A ISOLA 2000 POGACAR MANTIENE LE PROMESSE E "CHIUDE" IL TOUR DE FRANCE

TOUR DE FRANCE | 19/07/2024 | 16:40
di Nicolò Vallone

L'aveva fatto chiaramente capire, mantiene implacabilmente la promessa: la 19^ tappa, prima delle due decisive frazioni alpine, la Embrun-Isola 2000 da 145 chilometri con tre GPM sopra i duemila metri, è di Tadej Pogacar (UAE) che sfoggia il tipico inchino e chiude già i giochi. Quarto successo di tappa in questo Tour de France, a cui fa da contraltare il pianto a dirotto di Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) per la frustrazione di non aver potuto assolutamente nulla: a lui vanno solo i complimenti per come è riuscito anche solo a partecipare più che dignitosamente dopo l'incidente dei Paesi Baschi. I due volti dell'epica sportiva, quello del trionfo e quello della disperazione, a racchiudere lo yin e lo yang del ciclismo.


CRONACA


Coi ritiri numero 32 e 33 di questa Grande Boucle, quelli del malato Jake Stewart (Israel Premier Tech) e di Stefan Kung (Groupama FDJ) atteso dal doppio impegno olimpico di Parigi, sono in 143 a partire a mezzogiorno e mezza. E sono in 22 ad andar via in una decina di chilometri: Brent Van Moer (Lotto Dstny), Jack Haig (Bahrain Victorious), Valentin Madouas (Groupama FDJ), Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla), Bryan Coquard (Cofidis), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Neilson Powless (EF), Jai Hindley (Red Bull Bora), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Nicolas Prodhomme (Ag2r Decathlon), Cristian Rodriguez (Arkea B&B), Warren Barguil e Oscar Onley (DSM Firmenich), Jonas Abrahamsen e Magnus Cort (Uno X), Davide Formolo e Oier Lazkano (Movistar), Mathieu Burgaudeau e Anthony Turgis (Total Energies), Matteo Jorgenson, Christophe Laporte e Wilco Kelderman (Visma Lease a Bike).

Allo sprint di Guillestre, Coquard transita per primo assicurandosi il terzo posto nella classifica a punti dietro alla maglia verde Girmay e a Philipsen. Dopodiché il velocista francese si rialza sulle rampe iniziali del col de Vars, e come lui due terzi del drappello. Contestualmente Richard Carapaz (EF) e Simon Yates (Jayco AlUla) contrattaccano e si ricongiungono, col risultato che a scollinare con tre minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo principale sono in nove: S.Yates, Carapaz, Van Wilder, Onley, Prodhomme, Cr.Rodriguez, Hindley, Jorgenson e Kelderman.

Poi sulla lunghissima cima della Bonette, strada asfaltata più alta d'Europa: dalla fuga "saltano" Van Wilder, Onley e Prodhomme, dal gruppo maglia gialla (ridotto a meno di venti unità) "saltano" tra gli altri Felix Gall (Ag2r Decathlon), Guillaume Martin (Cofidis) e Steff Cras (Total Energies), dalla corsa "salta" Nils Eekhoff (DSM Firmenich) che abbandona il Tour. Isolato inoltre Jonas Vingegaard, i cui unici compagni potenzialmente in suo supporto restano i due in avanscoperta. Intanto sulla vetta Carapaz si prende la maglia a pois, che domani difenderà non da mero indossatore ma da effettivo detentore.

Altrettanto lunga discesa fino a Isola e infine via con l'ascesa conclusiva da 16 km al 7%! La prende di petto il duo di "calabroni" con Jorgenson alla ruota di Kelderman e immediatamente cede Cristian Rodriguez. Mentre Yates e Almeida proseguono l'opera perfetta di Soler, Sivakov e Politt polverizzando il gruppetto maglia gialla, pure Jai Hindley cede il passo e, dal quartetto residuo, ai -13km Matteo Jorgenson ringrazia Wilco Kelderman e se ne va. Esce allo scoperto la tattica Visma: non erano punti d'appoggio, ma era un tentativo di vittoria di tappa. Implicitamente, una resa a Pogacar.

