“…su per il Balmone - La grande storia del ciclismo a Maggiora”. Quale frase migliore per parlare del libro che verrà presentato oggi, sabato 20 aprile, alle 16 nel salone SOMS in via Antonelli 2 a Maggiora (NO). L'autore Emanuele Poggia ha svolto un lavoro importante per chi ama la storia del ciclismo, evitando che un prezioso patrimonio andasse perduto o dimenticato.
Parliamo del Circuito di Maggiora o, come preferite, di Balmone, l'impegnativa salita che veniva percorsa più volte. La storia dei circuiti o tipo pista in Italia, purtroppo, è praticamente scomparsa, ma nell'immediato dopoguerra sino agli anni Ottanta hanno svolto un ruolo importantissimo e potevano contare sulla presenza di un pubblico numeroso. La parola stessa "circuito" ne indica i motivi, gli appasionati di ciclismo avevano la possibilità di vedere i loro beniamini più volte, applaudirli, stargli vicino. Ebbene tra tutti i circuiti che si svolgevano nel Bel Paese quello di Maggiora potremmo definirlo una sorta di "classica", insomma non era un circuito degli assi qualunque, averva la sua dignità ed autorevolezza.
Era molto impegnativo, quindi finivano per emergere gli atleti migliori e più preparati. Aveva il suo giusto spazio sui giornali anche a tiratura nazionale, tagliare per primi il traguardo non sarà stato come vincere una corsa su strada, ma scrivere il proprio nome sull'albo d'oro era pur sempre motivo d'orgoglio. Ben 27 le edizioni, dal 1945 al 1974, che hanno visto la partecipazione dei più grandi campioni: Lino Fornara, Gino Bartali, Fausto Coppi, Fiorenzo Magni, Louison Bobet, Vittorio Adorni, Franco Balmamion, Felice Gimondi, Michele Dancelli, Eddy Merckx e tanti altri ancora.
Balmanion ne ha vinto addirittura tre (1966-1967-1969) pertanto, oggi, non poteva mancare alla presentazione del libro che si compone di 200 pagine ed è realizzato dalla Scuola Serale di Disegno “architetto Alessandro Antonelli” di Maggiora.
Balmanion protagonista di quei favolosi anni Sessanta quanto il Paese era artefice del famoso boom economico. Sono gli anni in cui il ciclismo è "orfano" di Coppi, ma i campioni e le squadre italiane, basta pensare alla Salvarani, sono tantissime. Una continua sfida sulle strade di Italia, Francia, Spagna,Belgio e Olanda. Il ciclismo non era ancora globale, ma circostritto a pochi paesi europei, quelli che ne hanno fatto la storia. Il circuito di Maggiora arrivava dopo il Giro d'Italia e buona parte di quei campioni, italiani e stranieri, ne erano protagonisti.
L'opera arriva in occasione del cinquantesimo anniversario della sua ultima edizione vinta da Josè Manuel Fuente, davanti a Felice Gimondi e Enrico Maggioni. L'anno prima sul podio erano saliti nell'ordine: 1° Eddy Merckx, 2°Felice Gimondi, 3°Roger De Vlaeminck. E' passato mezzo secolo, eppure sembra ieri, Per questo “…su per il Balmone - La grande storia del ciclismo a Maggiora” è qualcosa di più di un libro, ma una preziosa pagina di storia che rimarrà per sempre nel cuore della gente.
L'autore Poggia e Balmanion sapranno regalarci grandi emozioni, per quanti, come il sottoscritto, sono nati agli inizi della seconda metà del secolo scorso, un salto indietro nel tempo, nel ricordare quel ciclismo in bianco e nero che ormai esiste soltanto nei nostri ricordi.
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