A 26 anni, Tom Donnenwirth scoprirà il WorldTour con il team ciclistico Groupama-FDJ dal 2025. Impegnato su strada da soli tre anni, Tom ha un profilo decisamente atipico.
«Sono molto felice di entrare a far parte del team per i prossimi due anni. Sto arrivando al livello WorldTour, che è un altro passo nella mia carriera e nella mia crescita. Il team Groupama-FDJ è sempre stato uno dei migliori team francesi nel gruppo, quindi per me è un vero riconoscimento unirmi a loro e lavorare con grandi corridori. Il mio ruolo sarà quello di supportare i leader nei vari eventi ed è un progetto che mi attrae molto. Non vedo l'ora di incontrare lo staff e i corridori. Fino a poco tempo fa ero uno spettatore a queste gare, ma ora non vedo l'ora di essere un protagonista».
Con un contratto biennale arriva anche Clément Braz Afonso: si è dedicato al 100% al ciclismo solo negli ultimi 2 anni dopo la laurea in ingegneria, ha 24 anni e un potenziale inesplorato.
«Sono uno scalatore-attaccante e non vedo l'ora di supportare i leader della squadra sui terreni più impegnativi. Questa è solo la seconda stagione in cui dedico il 100% del mio tempo al ciclismo: fino all'inizio del 2023 e al conseguimento della mia laurea, avevo scelto di abbinare il ciclismo al mio Master in Meccanica ed Ergonomia presso l'Université de Technologie Belfort-Montbéliard. Ho scelto Groupama-FDJ perché ero attratto dalla sua Divisione Performance, che non esclude mai l'elemento umano mentre lavora per raggiungere alte prestazioni. Entrare a far parte del team WorldTour è motivo di grande orgoglio, ma non è un fine in sé, è un trampolino di lancio per me per dare il meglio di me stesso».
Presentando i due nuovi acquisti il tecnico Philippe Mauduit spiega: «Tom ha un profilo speciale, fuori dai sentieri comuni. È un ragazzo che pochi conoscono, avendo iniziato ad andare in bici solo tre anni fa. Ha fatto molti sport diversi: calcio, tennis, trail running. Ma proprio grazie a questi sport, ha fatto rapidi progressi nel ciclismo. Lo abbiamo visto all'opera quest'anno nelle prove della Coupe de France, si è sacrificato per i suoi leader e spesso è stato uno degli ultimi ad affiancarli. Clement, invece, scegliendo di dare priorità ai suoi studi di ingegneria, è sfuggito alla rete delle nuove tecniche di reclutamento che individuano i talenti a un'età sempre più giovane. È un corridore che sta progredendo costantemente e ha un grande potenziale. Nelle gare difficili, è sempre nella Top10 o nella Top15. È un bravo scalatore e speriamo che possa essere un compagno di squadra leale per i suoi leader in montagna. Ma manteniamo una mentalità aperta e il suo ruolo potrebbe evolversi man mano che progredisce».
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