Dopo aver tagliato il traguardo di Como, Remco Evenepoel ha tirato le somme definendosi soddisfatto di tutto ciò che ha fatto in questa stagione e di questo Lombardia. Remco ancora una volta è arrivato alle spalle di Pogacar, autore di un altro incredibile spettacolo e, riguardo il risultato ottenuto non è rammaricaTO e lo ha definito in linea con quanto accaduto al Tour de France.
Sulla collina di Sormano, la corsa si è infuocata e Pogacar ancora una volta ha dettato legge, infliggendo una dura sconfitta a tutti i suoi avversari. «Ha scelto la parte più ripida per attaccare e ho capito subito che non dovevo saltare in aria per andargli dietro - Ha raccontato Evenepoel dopo il traguardo -. Si è rivelata la scelta giusta e quando è iniziata la discesa, ho potuto aumentare il mio vantaggio su Enric Mas e Lennert van Eetvelt».
Pogacar è arrivato in solitaria ed Evenepoel, ha tagliato il traguardo al secondo posto con un ritardo di 3’16”, mentre Giulio Ciccone, terzo, è arrivato a 4’31”. «Se arrivi secondo con un grande distacco dal vincitore, ma arrivi anche con un grande vantaggio sul terzo, allora questo vuol dire che non è stato commesso nessun errore».
Evenepoel già da tempo sapeva che Pogacar sarebbe stato il favorito per la vittoria, per questo non è rimasto sorpreso del risultato ed è soddisfatto del suo secondo posto.
«Tadej è stato ancora una volta eccezionale e sono arrivato comunque davanti a tutti gli altri. Questo risultato alla fine è stato un po’ in linea con quanto abbiamo visto al Tour. Quindi sono contento di come sia andata».
Evenepoel quindi, non è frustrato per il suo secondo posto ed è consapevole, di aver dato tutto ciò che aveva e per questo è abbastanza sereno.
«Devo solo accettare questo risultato e quello che accade adesso. È stato così per tutta la stagione, ed ora è importante lavorare duramente per tutto l’inverno e cercare di colmare il divario che c’è con Tadej. Se c'è qualcuno che ha la possibilità di farlo, quello sono io. Devo solo mantenere la fiducia in me stesso e nella squadra e non perdere la speranza».
Remco è tornato sulle strade del Lombardia e finalmente è riuscito ad avere un risultato importante a distanza di 4 anni dall’incidente in cui su queste strade, cadde in un dirupo fratturando il bacino. Il recupero fisico era stato lungo e così anche quello psicologico, perché lo shock era stato veramente importante.
«Sono felice di essere sul podio oggi, è un po' come una vittoria personale. Non avevo bei ricordi dell'ultima volta che ho corso il Lombardia sul percorso da Bergamo a Como, nel 2020, ma ora essere migliore degli altri mi rende davvero orgoglioso».
La stagione è finita e il bilancio del belga è molto positivo, con 9 vittorie, in cui ci sono i due ori conquistati alle olimpiadi e l’oro nella cronometro mondiale e anche un terzo posto finale al Tour de France, alle spalle di Vingegaard e Pogacar.
Adesso è arrivato il momento di fermarsi e di staccare la spina, perché a fine autunno ripartirà la preparazione in vista della nuova stagione.
«È stata una stagione lunga, soprattutto senza pause a metà stagione a causa della caduta al Giro dei Paesi Baschi. All'inizio di questa settimana le cose non sembravano andare tanto bene, ma alla fine anche oggi ho avuto una bella giornata. Questo dimostra che la forma non è scomparsa ed è un fattore positivo per il prossimo anno. Se riesco a superare la stagione senza problemi, posso competere per la vittoria in questa corsa».