LA ZAMPATA DI RE LEONE. APPLAUSI A ROGLIC, MA E' STATA UNA VUELTINA: DURISSIMA, ESAGERATA E QUINDI ANTI SPETTACOLO

VUELTA | 08/09/2024 | 21:01
di Claudio Ghisalberti

Ed eccoci a Madrid per la zampata finale. Re Leone Cipollini, caduto e spelacchiato stamattina durante una granfondo, è pronto.


Mario, iniziamo dalla crono: tutto secondo pronostico?
«Si, mi pare non ci sia nulla di particolare da evidenziare. Kung è stato il più forte ma c’è da dire che non facendo classifica era più riposato di Roglic. Però sono contento che finalmente abbia vinto in un grande giro. Piuttosto mi pare discutibile il primo tratto di percorso. Capisco bene le esigenze dello sponsor, però i primi duecento metri erano oltre la logica».


Cattaneo terzo è un bel segnale per l’Italia?
«È andato forte tutta la Vuelta e il risultato di oggi è la dimostrazione che l’altro giorno la squadra ha sbagliato a fermarlo. Poteva vincere».

Come al solito si sono visti caschi di ogni forma. Cosa ne pensi?
«Bello che sia così. Ogni azienda ha la sua interpretazione dell’aerodinamica, un po’ come succede in Formula 1. Però il casco in sé conta relativamente, quello che conta - ed è molto importante - è l’insieme casco/atleta. I caschi, a mio parere, andrebbero studiati su misura. Lo si fa con i body, non capisco perché non farlo con i caschi che sono molto più importanti».

Alla fine, che Vuelta è stata?
«Io la chiamerei una Vueltina. Non abbiamo visto granché, non c’è stata grande lotta. Una corsa vissuta sull’azione un po’ a sorpresa di O’Connor. I suoi avversari hanno cercato di rosicchiargli tempo poco alla volta ma non l’hanno mai messo in ginocchio. La squadra più forte è stata proprio quella dell’australiano, la Decathlon, e questo la dice lunga sul livello di questa corsa».

Roglic però merita la vittoria.
«È stato il più forte, senza dubbio anche se sono convinto che non fosse al cento per cento. Però vatti a rivedere le tappe del Tour, guarda quella di Plateau de Beille e capisci bene le differenze. Quando ci sono Pogacar, la Uae al top - che qui non s’è vista con Almeida che ha abbandonato e Yates che non era al meglio - Vingegaard, Evenepoel è un altro ciclismo. Ci sono altri numeri, altre potenze. Una differenza enorme».

Cipo ma può essere che anche il percorso abbia influito? Non è stato troppo duro?
«Troppi arrivi in salita e su salite troppo dure fanno si che si creino meno possibilità. I big lasciano che arrivino le fughe per tenersi le energie: Credo che bisognerebbe imporre un limite».

Spiegami bene.
«Nel modo di organizzare le corse vedo arroganza. Si cerca sempre più l’estremo, che spesso diventa esagerato, eccessivo, senza pensare ai corridori, alle loro esigenze e le loro possibilità. Poi succede come sabato, quasi cinquemila metri di dislivello e zero spettacolo perché non ci sono più forze. Non so fino a che punto sia opportuno esagerare così. Secondo me è contrario allo spettacolo». 

È stata anche una Vuelta di infiniti trasferimenti. Forse servirebbe un limite anche a questo.
«È una vita che si lotta per questo, ma gli organizzatori devono seguire altri equilibri. Poi, siamo onesti, i bus dei corridori ora valgono gli hotel a cinque stelle. Hanno su tutto, ma tutto davvero. Il recupero gli atleti lo iniziano appena salgono. Pensa che cambiano persino la luce interna tra prima e dopo la tappa. Prima ne mettono una che carica i corridori, dopo una luce più adatta al recupero».

Copyright © TBW
COMMENTI
Colpo di coda finale
8 settembre 2024 21:27 Bullet
Al Giro 10 minuti al secondo con tanto di siparietti e si era in brodo di giuggiole, qui c'è stata una rincorsa con diverse incertezze ed è stata una Vueltina. Per me se con stesso percorso e avversari ci fosse stato l'altro sloveno di colpo diventava tutto bello anche il centro commerciale.

