Piccolo stop, ma di piccolo c'è ben poco, perché il provvedimento preso con effetto immediato dalla EF Education-EasyPost, è di quelli grandi. La notizia rimbalza in Italia quando la notte ha già avvolto i nostri sogni. Una nota ufficiale, breve quanto dura da parte della squadra americana di World Tour che annovera tra le sue fila, tra gli altri, Richard Carapaz e Alberto Bettiol e che ha deciso senza esitazioni di far «terminare il contratto di Andrea Piccolo con effetto immediato». Nella nota si legge anche che «Piccolo era stato già sospeso internamente dal team a marzo, senza essere pagato, per avere preso un sonnifero che non era approvato dal regolamento interno, sebbene legale. Il team aveva fatto rapporto all’Uci, ma a causa di ragioni legali riguardo lo standard Uci del contratto del corridore, non era stato possibile all’epoca mettere termine al contratto stesso».
Sospeso ma poi riabilitato e portato al Giro d’Italia (costretto al ritiro nel corso della 19/a tappa a causa di una caduta, ndr). «Ma il 21 giugno – si legge sempre nella nota della Ef – Piccolo è stato fermato dalle autorità italiane nell’entrare nel Paese con il sospetto di trasportare ormone umano della crescita. Collaboreremo pienamente con ogni indagine sulla materia, e incoraggiamo Andrea a fare lo stesso e a essere aperto e sincero con le autorità antidoping».
Insomma, la questione è ancora aperta, ma è chiaro che è un caso che si presenta estremamente complesso e delicato. Andrea Piccolo è un ragazzo di Magenta (Milano) di soli 23 anni. Una vera promessa nelle categorie giovanili che da professionista non ha mai vinto una corsa, ma è stato per un giorno maglia rossa di leader alla Vuelta di Spagna 2023. Insomma, speriamo che si tratti davvero dell'ennesimo Piccolo stop e non arrivi uno stop definitivo.
I MESSAGGI. Ovviamente la decisione assunta dalla EF Education Easypost ha suscitato grande clamore e i colleghi statunitensi di escapecollective.com hanno raggiunto Jonathan Vaughters e sono entrati in possesso dei messaggi che Andrea Piccolo ieri ha inviato al general manager della sua squadra, messaggi scritti in spagnolo: «Jonathan te hablo con sinceridad porque ya perdi todo y soy consapevole de esto... Lleve desde colombia 4 medicinales que me uno no quiero hacer nombra quiero tomarme mi responsibilidad en esto... las encontraron y me la sequestraron en aeropuerto…». Vale a dire: «Jonathan ti parlo sinceramente perché ho già perso tutto e ne sono consapevole… ho portato dalla Colombia quattro farmaci che non voglio nominare, voglio assumermi la responsabilità per questo… Li hanno trovati e confiscati all’aeroporto».
Il corridore ha poi aggiunto «So che sono fuori dalla squadra e ti chiedo scusa, cercherò di risolvere questo problema perché non sono risultato positivo ad alcuna sostanza».