Dal vaffa ricevuto da Tadej Pogacar sul Monte Grappa a un appello ai tifosi perchè non sbaglino come lui. La storia a lieto fine ha come protagonista Renato Favero, un uomo di sport navigato ed esperto che al penultimo giorno del Giro d'Italia si era fatto trascinare dalla passione per il grande evento commettendo l'errore di dare una spinta alla maglia rosa.
Il 79enne padovano di Camposampiero, ex direttore sportivo del Padova in C e del Treviso in D, sino a un mese fa consulente esterno di mercato del Bassano in D, ma in passato inserito anche nel novero dei talent scout dell'Atletico Madrid del "Cholo" Simeone, è stato perdonato da Pogacar e il sindacato mondiale dei corridori guidato da Adam Hansen che hanno deciso di non sporgere denuncia e, anzi, hanno colto l'occasione di chiedere a Renato di diventare testimonial della campagna per il rispetto dei corridori.
"Tifiamoli, incitiamoli, amiamoli ma non tocchiamoli o intralciamoli durante la loro azione in alcun modo" è il succo del messaggio di cui il signor Renato è diventato il perfetto ambasciatore.
Renato Favero is a spectator who at the Giro d'Italia had touched Tadej Pogacar on the climb of Monte Grappa. Yesterday he sent us this message for everyone, let's keep it in mind! 👇#RespectTheRiders #RespectTheShow #SafetyFirst @giroditalia @TamauPogi @HansenAdam pic.twitter.com/EYQvU2gQ0q
— CPA Cycling (@cpacycling) June 21, 2024