Bullet
8 settembre 2024 21:43 runner
Concordo in pieno con il tuo commento. Pogacar che, come Vingegaard e Evenepoel ha 9 anni in meno di Roglic, al Giro non ha avuto avversari. Eppure tutti a lodarlo. Roglic che quest'anno ha avuto due bruttissime cadute, ha vinto una "Vueltina"! Cipollini dovrebbe avere un po' più di rispetto per un campione come Roglic...

Non sono daccordo
8 settembre 2024 22:27 Daghybarzi1
Ad oggi nelle corse a tappe Remco le ha sempre prese da Primoz quindi solo Taddeo e Jonas possono essere considerati superiori. Sara' stato anche merito della fuga bidone mavil pathos non e' certo mancato e, anche se non sempre per la vittoria di tappa (in ogni caso Roglic 3 primi e 1 secondo), i primi della classe si sono sempre dati battaglia. Come sempre da un po' di anni la Vuelta e' sinonimo di spettacolo.

@Bullet
8 settembre 2024 22:35 Frank46
Davvero? non mi sembra che su questo sito abbiano trattato bene il Giro d' Italia e i corridori che l' hanno corso. Non c' è stata tappa in cui non abbiano detto che c' erano dei dilettanti allo sbaraglio e che il Giro è una corsetta.
Per me sono semplicemente irrispettosi verso tutti i corridori tranne Pogacar e verso tutte le corse tranne il Tour. Per le corse importanti italiani poi riservano un trattamento speciale. Ogni anno che sia il Giro anche sia la Milano Sanremo né scrivono di robe becere. Nonché diano molto risalto anche al Lombardia. Anche lì esistono solo Fiandre, Roubaix e Liegi.

@frank
8 settembre 2024 23:34 Bullet
Vero che anche al Giro si sono dette un bel po' di cose da più parti ma il mio era un riferimento al valore che viene dato alla vittoria finale della corsa perché quando Pogacar ha vinto il Giro nessuno ha detto che ha vinto una corsetta e Cipollini in 21 tappe forse in una sola tappa ha criticato Pogacar per una volata di gruppo inutile.

@ bullett
8 settembre 2024 23:45 Arrivo1991
Al Giro, dopo 1 settimana 1, potevano gia' darlo a Pogacar. Qui, comunque e' stata una bella corsa. Menomale se ne accorgono tanti utenti di questa poca parzialita' ( cosi Fransoli dovra' rifare la lista dei nick ). Vueltina ? Non vale nemmeno la pena di commentare.

secondo me
9 settembre 2024 00:10 fransoli
il fatto che abbiano lasciato tutti quei minuti ad O'connor è stato un errore ma alla fine è stata anche una fortuna, perchè almeno Roglic è stato costretto a muoversi e qualcosa ce l'ha fatta vedere, non potendo limitarsi al compitino come al giro dello scorso anno, che è stato assai più noioso di questa Vuelta, che non sarà stata spettacolare ma nemmeno una vueltina, senz'altro a livello agonistcio più combattuta di quello dello scorso anno dove chi poteva darsi battaglia non la ha fatto perchè correvano tutti nella stessa squadra, e comunque sul livello di tantissimi giri d'Italia degli anni passati.... il giro e il tour 2024 sono stati scontati ma non potete dire che sono stati banali, perchè Pogacar non si è certo risparmiato e non si è mai limitato ad amministare...... concordo invece con Cipollini quando dice che 5000 metri di dislivello sono inutili se poi alla fine non succede niente visto che sono tutti al gancio e l'unico che potrebbe avere le gambe per poter fare qualcosa è il capoclassifica e decide legittimamente di gestire .@Bullet che vuoi anche criticare il Giro o il Tour di Pogacar adesso? l'unica cosa che puoi imputargli è di averli cannibalizzati, non capisco proprio che altro avrebbe dovuto contestargli Cipollini.

