VERSO IL GIRO. THOMAS: «POGACAR E' IL FAVORITO, MA IO NON PARTO BATTUTO»

PROFESSIONISTI | 02/05/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Geraint Thomas lo scorso anno è arrivato secondo al Giro d’Italia e davanti a lui c’era Primoz Roglic, che finalmente, ha dimostrato di poter vincere le grandi corse a tappe al di fuori della Spagna.


Thomas era contento del suo secondo posto e già lo scorso anno aveva espresso il desiderio di tornare in Italia e tentare di vincere la corsa rosa, anche se l’età non gioca a suo favore. Quest’anno Roglic non ci sarà e Pogacar sarà l’uomo da battere.


«E' stata una partenza di stagione in cui non ho corso tantissimo però ho potuto vedere che c’è una bella atmosfera nel team - ha detto Thomas in conferenza stampa -: ci sono ragazzi giovani e promettenti come Magnus Sheffield, che è qui accanto a me. Quest'anno mi sentivo più forte negli allenamenti, però ogni anno che passa è differente e cambiano sempre i risultati».

Le domande sulla presenza di Pogacar non si sono fatte aspettare, ma Thomas è sereno e ha voluto sottolineare sia la forza del suo rivale, ma anche la sua disponibilità a scontrarsi con lui in corsa, senza temere sconfitte e lottando fino alla fine per ottenere il miglior risultato possibile.

«Non penso di partire già da battuto, altrimenti non sarei qui. C'è tanta pressione, è una corsa diversa rispetto all'anno scorso, perché chiaramente abbiamo un grande favorito come Pogacar. Proveremo a fare il possibile per contrastarlo. Lui è uno dei corridori più forti di sempre e sarà una bella sfida. Però il Giro è sempre pieno di insidie e chi è favorito come Pogacar non è sempre avvantaggiato».

Tutte le corse a tappe nascondono ogni giorno delle difficoltà. C’è poi anche l’aspetto della fortuna e della condizione fisica e per perdere un grande giro, certe volte basta una giornata negativa in montagna e la classifica generale, in poche ore può essere riscritta.

«Faremo di tutto, ma oltre alle insidie sul percorso,  ci sono anche altri fattori come la fortuna o la sfortuna che giocano un ruolo fondamentale».

Thomas è un corridore esperto e per lui questa sarà la sesta partecipazione alla corsa italiana. «Questo percorso mi piace perché ci sono tanti chilometri a cronometro e ogni grande giro è difficile, anche  quando le salite arrivano all'inizio come in questo caso, però ci sono delle cronometro lunghe che mi piacciono. Forse avere queste salite all'inizio toglierà un po' di quel caos che c'era quando le prime settimane dei grandi giri erano piene di tappe pianeggianti, però alla fine non credo che questo farà grandi differenze, perché conta sempre andare forte alla fine».

Copyright © TBW
COMMENTI
Veramente
2 maggio 2024 22:37 Arrivo1991
Veramente Roglic ha perso un Tour quasi vinto, occorre ricordarlo. Quindi "Primoz Roglic, che finalmente, ha dimostrato di poter vincere le grandi corse a tappe al di fuori della Spagna", suona un pochino come se fosse uno qualunque

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è conclusa la quarta edizione di Beking, iniziata con la pioggia, e proseguita sotto un cielo coperto e minaccioso ma l’evento ha saputo entusiasmare e coinvolgere anche quest'anno. Il vincitore assoluto è stato il campione del mondo in carica...


Momento di ottima forma per Eli Iserbyt che al successo di ieri a Kortrijk, concede la replica nella odierna prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria elite che oggi è si è disputata ad Anversa, in...


Un'occasione da non perdere per imparare, curiosare, scoprire, divertirsi e festeggiare. L'evento annuale Openhouse XPC 2024 andato oggi in scena a Reggio Emilia nella sede di Beltrami TSA ha dato la possibilità a tanti appassionati di due ruote di scoprire...


Con la sua celebre scalinata, trampolino di lancio di grandi campioni come Renato Longo, Franco Vagneur, Roger De Vlaeminck, Luigi Malabrocca e molti altri specialisti del fango, si è tenuta oggi la 63sima edizione del Ciclocross di Solbiate Olona (disputato...


Sventola l'iride di Fem Van Empel nella prima prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria donne elite che oggi è andata in scena ad Anversa, in Belgio. Già prima ieri a Kortrijk nell'Urban Cross, la campionessa del...


È scomparso in Costa Azzurra, all’età di 82 anni, l’ex corridore francese Jean Jourden che, nel 1961, ha rivestito la maglia di campione del mondo nella gara dei dilettanti su strada di Berna, in Svizzera. Era nato a Saint Brieuc,...


In quale modo i soldi del ciclismo su strada potrebbero arrivare  alle discipline meno mediatiche e con meno sponsor? Secondo l’UCI un ottimo sistema sarebbe quello di sommare per le classifiche mondiali i punti conquistati in tutte le discipline. In...


Alla Notte degli Oscar tuttoBICI 2024 respireremo profumo di azzurro. Marco Villa verrà premiato come tecnico dell'anno con l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Il CT della nazionale pista ha preceduto un suo... collega, vale a dire il commissario tecnico...


Giglio d’oro. Martedì scorso, all’osteria ristorante Carmagnini del ‘500, a Calenzano. Premi e premiati, selezionatori e appassionati, una festa del ciclismo. A tavola, con Roberto Poggiali. Fra crostini e straccetti, ricordi e racconti – i suoi - di quel ciclismo...


La UCI Track Champions League del 2024 è iniziata col botto a Saint-Quentin-en-Yvelines: quasi 4.000 spettatori hanno osservato con stupore Katie Archibald (Gran Bretagna), Dylan Bibic (Canada), Emma Finucane (Gran Bretagna) e Matthew Richardson (Gran Bretagna) indossare le ambite maglie...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024