This is why you should 𝐍𝐄𝐕𝐄𝐑 celebrate too early! 😳#ClassicVar | @discoveryplusUK pic.twitter.com/HUVi9BAgK9
— Eurosport (@eurosport) February 16, 2024
Incredibile epilogo alla Classic Var 2024, con Lenny Martinez che brucia sulla linea del traguardo in cima al Mont Faron un ingenuo Tobias Johannessen (Uno-X). La corsa si è risolta con una volata in salita di 6 corridori e il norvegese, che aveva saltato Romain Bardet (DSM-firmenich PostNL) negli ultimi 50 metri, sicuro della vittoria, si è rialzato negli ultimi 10 metri per esultare, venendo infilzato dal giovane transalpino in forte rimonta.
LA CORSA - Il lungo weekend nella Francia del Sud è cominciato oggi con la Classic Var, neonata corsa in linea che ha portato i corridori da Saint-Raphaël al Mont Faron - 184,3 i km da percorrere -, con arrivo su quella che per tanti anni è stata la salita simbolo del Giro del Mediterraneo.
Ad animare la corsa sono stati Victor Vaneeckhoutte (Lotto Dstny Devo), Alessandro Iacchi (Corratec-Vini Fantini), Noah Knecht (Nice Métropole Côte d'Azur), Valentin Tabellion (Van Rysel-Roubaix), Morné Van Niekerk (St Michel-Mavi-Auber93) e Maël Guégan (CIC U Nantes Atlantique), che sono stati ripresi sul Col du Corps de Garde, penultima salita di giornata.
La prima grande selezione è stata fatta lungo la discesa precedente alla scalata del Mont Faron, con la Decathlon AG2R La Mondiale che ha forzato il ritmo e, sulla strada leggermente umida, ha spezzato il gruppo, con una ventina di corridori rimasti davanti.
In salita, invece, si è scatenata la Groupama-FDJ, prima con l'attacco di Romain Grégoire e poi con quello, più deciso, di David Gaudu. Con quest'ultimo sono rimasti solo il compagno Martinez, Bardet, Johannessen, Aurélien Paret-Peintre (Decathlon-AG2R) e Michael Woods (Israel-PremierTech). A turno, tutti hanno provato a fare la differenza, senza però riuscirci, così si è arrivati a disputare una volata in salita. Bardet, che è quello che si era meglio gestito in salita, è scattato a circa 400 metri dall'arrivo, portando avanti una progressione che si è esaurita a 50 metri dal traguardo, quando un baldanzoso Johannessen lo ha superato convinto di avere la vittoria in pugno. Fermarsi in salita per esultare, però, non è cosa saggia, e Lenny Martinez, a sua volta in rimonta, è sbucato all'improvviso per rovinargli la festa.
PARLA MARTINEZ. «Sono molto contento per una vittoria arrivata dopo un grande lavoro di squadra. Io abito qui vicino e questa è una grande gara a cui puntavo. Ho superato Romain, poi Tobias che erano partiti da lontano... Ai 300 metri pensavo che fosse finita, ma ci ho messo tutto, non ho mollato e mi sono detto: "posso ancora andare avanti". Questo è il gioco, questa è la gara. La prossima settimana sarò all'O Gran Camino con David Gaudu e inseme cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile».
ORDINE D'ARRIVO
1. Lenny Martinez (Groupama-FDJ) in 4h09'43"
2. Tobias Johannessen (Uno-X) s.t.
3. Romain Bardet (DSM-firmenich PostNL) s.t.
4. Michael Woods (Israel-PremierTech) +01"
5. Aurélien Paret-Peintre (Decathlon-AG2R La Mondiale) +10"
6. David Gaudu (Groupama-FDJ) +17"
7. Bastien Tronchon (Decathlon-AG2R La Mondiale) +28"
8. Kevin Vermaerke (DSM-firmenich PostNL) s.t.
9. Simon Dalby (Uno-X) s.t.
10. Romain Gregoire (Groupama-FDJ) s.t.