Ancora?
9 settembre 2024 00:41 Buzz66
Ma vi rendete conto che siete ridicoli voi? Sempre e solo contro Pogacar come se fosse il male assoluto.
Capisco che non possa piacere a tutti, ma da qui a tirarlo fuori di continuo…suvvia.
Ha vinto Roglic, bravissimo.
Continuate a parlare di uno che non ha nemmeno corso…mah

Last Chance Saloon
9 settembre 2024 08:16 LarryT
Dovrebbero rimertterlo in primavera. Troppo caldo ad Agosto

Come no
9 settembre 2024 08:23 Angliru
Si sono viste tappe bellissime, salite spettacolari e tanti corridori all'attacco. Se questo non e' il meglio che il ciclismo puo' offrire, e' meglio cambiare sport e canale.

Roglic?
9 settembre 2024 09:40 TEO006
Roglic vince sempre quando mancano gli altri big. Altrimenti è ormai nelle seconde linee. In effetti, di corridori big alla vuelta c'era solo Roglic

Ci voleva una crono nella seconda settimana
9 settembre 2024 10:38 pickett
Al posto di uno dei troppi arrivi in salita;é logico che se ci sono nove arrivi in salita i big non si danno battaglia su tutti e nove,alcuni li neutralizzano.Sbagliato il tracciato del "tappone" finale,che di tappone aveva ben poco.Essendo l'ultima tappa in linea,ha lasciato un po' di amaro in bocca e di delusione.

Certo
9 settembre 2024 14:46 Albertone
Per i successi xhe vanta Cipollini in arrivi in salita, e' dura anche la 3 valli. Ottimo commento, comunque. Una Vueltina. Gia'

Alla fine
9 settembre 2024 14:53 Carbonio67
Alla fine, grazie ai soliti nick, si finisce per parlare di Pogacar. Incredibile.

Percorso
9 settembre 2024 15:18 Cicorececconi
Sembra il percorso lo abbia visto ieri. La Vuelta , a parte qualche edizione ( si veda quella vinta da Evenepoel ) e' sempre alla ricerca dello spettacolo con salite dure e spesso estreme. Poi, ha vinto Roglic, che come ho scritto da altra parte , nonostante il grave infortunio, e' riuscito ad arrivare pronto. Vincere un'edizione cosi dura, non e' per tutti. Altro che sminuire, c'e' solo da applaudire ! Bravo Roglic

@runner
9 settembre 2024 15:35 Frank46
È un discorso che non ha senso. Il Giro è stato svilito molto più di questa Vuelta su questo sito e non sto parlando degli utenti.
È successo proprio perché non c' erano avversari all' altezza di Pogacar.

Ma perché credi davvero che se Pogacar avesse fatto e preparato a puntino la Vuelta contro questi avversari Roglic avrebbe potuto mettergli i bastoni tra le ruote?

Ma siamo seri non avrebbe potuto mai né rispondere né proporre nessun attacco che possa essere definito tale. I tempi del primo Tour di Pogacar sono passati da un pezzo perché Pogacar era molto giovane e non era ancora al top.
E anche il Pogacar del 2° tour era ancora acerbo, al pari di Vingeegard. Basti pensare che Carapaz non perse mai contatto da Pogacar in salita tranne nella tappa del diluvio dove Pogacar mostrò per la prima volta la sua reale natura.

Dall' anno successivo in poi Vingeegard e Pogacar sono stati una spanna sopra a tutti.
Evenepoel e Roglic sono corridori che riescono ad erigersi rispetto agli altri ma non hanno un grandissimo margine.
È molto più grande il margine che hanno Pogacar e Vingeegard su di loro che il margine che hanno Evenepoel e Roglic su una dozzina di altri corridori.
Pensare che qualcuno di questi altri corridori riesca a battere Evenepoel e Roglic è possibile, pensare che Roglic ed Evenepoel possano anche solo essere più fastidiosi di una zanzara rispetto a Pogacar e Vingeegard è pura fantascienza.

