L'australiano Jay Vine era in corsa per salire sul podio e mettersi una medaglia mondiale al collo, ma una caduta a circa dieci chilometri dal traguardo ha infranto i suoi sogni, facendolo arrivare quinto.
La gara del ciclista dell’Australian Cycling Team si è conclusa con un colpo al cuore per tutti i suoi tifosi: solo quando ha tagliato il traguardo con il volto insanguinato, il pubblico si è reso conto di quanto accaduto e della delusione del ventottenne nato nel Queensland, sulla Costa nord orientale dell’Australia.
L'incidente non è stato mandato in onda durante la diretta televisiva e per questo si aspetta di vedere se ci sono immagini riprese del pubblico che seguiva la gara, per capire meglio la dinamica. Vine è arrivato al traguardo sofferente con sangue sul viso e un lato del body lacerato e al termine della sua prova si è diretto direttamente dai sanitari per essere medicato.
Jay Vine, che corre con la UAE Emirates, poteva finire sul podio mondiale, infatti fin dall'inizio della gara, sulla distanza di 46,1 km, aveva superato il primo controllo cronometrico in quinta posizione, con un ritardo di 22” da Evenepoel, al secondo intermedio era terzo alle spalle di Filippo Ganna, così come all’ultimo intermedio, poco prima della sua caduta.
Vine, che non sembra aver riportato fratture, ma solo contusioni e abrasioni, non si è dato per vinto e una volta risalito in sella alla sua bici dopo la caduta è riuscito ad arrivare quinto con un ritardo di 1’24”18, chiudendo dietro Tarling, Affini, Ganna ed Evenepoel. Se non dovessero esserci ulteriori problemi, Vine correrà domenica prossima nella gara in linea sempre ai Mondiali di Zurigo.
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