Edoardo Affini ha vissuto oggi una delle più belle giornate della sua carriera e per un anno indosserà la maglia di campione europeo della cronometro: «Non so proprio come esprimere a parole la gioia per questa meravigliosa vittoria. È incredibile. Aspettavo una vittoria da molto tempo: spesso ci sono andato vicino, ma sembrava volermi sfuggire sempre. Basti pensare che la mia ultima vittoria individuale risale al mio primo anno da ciclista professionista. Per questo particolarmente dolce ottenere una vittoria così grande.... Onestamente, ho iniziato oggi senza pressioni e aspettative particolari: le ultime settimane sono state molto dure alla Vuelta a España. Sono arrivato a Madrid con la sola forza di volontà, perché volevo supportare il più possibile i miei compagni di squadra. Questa è stata la mia motivazione in quello che è stato personalmente il grande giro più duro che abbia mai fatto.»
E ancora: «In Spagna, nella prima cronometro ho ottenuto un buon risultato, invece non mi sentivo bene per la cronometro finale di domenica scorsa. Sentivo di non avere la forza per ottenere un buon risultato. Per questo non avevo grandi aspettative venendo qui. Ho preso le cose un po' più con calma negli ultimi giorni. Mathieu Heijboer mi ha dato fiducia e mi ha aiutato a credere nelle mie capacità. Questo vale non solo per oggi, ma anche per gli anni passati. Così ho dato tutto quello che avevo oggi e mi sono sentito molto bene lungo il percorso. Ora piango lacrime di gioia. Questo mi dà una nuova sicurezza, anche guardando al futuro. Tutta la mia famiglia era qui, sia la mia famiglia italiana che quella olandese. È indescrivibile essere riuscito ad ottenere una vittoria così bella davanti ai loro occhi».