Nell 2021, con la vittoria al Giro delle Fiandre, Kasper Asgreen ha vissuto il suo anno magico, mentre la stagione successiva ha fatto segnare un periodo di crisi nella sua vita professionale. Adesso il danese è certo di poter tornare ai livelli più alti, quando riuscì a battere nel finale di un Fiandre indimenticabile uno straordinario Mathieu van der Poel.
Le Classiche sono per Kasper una vera attrazione e in questo 2024 appena iniziato il danese con la passione per i cavalli è certo di poter tornare a vincere quelle corse che ogni corridore sogna di poter scrivere nel proprio palmares.
«Voglio tornare ai livelli più alti nella prossima primavera – na detto il danese -, del resto tutti sanno quanto io ami quelle gare». La sua stagione inizierà a fine febbraio in Belgio e poi ci sarà un lungo periodo di gare in Italia, prima di rientrare in Belgio per il Giro delle Fiandre e la poi la Parigi-Roubaix.
«Inizierò con la Omloop Het Nieuwsblad e poi la Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Andrò in Italia per Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Poi correrò le classiche fiamminghe e spero di correre anche l'Amstel Gold Race, ma prima di quella gara dovremo vedere come mi sentirò dopo il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. Non sappiamo ancora molto del programma dopo le Classiche, dipende in parte dai Giochi Olimpici. Il Tour è ancora un punto interrogativo e non abbiamo ancora deciso nulla in merito».
Il 2022 è stato un anno da dimenticare, con infortuni e quella stanchezza da cui non riusciva a scacciare: Kasper Asgreen lo scorso anno ha vinto anche una tappa al Tour de France, si trattava della diciottesima frazione con arrivo a Bourg en Bresse e il giorno dopo è arrivato secondo, alle spalle di Matej Mohoric.
«Il 2023 per me è stata una stagione importante. Sono riuscito a lasciarmi alle spalle gli infortuni e sono tornato alla normalità, questa era la cosa più importante. La vittoria di tappa al Tour de France è stata per me una ciliegina sulla torta, ma è stata anche una gradita iniezione di fiducia dopo tutto quello che era successo dall’estate del 2022».
Asgreen nel 2018 è entrato nella squadra di Lefevere e le soddisfazioni non sono mancate. La Soudal – Quick Step è sempre stata improntata sulle corse di un giorno, ma da quando è arrivato Remco Evenepoel, l’organizzazione sta cambiando e poco alla volta si sta trasformando in un team da grandi giri e l’obiettivo principale è quello di salire sul podio finale del Tour de France con Evenepoel.
«Credo che da diversi anni sia in atto una trasformazione interna verso un team da classifica, cosa che ora è stata confermata con l’arrivo di Mikel Landa. La squadra potrà supportare molto bene Evenepoel, ma c'è ancora un nucleo di corridori da Classiche. Potrebbe essere diventato un po’ più piccolo, ma abbiamo ancora abbastanza qualità e non sarà difficile per noi vincere grandi gare».
Il 2023 è stato un anno di grandi cambiamenti all’interno del branco di lupi. C’è stato poi il periodo della mancata fusione con la Jumbo-Visma, ma adesso la Soudal-Quick Step è tornata ad avere la sua solidità ed è pronta ad affrontare le prossime sfide.
«Ci sono tanti nuovi corridori nella squadra, ma non so se questo cambia qualcosa nel mio ruolo specifico. Molti dei ragazzi che mi aiutavano come Dries Devenyns e Tim Declercq sono andati via e forse dovrei cambiare qualcosa. Anche se i corridori vanno e vengono sempre nelle squadre, la Soudal-Quick Step rimane la stessa ed è questa è la vera forza della squadra. Alcuni dei nuovi corridori non erano ancora nati quando esisteva questa squadra. Questo la dice lunga sull’identità, ma anche sullo staff stabile con cui lavoriamo ed è questo quello che conta veramente».
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