Una resa che diviene esplicita e totale nel momento in cui, ai -9km, il fenomeno sloveno sfiamma in solitaria e stavolta nessuno si oppone: Evenepoel e Vingegaard si limitano a procedere in tandem del loro passo a limitare i danni, mentre il "signore in giallo" va a prendere e scavalcare uno a uno gli avversari davanti a sé. Compreso Jorgenson, che vede sfumare il sogno e deve accontentarsi del secondo posto e dell'ingresso in top-10 generale. Giunge terzo Simon Yates, che prima subisce l'accelerazione di Carapaz ma poi lo riprende e scatta in contropiede, costringendo l'ottimo ecuadoriano alla quarta posizione.

Volatina per il quinto posto tra i due rivali sconfitti di Pogacar con la maglia bianca Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a precedere Vingegaard. Seguono oltre i due minuti di ritardo Joao Almeida, Mikel Landa, Kelderman... e Derek Gee (Israel Premier Tech) che continua a stupire essendo l'ultimo uomo non dei top team a restare a ruota del plotoncino maglia gialla prima della zampata di Tadej. Con questa prestazione Gee scavalca in classifica il nostro Giulio Ciccone (Lidl Trek) che resiste in decima posizione con appena dieci secondi di margine su Santiago Buitrago (Bahrain Victorious).

Sull'arrivo fuori tempo massimo di Arnaud Demare (Arkea B&B) si chiude un sipario che verrà riaperto domani con 141 corridori pronti a sfidarsi nel dipartimento delle Alpi Marittime.

Per rileggere la nostra diretta CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO primi venti

1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 04:04:03

2 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike + 21

3 YATES Simon Team Jayco-AlUla + 40

4 CARAPAZ Richard EF Education-EasyPost + 01:11

5 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step + 01:42

6 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike + 01:42

7 ALMEIDA Joao UAE Team Emirates + 02:00

8 LANDA Mikel Soudal Quick-Step + 02:00

9 KELDERMAN Wilco Team Visma | Lease a Bike + 02:52

10 GEE Derek Israel-Premier Tech + 03:27

11 YATES Adam UAE Team Emirates + 03:27

12 MAS Enric Movistar Team + 03:56

13 RODRIGUEZ Carlos INEOS Grenadiers + 03:56

14 BUITRAGO Santiago Bahrain Victorious + 04:11

15 HINDLEY Jai Red Bull-BORA-hansgrohe + 04:17

16 RODRIGUEZ Cristian ARKEA-B&B HOTELS + 04:25

17 CICCONE Giulio Lidl-Trek + 04:45

18 DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers + 04:45

19 MARTIN Guillaume Cofidis + 09:38

20 BARDET Romain Team dsm-firmenich PostNL + 09:38

TOP-20 GENERALE

1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 78:49:20

2 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike + 05:03

3 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step + 07:01

4 ALMEIDA Joao UAE Team Emirates + 15:07

5 LANDA Mikel Soudal Quick-Step + 15:34

6 RODRIGUEZ Carlos INEOS Grenadiers + 17:36

7 YATES Adam UAE Team Emirates + 19:18

8 GEE Derek Israel-Premier Tech + 21:52

9 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike + 22:43

10 CICCONE Giulio Lidl-Trek + 22:46

11 BUITRAGO Santiago Bahrain Victorious + 22:56

12 YATES Simon Team Jayco-AlUla + 28:58

13 MARTIN Guillaume Cofidis + 30:26

14 GALL Felix Decathlon AG2R La Mondiale Team + 31:20

15 CRAS Steff TotalEnergies + 37:22

16 DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers + 38:12

17 CARAPAZ Richard EF Education-EasyPost + 40:31

18 HINDLEY Jai Red Bull-BORA-hansgrohe + 45:18

19 MEINTJES Louis Intermarché-Wanty + 59:26

20 MAS Enric Movistar Team + 01:05:32

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COMMENTI
Pogacar:
19 luglio 2024 16:42 Bicio2702
IL MIGLIORE

