.
Per il premio maschile il favorito d'obbligo è Tadej Pogacar. Lo sloveno in questa stagione ha vinto talmente tanto che sarebbe impossibile non pensare a lui come vincitore del Vélo d'Or 2024. Campioni importanti non mancheranno in questa finale e nell’elenco ci sono anche Mathieu Van der Poel e Jonas Vingegaard ma anche Remco Evenepoel e Tim Merlier. Evenepoel ha conquistato il doppio oro alle Olimpiadi di Parigi e ha vinto anche il titolo mondiale a cronometro ed è arrivato terzo al Tour de France, per tanto anche lui sarebbe abbastanza favorito, ma competere con i successi di Pogacar, è praticamente impossibile. In questa stagione lo sloveno ha collezionato 25 vittorie e tra queste, ci sono il Giro d’Italia, il Tour de France, il Mondiale, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Mentre Evenepoel ha totalizzato solo 9 successi. Gli altri finalisti per il Vélo d’Or sono Primoz Roglic, Biniam Girmay, Marc Hirschi, Ben O'Connor e Matteo Jorgenson.
Il Vélo d'Or è un premio annuale, che viene assegnato della rivista mensile francese Vélo Magazine dal 1992 e premia il miglior ciclista dell'anno. Oltre a Evenepoel, Pogacar e Vingegaard, l'albo d'oro comprende altri grandi nomi come Jan Ullrich, Alberto Contador e Peter Sagan. Per l’Italia i vincitori sono stati Mario Cipollini nel 2002, Paolo Bettini nel 2006 e Marco Pantani nel 2008. Mentre tra i finalisti ci sono stati Vincenzo Nibali, Claudio Chiappucci, Damiano Cunego, Maurizio Fondriest, Michele Bartoli e Fabio Aru.