CAVENDISH. «PARTO DALLA COLOMBIA CON DUE OBIETTIVI: UNO E' VINCERE, L'ALTRO E' VINCERE AL TOUR»

PROFESSIONISTI | 07/02/2024 | 08:20
di Francesca Monzone

Ieri è iniziata ufficialmente la stagione di Mark Cavendish. Il trentottenne britannico è tra i protagonisti del Tour di Colombia e, mentre sarà impegnato a vincere in Sudamerica, con la mente è già al prossimo Tour de France, dove cercherà di battere il record di vittorie che condivide con Eddy Merckx.


«Per un velocista contano solo le vittorie – ha detto Cavendish prima del via della corsa colombiana –: non importa se fai un secondo o un terzo posto, perché verrai giudicato solo per il numero di vittorie che riuscirai ad ottenere in carriera».


Lo scorso luglio, durante l'ottava tappa del Tour de France, il velocista dell’ Astana Qazaqstan cadde a terra e le telecamere lo ripresero mentre era in una macchina che abbandonava la corsa con lo sguardo perso nel vuoto. Il verdetto fu pesante e gli venne riscontrata la frattura di una clavicola e di conseguenza la fine della stagione e della carriera. Il recupero è stato buono: questo e l’intervento di Vinokourov, numero uno del team kazako, lo hanno portato a cambiare idea e a rimandare quel ritiro definitivo dalle corse che aveva annunciato a maggio durante il Giro d’Italia.

Cavendish è tornato di nuovo in sella e quest'anno vuole battere il record di 34 successi alla Grande Boucle che condivide con Eddy Merckx, utilizzando un approccio diverso rispetto allo scorso anno. Il corridore dell’Isola di Man è andato in Colombia non solo per gareggiare, ma anche per seguire un lungo allenamento in quota insieme ai suoi compagni di squadra. 

«Inizialmente ho faticato a respirare, in particolare nelle prime due settimane – ha spiegato il campione britannico –. Adesso capisco la facilità che hanno i corridori colombiani quando corrono da noi in Europa».

Il velocista dell’Astana naturalmente è uno dei favoriti per vincere le tappe con arrivo in volata - ieri è arrivato terzo nella frazione inaugurale - ma il suo intento non sarà solo questo.

«Certo che penso sempre al Tour de France. Ho sempre pensato al Tour nella mia carriera, ma questo non vuol dire che devi prendertela comoda nelle altre gare e quindi cercherò di dare il massimo anche in Colombia. Quando sei un velocista vieni giudicato in base alle tue vittorie. Secondo, terzo, quarto o quinto non contano mai, per questo per noi è sempre importante vincere. Vincere è importante sia fisicamente che mentalmente e per questo un successo a inizio stagione è una importante motivazione per arrivare fino a luglio».

Mark Cavendish è tornato e adesso vuole vincere non solo per battere un record, ma per dimostrare a se stesso che ha ancora le qualità del grande campione. 

Copyright © TBW
COMMENTI
Champs Élysées
7 febbraio 2024 09:50 bendibike
Lo dico già ora, chiuderà la carriera con la volata finale a Parigi

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quella conclusa qualche settimana è stata finora la migliore stagione da professionista di Manuele Tarozzi. Il portacolori della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè ha terminato, infatti, la sua terza annata tra i grandi del pedale con due...


Doppietta della Società Ciclistica Alfredo Binda nel Cross della Vigilia Memorial Giovanni Bartesaghi. Nella prova riservata alla categoria Juniores, Ivan Colombo ha anticipato il compagno di colori Luca Frontini che si è classificato secondo. Il podio è stato completato da...


Morgan Gilardoni, Allievo al secondo anno in categoria, conquista la vittoria nel Cross della Vigilia Memorial Giovanni Bartesaghi precedendo il campione lombardo Jacopo Costo del Team Serio e Marco Gregori, portacolori del G.S. Maserati. Tra i ragazzi del primo anno...


L'Esordiente Nathan Longhi è  il vincitore del Cross della Vigilia in corso di svolgimento al Parco di Villla Campello di Albiate. L’atleta del Team Verso L'Iride si è imposto davanti a Pietro Ardenghi del Talamona mentre Lorenzo Magrini della Società...


Le vacanze di Natale sono forse l’ultimo momento di vero relax prima di buttarsi a capofitto nella stagione 2025, le competizioni sono ancora lontane, ma per molti sono già iniziati gli allenamenti, le pianificazioni e gli obiettivi. Silvia Persico inaugurerà...


Nell’ultimo periodo Alessia Vigilia ha lavorato intensamente in Spagna assieme alle compagne dell’equipe FDJ Suez per preparare la stagione 2025 poi, concluso il training camp, ha fatto rotta verso Bolzano, dove risiede, ma nel volgere di pochi giorni è ripartita...


Il trofeo del Giro è al posto del mi­croonde e quello della Rou­baix fa parte del presepe di Na­tale. Il trofeo del Giro in casa Longo Borghini-Mosca ha una collocazione ben visibile, in una nicchia illuminata, mentre il microonde per...


Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un prodotto davvero dirompente nella sua unicità. Con un prezzo di 224, 99€ non si tratta di un vero medio gamma, infatti,...


Mondiali di Ronse (in francese Renaix), in Belgio, 11 agosto 1963, professionisti. Pioggia, freddo, pavé. Fuga a tre: un francese (Henry Anglade), un irlandese (Seamus Elliott) e un italiano (Italo Zilioli). Vantaggio massimo 1’24”. I belgi - davanti a tirare...


Il ciclismo ha perso un grande amico. Ci ha lasciato nella giornata di ieri Gasparino Zocchi, personaggio che ha ha fatto tanto per il mondod elle due ruote. Il suo aspetto bonario - scrive il giornalista varesino Sergio Gianoli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024