Chapeau
19 luglio 2024 16:45 Arrivo1991
Pogacar inarrivabile. Tour chiuso. Bravi Remco e Vingegaard

Rallenta POGI
19 luglio 2024 16:48 The contender
Secondo me e da quello che ho visto,non è salito nemmeno a tutta. Si sarà risparmiato qualcosa domani per la cuiol...

Vingegaard e tesi
19 luglio 2024 17:01 Bullet
A chi dubitiva della veridicità dell'incidente di Vingegaard, con corridore in realtà al 100%, basti vedere queste ultime tappe perché un Vingegaard in condizione così calante nella terza settimana non si era mai visto in nessuno dei precedenti Tour in cui arrivava in piena forma.

UAE
19 luglio 2024 17:14 Massimo
Eccezionale Pogacar (lo possiamo chiamare "il nuovo cannibale"?), ma tutta la UAE ha fatto un lavoro perfetto. Si sono anche permessi il lusso di lasciare Almeyda libero di curare la classifica.

Vingegaard
19 luglio 2024 17:21 Massimo
Grande rispetto per Vingegaard che, rimasto senza compagni ed in evidente crisi, è riuscito a limitare i danni ed a non farsi staccare da Evenpoel.

Pogačar
19 luglio 2024 17:31 TonyBurighel
Il più forte di tutti, poco da fare, con buona pace di Merckx, peccato per Vingegaard, avesse avuto una preparazione adeguata senza il suo infortunio, il Tour sarebbe stato per lo meno più combattuto, che poi sarebbe riuscito anche a batterlo... beh magari lo vedremo il prossimo anno. Bravo anche a Remco, non pensavo tenesse così fino alla fine

Pogacar
19 luglio 2024 17:48 Panassa
In questo 2024 ingiocabile. Mi associo al commento di massimo su vingegaard. Merita un grande applauso e un rispetto immenso per l'atleta e l'uomo e anche oggi l'ha dimostrato al traguardo con evenepoel. Pogacar oggi numero pauroso.

Bullet
19 luglio 2024 17:49 De Vlaemink69
Concordo pienamente. Oggi Vinge arrivato con Landa e Almeida... È evidentemente inferiore agli anni scorsi. Il miglior Vinge se la giocava.Aspettiamo il prossimo anno.

Il piu' forte
19 luglio 2024 18:10 ghisallo34
Il piu' forte

Vingegaard
19 luglio 2024 18:19 JeanRobic
E al 60% se va bene del suo livello top, lo si vede, dal modo in cui è su e pedala sulla bicicletta, ha una condizione soltanto discreta. Il Vingo dell'anno scorso non avrebbe avuto problemi a seguire Pogi. Vingegaard finché ha potuto contare sulla freschezza ha tenuto botta ma ormai è in calo vistoso.

Pogacar
19 luglio 2024 18:49 berna74
sulla scorta di questa performance ottenuta al penultimo giorno lo si può dire con certezza, dall'anno scorso nelle corse a tappe ha fatto un step mostruoso, questo Pogacar è quanto meno al livello del Vingegaard 2023. Non vediamo l'ora di vedere una nuova sfida tra i due, senza intoppi nell'avvicinamento. Evenepoel ha ampi margini, pur con caratteristiche diverse (è senza dubbio meno scalatore dei due), e credo che in futuro, magari su di un percorso un pò più in stile Tour anni 90, possa arrivare a contendere loro la vittoria

Pogacar
19 luglio 2024 18:51 SephoraAA
Mai visto così forte ...d' altronde ha quasi 26 anni,sta nel pieno della forma
Davvero mostruoso ...non è giocabile quest' anno nemmeno nei Grandi Giri

@Bullet
19 luglio 2024 18:58 Frank46
Ma lascia stare chi dice che l' incidente non era grave ed era tutto inventato.

