Tre giorni per svolgere i sopralluoghi dei percorsi che a cavallo tra luglio e agosto assegneranno le medaglie olimpiche del ciclismo su strada. Tre giorni per conoscere a fondo i segreti delle gare forse più importanti del quadriennio e per raccogliere importanti indicazioni tecniche. I CT delle Nazionali di ciclismo Daniele Bennati (professionisti), Paolo Sangalli (donne) e Marco Velo (cronometro) nella giornata di lunedì si sono concentrati sul tracciato delle cronometro; ieri è stata la volta del circuito finale delle gare in linea e oggi la restante parte del percorso.
Marco Velo non nasconde il suo apprezzamento: “Percorso da veri specialisti con poco dislivello e pochi cambi di ritmo. Quasi tutti i cambi di direzione si faranno in velocità. Mi piace tantissimo; finalmente una crono olimpica per veri cronomen!”
Il 3 agosto toccherà agli uomini, impegnati nella prova in linea. Partenza alle 11 e conclusione prevista attorno alle ore 18, proprio sotto la torre più famosa di Francia. Gara che si snoda per 273 chilometri con un dislivello complessivo di 2800 metri.
Daniele Bennati ha svolto la ricognizione in bicicletta, queste le sue considerazioni: “Gara molto lunga. Difficile da interpretare, considerando che parteciperà un gruppo ridotto a circa 90 atleti. Il tratto in linea di 225 km attorno a Parigi non è particolarmente complicato, se non qualche côte. Una volta tornati a Parigi affronteremo il circuito finale senza mai passare sotto il traguardo. Lo strappo in pavé verso Montmartre (900 metri al 9% max e circa 7% medio) potrebbe rivelarsi decisivo, anche se all'interno del circuito ci saranno altre due piccole asperità anch’esse in grado di stuzzicare la fantasia degli attaccanti. L'arrivo sarà pianeggiante e sotto l'ombra della Tour Eiffel”.