Esiste solo un corridore che può giocarsela e si chiama Vingeegard, se non c' è lui non c' è nessuna corsa e tutti devono pensare alla lotta al 2° posto.

Anche Evenepoel che giustamente è stato osannato per il suo tour, a qualcuno è sembrato che abbia mai messo i bastoni tra le ruote a Pogacar in salita.
Ci sono stati attacchi che possano essere definitivamente tali. E quando attaccava Pogacar riusciva a stare con lui?

Come al solito due pesi e due misure.

La Vuelta è stata combattuto perché quelli che sono arrivati nelle prime posizioni non sono certo superiori a coloro che si sono giocati il podio al Giro.

Al Tour c' è stata un po' di suspanse finché Vingeegard ha retto il confronto.

Ma se vi basta la suspance per decretare il livello di una corsa si potrebbe benissimo fare sempre a meno di Vingeegard e Pogacar e per non rischiare anche di Evenepoel e Roglic.

Che discorsi sono?

@Bullet
9 settembre 2024 15:55 Frank46
Hai la memoria corta. Al Giro Cipollini in ogni tappa ha gettato fango sui partecipanti e sulla corsa in generale e qualsiasi giornalista di tuttobici ha avuto questo atteggiamento.

Al Giro su è lodato tutti i giorni Dio Pogacar e lo si è confrontato tutti i giorni con Merckx ma allo stesso tempo hanno gettato fango tutti i giorni qualsiasi altro corridore perché non era in grado di impensierire lo sloveno e perché cosa strana perdevano 4s ogni 100 m di salita e si sono beccati 10 minuti da Pogacar.
Ma perché non lo attaccano? Ma perché non provano a resistere? A ma che Vam schifose, ma il Giro è proprio una garetta di serie b!

Peccato che era tutti valori nella norma se solo avessero avuto l' onestà intellettuale di capire che l' unico altro corridore che si discosta davvero da quei valori è Vingeegard e che il Tour era proprio l' esempio lampante che non esistessero altri corridori che potessero resistere ad attacchi di Pogacar, attaccare in prima persona, arrivare a meno minuti di distacco e non prendersi 4s ogni 100m di salita.

Eppure avevano la verità sotto agli occhi, bastava ricordarsi solo cosa succedeva ad ogni cavolo di Tour, e hanno potuto rinfrescarsi la memoria anche con il tour di quest' anno però non si sono assolutamente scusati con i corridori che si sono giocati il podio al Giro.
Il problema è la mancanza di onestà intellettuale e la voglia di distruggere la credibilità del nostro paese in ambito ciclistico.
Al pari di Belgio e Francia rappresentiamo la storia di questo sport, ma oltre al passato siamo anche il presente e il futuro.

Tuttavia essendo italiani a noi piace darci la zappa sui piedi da soli.

Lo facciamo con le gare ma lo facciamo anche con i nostri campioni, quando ci sono.

@picket
9 settembre 2024 17:09 Frank46
Non c' entra niente il percorso, il più forte era Roglic ed è un corridore calcolatore e attendista.
Carapaz che è uno da colpi a sorpresa e ha fatto un azione favolosa ma da lui non ci si deve aspettare che le faccia con continuità lui è uno che cerca il colpo risolutivo sperando che gli altri si mettano ad aspettare un po' troppo prima di reagire. Ha vinto così l' olimpiade e ha vinto così anche il Giro.

Un po' di battaglia c'è stata grazie all' errore tattico delle squadre dei big che hanno lasciato prendere troppo vantaggio ad O Conor.

Senza fuga bidone Roglic non avrebbe neanche fatto le sue due azioni.
Roglic è così. Ha vinto il Giro presentandosi all' ultima cronometro praticamente a pari tempo con Almeida e Thomas.
Ha perso un Tour credendo di avere tutto sotto controllo presentandosi con un minutino di vantaggio su un giovane Pogacar nella crono finale e anche lì se non fosse stato per Pogacar avrebbe fatto molto meno in montagna. Le altre Vuelte anche le ha vinte controllando e senza esagerare. È il più forte ad imporre il tipo di corsa e lui qui era il più forte.