Il punto è che per me contano solo le prestazioni.

Lo scorso anno Pogacar è andato forte fino a poche tappe dal termine e poi ha avuto 3 grosse battute d'arresto , di cui una colossale , e una tappa azzeccata.

A quel punto si poteva ipotizzare che avesse sofferto il caldo, le salite troppo lunghe, che non fosse riuscito a mettere abbastanza fondo a causa dell' incidente o un insieme di più cause.

E anche il suo team e lui non potevano sapere al 100% la risposta infatti per non sbagliare hanno fatto anche allenamenti specifici per migliorare la sua tenuta sulle salite lunghe e con il caldo e a mio parere è migliorato ulteriormente.

Fino a ieri perché mai dovevamo dire con certezza che Vingeegard non era in forma?

Fino a ieri Vingeegard aveva perso qualcosa in una crono molto diversa da quella vinta nello scorso anno, ad inizio Tour, e contro un Pogacar al top.
Anche alla Tirreno a crono non è che volasse eppure era un grande condizione.

Aveva perso un minuto in una tappa dove in realtà per sua stessa ammissione aveva fatto una delle sue migliori prestazioni di sempre e un utente ha anche mostrato nel dettaglio che genere di prestazione era stata.
Aveva perso una cinquantina di secondi quasi tutti in discesa nella tappa del Galibier.

Tutto ciò non implicava ancora prestazioni sotto la sua media.
Anche la tappa dell' altro ieri, è arrivato assieme a Pogacar e a 10 secondi da Evenepoel e ha perso giusto qualche secondo su uno scatto secco, un po' come avvenuto nella tappa del Galibier ma come del resto a volte in queste situazioni era successo anche gli anni scorsi.
E gli altri erano arrivati a più di due minuti!

Oggi invece in una tappa adattissima alle sue caratteristiche è arrivato assieme ad Evenepoel standogli sempre a ruota e sembrava pure più stanco del belga.

Solo da oggi ti posso dire che sono venuti fuori i problemi di mancanza di fondo causati dalle settimane di allenamento perse per via dell' incidente.
Ma fino ad ora a livello prestazionale che cosa doveva fare in più?

Il terreno che aveva perso l' aveva perso per la maggiore esplosività di Pogacar, per la maggiore completezza del suo rivale e per le migliori doti nel guidare la bici dello sloveno.

@frank
19 luglio 2024 19:27 Bullet
Non è solo da oggi che si è messo al passo di Remco e quindi è in fase calante anche solo rispetto alla tappa di Plateau de beille dove ancora Remco rimaneva ben dietro.

Ma ragazzi
19 luglio 2024 20:17 zcai22
Lo ha detto lo stesso Vingegaard che sta facendo i numeri migliori della sua carriera. A mio avviso bisogna prendere atto che Pogacar al momento è un marziano, sta andando molto più forte degli ultimi due Tour e pure di quelli che ha vinto. Vingegaard magari è leggermente sotto al suo top, ma contro questo Pogacar non sarebbe bastato nemmeno il suo top, per sua stessa ammissione

@Bullet
19 luglio 2024 21:22 Frank46
Si ma la tappa dell' altro ieri non la potevo considerare come prova perché era una tappa molto più adatta a gente più esplosiva e dove le doti da diesel di Vingeegard possono fare fatica ad uscire anche quando è al top.
Io ne sono certo solo da oggi che ha avuto qualche problema a livello di fondo

Distacchi e Giro D'italia
20 luglio 2024 06:24 Stef83
Scusate, ma ora nessuno sminuisce i corridori del Tour, come facevano per il Giro? No perché guardando i distacchi in classifica, la situazione mi sembra ben peggiore del giro, dove ogni giorno si parlava male di tutto e tutti....o sbaglio?

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