QUANDO IL CICLISMO DIVENTA UN AFFARE TRA FRATELLI...

PROFESSIONISTI | 29/01/2024 | 08:18
di Francesca Monzone

Il ciclismo è spesso un affare di famiglia perché in questo sport la passione spesso si tramanda di padre in figlio e in certi casi diventa una questione tra fratelli. In questo caso vengono in mente Fausto e Serse Coppi, ma anche Gino e Giulio Bartali, poi in tempi più recenti i fratelli Andy e Franck Schleck e il grande Vincenzo Nibali e suo fratello Antonio, oppure il tre volte iridato Peter Sagan e Juraj.


Anche oggi sono tanti i fratelli che corrono con gli stessi colori o che diventano rivali perché fanno parte di team diversi. Dalla Colombia c’è Nairo Quintana che per diverse stagioni ha corso con il fratello Dayer e ancora corrono gli spagnoli Ion e Gorka Izagirre per la Cofidis. Impossibile dimenticare i due gemelli Adam e Simon Yates che, dopo aver corso insieme, da alcune stagioni sono avversari.


Ci sono anche delle new entry: il primo è quello di Ronald Stiven Bernal, fratello minore del famoso Egan. Il più piccolo di casa Bernal (nella foto Instagram insieme a Egan) ha lasciato la Colombia e da questa stagione correrà con la UC Monaco, formazione interessante nella quale hanno corso anche i due figli di Alexadr Vinokourov (anche loro gemelli, con Nicolas approdato tra i prof e Alexander che milita della Development del team kazako) e altri giovani che poi sono approdati nel team dell’Astana.

Dall’Africa arriva un altro fratello d'arte, l’eritreo Meweal Girmay che, compiuti i 18 anni, è entrato nel team di sviluppo Wanty - ReUz – Technord con l'obiettivo di dimostrare le proprie qualità e raggiungere il fratello Biniam nella Intermachè – Wanty. Biniam Girmay ha sempre sofferto la lontananza della sua famiglia e con l’arrivo del fratello minore la nostalgia potrebbe diminuire.

Sempre nel team belga c’è Boy Van Poppel, che anni fa ha convinto il fratello Danny a correre con lui in bici e oggi il più piccolo veste la maglia della Bora-Hansgrohe. 

Anche Thomas Pidcock ha un fratello che corre in bici, si chiama Joseph e ha 21 anni: dopo aver militato due stagioni con il team di sviluppo della Groupama FDJ, dallo scorso anno veste i colori della formazione britannica Trinity Racing e spera un giorno di raggiungere Tom nella Ineos-Grenadiers. Per restare in casa britannica, l'astro nascente Joshua Tarling ha un fratellino, Finley, che tra gli juniores ha già fatto vedere ottime cose.

L’Europa del Nord vanta una grande tradizione di parenti nel ciclismo a cominciare dalla mitica famiglia Petterson, capitana dal maggiore dei fratelli, Gösta, che nel 1971 conquistò il Giro d’Italia. I fratelli Petterson - Gösta, Sture, Erik e Thomas - divennero famosi per i successi conquistati in pista quando vinsero i mondiali nel 1967, 1968 e 1969. 

Guardando alla penisola scandinava dei nostri giorni, troviamo Felix Ørn-Kristoff, classe 2006, che corre per il team Stravanger SK: è il fratellino di Alexander Kristoff, che ovviamente è la vera fonte di ispirazione del ragazzo che oggi sogna di vestire la maglia della nazionale norvegese e vincere un Mondiale. 

Spostandoci in casa Lidl-Trek ci sono i due fratelli Mads e Martin Pedersen: Mads è stato campione del mondo nel 2019 e suo fratello Martin, di tre anni più giovane, è arrivato lo scorso agosto nel team di sviluppo e spera di poter entrare nella prima squadra per aiutare Mads a vincere gare importanti.

Sempre dalla Danimarca, arrivano  i fratelli Søren e Asbjørn Kragh Andersen. Il primo corre con l’Alpecin – Deceuninck mentre Asbjørn, più grande, sceso dalla bici è diventato direttore sportivo con il Team DSM. Tornando in Norvegia, troviamo i due fratelli gemelli Tobias e Anders Halland Johannessen: con i colori della Uno X – Mobility sognano un giorno di poter vincere insieme tappe al Tour de France e sono considerati dei giovani molto promettenti.

Continuando le storie di famiglia, nella Cofidis c’erano anche Jesús e Josè Herrada, ma il più grande, Josè, a 38 anni ha deciso di lasciare il ciclismo alla fine della stagione 2023 e dire addio al mondo delle corse. Adesso dovrà decidere cosa fare, ma tutti sanno per certo, che continuerà a tifare per il fratello Jesùs.

Arrivando nella patria del ciclismo, il Belgio, che già da qualche anno ha salutato i fratelli Gilbert, in casa Lotto-Dstny troviamo il ventunenne Arnaud De Lie, il ragazzo di gran talento che sicuramente sarà uno dei protagonisti nella stagione, con il fratello maggiore Axel che è approdato nel team di sviluppo della Lotto.

Rimanendo tra le giovani promesse, in casa Groupama - FDJ ci sono due giovani fratelli molto interessanti: si tratta del ventunenne Romain Grégoire, che lo scorso anno ha conquistato 5 vittorie ed alla Vuelta di Spagna è arrivato secondo nella tappa con arrivo in salita a La Laguna Negra, e del fratellino diciassettenne Baptiste.

Anche l’Italia ha offerto importanti storie familiari, come quella dei fratelli Moser. Restando alle ultime stagioni, citiamo in rapida successione i Rosa, i Cima, i Frapporti, i Bonifazio e i Bagioli mentre continuano a pedalare Elia e Attilio Viviani e Mattia e Davide Bais, questi ultimi due compgni di squadra nella Polti Kometa. Jonathan Milan potrà seguire da vicino la crescita del fratello Matteo, approdato quest'anno nel team di sviluppo della Lidl Trek. Curiosa la storia di Andrea Piccolo e Dario Igor Belletta, che hanno i fratelli maggiori in formazioni Continental: Simone Piccolo corre nella Delio Gallina Ecotek Lucchini mentre PierElis Belletta veste i colori della Work Service.

Per finire, non solo fratelli ma anche sorelle... Dopo Elisa Longo Borghini che ha seguito le orme del fratello Paolo, oggi in gruppo ci sono Simone e Chiara Consonni e Silvia Persico, tra l'altro grande amica di Chiara, che ha visto approdare al professionismo il fratello minore Davide.

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