Critiche esagerate
9 settembre 2024 17:15 Greg1981
Se era piu' comoda altimetricamente, si sarebbe contestato che era noiosa. Qui abbiamo visto attacchi ogni giorno, una lunga rincorsa di Roglic per recuperare oltre 5 minuti, e nonnva bene uguale ? Non ricordo mai di aver visto Cipollini brillante in salita,anzi. Avesse fatto una vittoria come quella di Eros Poli al Tour di Indurain 1991 , forse potrebbe parlare con cognizione di causa. Qui mi sembra solo un contrattacco perche' ha mal digerito che Roglic ha vinto. Visto che diceva che un Gt non era piu' per lui. Va bene cosi.

@frank
9 settembre 2024 18:46 Bullet
Io non parlavo dei partecipanti ma del vincitore dato che nessuno al Giro, Cipollini in primis, ha detto che la vittoria di Pogacar valeva meno perché gli avversari erano di basso livello e il percorso non adatto. Mi sto riferendo a cosa è stato detto del vincitore non del resto.

Mi correggo
9 settembre 2024 18:47 Greg1981
Eros Poli al Tour di Indurain 1994, Carpentras

Purtroppo
10 settembre 2024 06:44 Bicio2702
con la presenza dei 3 mostri (Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Roglic), sembra che tutti gli altri corridori siano fermi quando prendono dei minuti su tutti i terreni.
Quando invece hanno dei valori elevatissimi, ma passano in secondo piano quando ci sono i fantastici 4.
E dopo si critica a destra e a manca, persino i percorsi dei GT.

@Bullet
10 settembre 2024 09:45 Frank46
Si ma c'è un problema di logica da parte di chi scrive su questo sito oltre ad esserci un problema di professionalità e di comprensione dello sport di cui scrivono.

Se uno passa ogni giorno a lodare Pogacar per le sue imprese al Giro e lo paragona tutti i giorni a Merckx, ma allo stesso tempo dice che gli avversari sono delle pippe al sugo, di conseguenza non avrebbe senso lodare Pogacar perché non ci vuole molto a distruggere delle pippe al sugo.

Io penso che qualsiasi appassionato vero di ciclismo dovrebbe stra apprezzare un fenomeno del calibro di Pogacar capace di andare forte tutto l' anno e lottare indifferentemente per il successo, e spesso vincere, nei GT, alla Milano Sanremo, al Fiandre, alla Liegi o al Lombardia.

In tutta la storia del ciclismo c'è ne sono stati pochissimi di corridori di questo calibro e sinceramente è palese che bisogna andare indietro di molti decenni per trovarne qualcuno di questo livello in tutti i tipi di corse. Sembrava una cosa impossibile nel ciclismo moderno iperspecializzato.

Però bisogna rispettare anche i corridori che non si chiamano Pogacar.

Anche in questa Vuelta c'è stato un livello medio molto alto da parte dei primi in classifica.

Sarebbe stupido invece confrontare le start list perché alla Vuelta la start list è sempre pompata di nomi di corridori che poi non offrono alcuna prestazione di rilievo.

Sepp Kuss e Adam Yates erano l' ombra di loro stessi. Almeida e Tiberi non hanno potuto farsi valere a causa di sfighe che purtroppo capitano un po' in tutti i GT.

Restano Roglic, Mas, e Carapaz su ottime prestazioni e O Conor che comunque e' stato grande protagonista. E poi altri 3/4 corridori che hanno fatto vedere buone cose anche se hanno avuto giornate no oppure gli è mancata sempre qualcosa. Il migliore di questi è stato Gaudu. Interessante la prestazione di Lipowitz che speravo di vederlo già al Giro ma purtroppo si dovette ritirare presto. Landa è andato più o meno come al Tour ma ha avuto una giornata di crisi e il peso di essere capitato che non è mai stato in grado di sopportarlo.

