La Guardia. Una cappella ingigantita a santuario, cinquecenteschi, nell’alto dei cieli di Genova. Un punto di osservazione e difesa, oltre che un luogo di preghiera e voto. Un punto di arrivo, anche un punto di ripartenza. Una meta di pellegrinaggio, anche un traguardo ciclistico.
La salita è di una decina di chilometri. Da Bolzaneto, nell’entroterra genovese, aria di Giro dell’Appennino, neanche un centinaio di metri sul livello del mare, al Monte Figogna, sul piazzale, quota 802. La pendenza media è di oltre l’8 percento, al terzo chilometro c’è già una pugnalata a quasi il 12 percento, il finale è terribile, gli ultimi due chilometri sono oltre il 10 percento e la rampa finale supera addirittura il 15 e regala apparizioni mariane (la prima, non ciclistica, secondo la tradizione risale al 1487 o forse al 1490). In cima, comunque, ci si può illudere liberamente di ottenere la grazia (chi va in bici sa quanto certe salite possano essere spirituali e mistiche, ma anche purgatoriali e infernali, passando dall’ispirazione alla disperazione e alla espiazione). Il ritorno a casa – garantito – è tutto in discesa.
Sabato 5 ottobre si sale al Santuario della Madonna della Guardia, dove nel 2007 si arrampicò anche il Giro d’Italia (primo, Leonardo Piepoli). Il ritrovo dalle 8 a Pontedecimo, in piazza Attilio Ghiglione; la partenza alle 8.45 (alla francese) o alle 9 (chi vorrà cimentarsi nella cronoscalata); l’arrivo in tempo (alle 11) per partecipare alla messa in ricordo di Nicolò. Totale km: 18. Volendo, ci sarebbe anche il pranzo. Per informazioni e iscrizioni segreteria@uspontedecimo.it e whatsapp 3342112676.
Lo stesso sabato 5 ottobre, ma alle 18, a Genova nella più comoda sede del Palazzo Ducale e nell’ambito della manifestazione letteraria BookPride, si tengono gli stati generali della bicicletta battezzati “W la bici”. Un grande incontro pubblico, popolare, libero, in cui chiunque ha diritto a quattro o cinque minuti (dipenderà dal numero degli iscritti a parlare) per raccontare una storia, proporre un’iniziativa, rivelare un’idea, presentare un libro, manifestare un sogno, dichiarare un amore, purché a due ruote rotonde e leggere. In questo caso, per informazioni e iscrizioni marco.pastonesi@gmail.com.
E grazie, a prescindere, a chi ci sarà. A forza di pedali o di voce, comunque con la forza del cuore.
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