Alla Lotto Belgium House, le luci si sono spente questa mattina all’alba e per tutta la notte Remco Evenepoel ha ballato con la sua squadra e i tifosi che hanno voluto far festa per il suo secondo oro olimpico.
Ad attenderlo c’erano già migliaia di tifosi, ma nella Lotto Belgium House, solo le persone che avevano comprato il biglietto hanno potuto partecipare alla festa per Remco. I costi dei biglietti andavano da 20€ fino a 240€, in base al pacchetto scelto, che comprendeva l’intera giornata con possibilità di seguire le gare e di partecipare alla cena.
Ieri sera, intorno alle 22.50, l'intera squadra belga, con Remco, Van Aert, Stuyven e Benoot, è arrivata in Avenue Hoche, nel cuore di Parigi, sede della Casa Belga. Ore prima dell'arrivo di Evenepoel, centinaia di persone si sono date appuntamento per accogliere il loro idolo, che in questa Olimpiade ha dato al Belgio due medaglie d’oro. Anche la CNN e la BBC erano sul marciapiede ad attendere il belga, perché sapevano che lo spettacolo sarebbe stato interessante. I biglietti per sabato sera così come quelli per questa sera, sono andati tutti esauriti alcune settimane prima dell’apertura dei Giochi e così chi non è riuscito ad acquistare uno dei 3000 biglietti in vendita, si è dovuto accontentare di un posto a bordo strada.
«Insieme ad Average Rob abbiamo ballato tutta la notte sulle note di On met la patate, l'inno nazionale per questa estate sportiva». Average Rob è il nome d’arte di Robert Van Impe, comico e artista digitale belga, famoso per le sue apparizioni improvvise e stravaganti e che ieri sera ha vestito i panni del dj .
Tra i presenti anche la mamma e il papà di Remco, che ancora una volta hanno deciso di seguire le imprese del figlio in disparte, senza parlare con i media e senza dare troppo nell’occhio. Presente anche la giovane moglie Oumi, alla quale Remco, ha voluto dare una parte del merito per i due ori conquistati.
«Pian piano i pensieri e le immagini si stanno schiarendo, ma penso che solo tra qualche giorno mi renderò conto veramente di quello che ho fatto. Al momento sono ancora nell’euforia del momento e lascio che tutto vada avanti da solo». A Montmartre c’era la curva belga, dove fiamminghi e valloni insieme hanno scelto di tifare per un solo uomo, quello che quasi certamente avrebbe fatto sventolare la bandiera del loro Paese. «E’ stato incredibile, non mi aspettavo una cosa del genere. Pensavo che il Tour fosse la cosa più folle nel ciclismo e mai avrei potuto immaginare che poteva esistere qualcosa di ancora più folle. Un grande ringraziamento va a tutti i tifosi che hanno deciso di essere lì».
Remco Evenepoel con la sua seconda medaglia d'oro ha portato un intero Paese nell'estasi collettiva e da Bruxelles a Liegi e Anversa tutte le televisioni tra le Fiandre e le Ardenne erano sintonizzate sulla gara di Evenepoel e lo saranno anche oggi per la gara delle donne. «Mi sono sentito Michael Phelps per un momento, ho capito di aver fatto qualcosa di grande e di incredibile e di aver onorato il mio Paese».
Remco ha festeggiato ballando e scherzando con tutte le persone che erano alla Lotto Belgium House e per alcuni momenti, è sembrato un ragazzo normale. Abbracciava, la moglie, i genitori e gli amici e i compagni di squadra che lo hanno aiutato a vincere la medaglia più preziosa. Poi per un attimo ha ripensato al gesto della telefonata ripreso dal tennista Shelton e si è fatto una risata. «E’ stata una bella scena vero?».
Niente alcool per il belga nazionale e non solo perché è un atleta, ma perché a lui birra e vino non piacciono. «Comunque non bevo alcolici, quindi mi limiterò alle patatine fritte e a questa festa dove ci sono veramente tutti».