Quindi anche questa Vuelta non merita di essere sminuita. Trovo penoso che un ex campione debba ragionare in questo modo.
È veramente da ignoranti. Non penso che gli sarebbe piaciuto se i giornalisti dell' epoca avessero sminuito in continuazione il suo valore perché era solo un velocista che senza un super treno non era neanche in grado di fare le sue volate e spesso si staccava su dei piccoli strappetti.

Tanto la sua logica questa è... Sminuire tutti i corridori tranne i fuoriclasse assoluti e tutte le corse tranne il Tour.

Cipollini vincitore
10 settembre 2024 09:51 Frank46
In ogni caso anche qui testualmente non ha mai detto che il vincitore non ha meritato perché non c' erano avversari di livello. In entrambi i casi si è semplicemente lamentato del livello. È questione di logica che se dici che sono tutti delle pippe allora chi vince non ha fatto sta grande impresa. È questione di mancanza di logica se si parla di grande impresa di Pogacar e allo stesso tempo di avversari inesistenti.
Qui non si parla di grande impresa di Roglic. Vap detto che non c' è stato questo strapotere. In salita svariati corridori sono stati in grado di stare assieme a Roglic o anche attaccarlo e in qualche caso persino staccarlo.

@ frank46
10 settembre 2024 14:47 ghisallo34
Resto del parere che e' impossibile che si critichi tutti ad eccezione di uno, continuando a sminuire percorsi, vittorie e via discorrendo.Veramente incomprensibile

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per Natale è arrivato un regalo postumo anche a Bruno Zanoni, la maglia nera più buona che la storia del ciclismo rammenti e che da abitante di Laigueglia aveva alimentato “il muretto dei ciclisti”, arricchito in questi giorni di una...


C’è chi dicembre lo dedica ai ritiri in Spagna e chi, invece, zitto zitto, ha già ripreso a gareggiare. Mattia Predomo ha cominciato il suo 2025 la scorsa settimana, con un weekend di sprint e progressioni al Track Cycling Challenge...


La conferenza stampa del presidente federale Cordiano Dagnoni e il Giro d’Onore hanno rappresentato anche un grande happening di commissari tecnici e collaboratori delle varie Nazionali azzurre. Il ct azzurro degli Under 23 Marino Amadori ha idee chiare in merito...


Due volte la Sei Giorni di Berlino, due volte quella di Rotterdam, ma anche quella di Ginevra e quelle di Fiorenzuola e Pordenone. E pazienza se oramai si riducono sempre più spesso a quattro, tre o persino due giorni. Nell'Italia...


«Il 2024 è stato un anno meraviglioso che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e apprezzare ancora di più le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto». A rilevarlo è stato Francesco Lamon, azzurro dell'inseguimento a squadre...


I suoi record non si trovano sugli annuari del ciclismo né sul Guinness dei primati. Eppure – primo record – pochi sono stati chiamati tutta la vita con un altro nome. Eppure – secondo record – pochi, forse nessuno durante...


Matteo Fiorin chiude da protagonista il Gran Premio Novo Mesto su pista in Slovenia. In coppia con l'altro azzurro Matteo Donegà, il brianzolo della MBHBank Colpack Ballan CSB si è aggiudicato la Madison elite. I due azzurri hanno relegato in...


Altre tre conferme  in vista del 2025 per la formazione Continental Team Biesse Carrera Premac, guidata in ammiraglia dai direttori sportivi Marco Milesi e Dario Nicoletti. Per il secondo anno indosseranno nuovamente la maglia bresciana Tommaso Dati, Etienne Grimod e...


Le aziende importanti investono ingenti somme in innovazione, ma le più meritevoli di attenzioni hanno intrapreso vie importanti per ridurre l’impatto ambientale dovuto alle loro attività. Maxxis fa la sua parte e diviene più virtuosa nei confronti dell’ambiente grazie all’adozione di nuovi...


La più importante novità dell’11a edizione del Trentino MTB, è la nascita di un nuovo circuito di gare rivolto ai giovani e precisamente a tutte e tre le categorie riservate alla mtb giovanile: Giovanissimi, Esordienti ed Allievi.  Il nuovo Circuito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024