È PRATICAMENTE FATTA: LA MILANO-SANREMO 2024 PARTIRA' DALLA CERTOSA DI PAVIA

NEWS | 13/01/2024 | 12:09
di Guido La Marca

Manca solo l’ufficialità, ma ormai è dato per certo: per il secondo anno consecutivo la Milano-Sanremo non partirà da Milano. Niente da fare per il capoluogo lombardo, per la capitale morale del nostro Paese, per il sindaco Sala che reclama spazio alle biciclette ma nulla fa per avere in città l’arrivo del Giro o la partenza della Classica di Primavera.


Per il secondo anno consecutivo, la Milano-Sanremo non partirà da Milano e nemmeno da Abbiategrasso, ma dalla Certosa di Pavia, come tuttobiciweb aveva anticipato tutto lo scorso 25 ottobre. Poco male per le caratteristiche tecniche: dal 1977 la Parigi-Roubaix parte da Compiègne, anziché dalla capitale francese, senza aver perso nulla del suo fascino.


Il tracciato storico della Sanremo, in calendario il prossimo 16 marzo, misura circa 300 km, la distanza più lunga delle cinque Classiche Monumento (oltre alla corsa ligure, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix Liegi-Bastogne-Liegi e Giro di Lombardia) e ha visto poche varianti nel tempo: nel 1960 fu inserita la salita del Poggio, ultima difficoltà in vista di Sanremo; nel 1982 la Cipressa, che si articola in buona parte nel comune di Costa Rainera. Dal 2008 al 2013 la corsa affrontò anche la salita all'altopiano delle Manie, poi cancellata.

L'edizione del 2020, posticipata da Rcs Sport ad agosto a causa del Covid e vinta da Wout van Aert sul futuro campione del mondo Julien Alaphilippe, nella prima parte si snodò su un tracciato alternativo per via del divieto di transito imposto dai comuni del savonese. La corsa passò dal Piemonte fino al Colle di Nava per poi riprendere il tracciato classico a ridosso di Imperia.

Insomma, tutto è in movimento e tutto è in divenire. L’unica certezza, al momento, è che Milano del ciclismo importa poco più di nulla. Vuole le piste ciclabili, ma visti i caduti della strada, anche dei ciclisti non ha una grande considerazione.

 

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COMMENTI
Pavia-San Remo
13 gennaio 2024 13:03 Miguelon
I nuovisti saranno contenti!

nel 1965
13 gennaio 2024 14:52 canepari
si era già partiti dalla Certosa di Pavia....

Poco male
13 gennaio 2024 15:08 lupin3
Milano non merita niente di ciclismo

SALA
13 gennaio 2024 16:04 fido113

SALA Che delusione.....
13 gennaio 2024 16:04 fido113

Brutta piega
13 gennaio 2024 16:39 Arrivo1991
Le classiche, dovrebbero essere piu' "immutabili" possibili, nel tempo. Il Lombardia sono anni che cambia continuamente percorso, e per questa la considero la meno classica. Nel corso dei decenni ci sta qualche aggiustamento ( si veda il Poggio ad esempio ) o quando la Roubaix inserì Arenberg perche' alcuni tratti di pavè non erano tutelati e venivano asfaltati. Ma se si cambia giusto per, non va bene.

Sala sei un ingenuo.
13 gennaio 2024 17:01 Bastiano
Se credi che la consuetudine ti dia il diritto, di poter avere un evento di portata mondiale gratis, allora sei un ingenuo. Per organizzare questo tipo di eventi occorrono tantissimi soldi e, non puoi pensare che sfruttando il nome, puoi umiliare gli organizzatori così come hai fatto per il Giro d'Italia.
Io al posto di RCS, cambierei subito il nome alla gara, in "La Sanremo" e così, Sala potrà vantarsi di una città famosa solo per le ciclabili più pericolose del Paese .

Vergogna
13 gennaio 2024 17:39 frakie
Vergogna. Le classiche devono avere dei riferimenti fissi. La partenza e l'arrivo. Il resto "in bal de pu?" Era un avvenimento il ritrovo al Castello. Una festa per chi attende con ansia l'inizio della stagione. Una cornice bellissima lo sfondo del Castello e la sfilata per la firma delle squadre. Vabbè, almeno la soddisfazione di lamentarsi. Altro non si può ne fare ne dire. Il pallino l'hanno in mano dei contabili (senza offesa per la categoria) certamente non degli appassionati di ciclismo. E gli amministratori dove sono? Un bel promemoria quando si voterà. Viva il ciclismo.

La soluzione migliore
13 gennaio 2024 18:25 maurop
È la soluzione migliore, Milano come Parigi ( a parte l'arrivo del Tour) se può meglio eviti di fermare la città per una manifestazione ciclistica che non sia, al limite, l'arrivo del Giro. Se si riescono a toccare Tortona Novi Ovada e dopo il Turchino il percorso resta lo stesso la Sanremo è sempre la Sanremo. Del resto Liegi Fiandre Lombardia e anche Roubaix hanno variato spesso il loro tracciato ma restano comunque classiche sempre fedeli alla loro storia. Più discutibile quello che hanno fatto alla Freccia, da quando si arriva a Huy la corsa non è più la stessa ( molto meglio una volta) e questo non va bene.

Pasticci
13 gennaio 2024 18:31 Albertone
Quoto Frakie,commento perfetto. Qui e' un pasticcio all'Italiana. Poi, si e' sempre dietro a far le pulci ad Aso per far credere che siamo piu' bravi. Vabbe', basta crederci. P.s. l'articolo contiene errori ortografici.

Filmato
13 gennaio 2024 19:28 lupin3
Se andate a guardare i km di trasferimento della Sanremo '22, dopo l'uscita dal Vigorelli non c'é un anima per strada a vedere il passaggio, mentre ad Abbiategrasso c'era gente. Quindi perché bloccare una città a cui non interessa niente della manifestazione?

@ maurop
13 gennaio 2024 19:30 Arrivo1991
Che Liegi,Roubaix e Fiandre hanno variato spesso e' falso. Ci sono state piccole variazioni. Spesso e' il Lombardia. Nessun'altra classica vanta cosi tanti e continui cambiamenti.

Lo dice il nome..."classica"
13 gennaio 2024 19:33 Bullet
Un conto è un cambiamento per impossibilità di fare diversamente e che poi diventa fisso per anni se non decenni (vedi la partenza della Roubaix) ma se ogni anno c'è una partenza diversa allora diventa tutto poco credibile e mi piacerebbe sapere se dietro non nasce una corsa al rialzo per avere la partenza e all'organizzatore ovviamente questo non può che far piacere.

@Arrivo1991
13 gennaio 2024 20:59 maurop
Caro amico nell'età classica del ciclismo (1946-1965 diciamo) nessuno degli attuali settori di pavé era compreso nel percorso della Roubaix. La foresta per dirne uno è stato inserito credo nel 1968. Quando Magni ha vinto il terzo Fiandre nel 1950 si partiva da Gand e si arrivava a Wetteren, non mi pare sia così ora. E anche negli ultimi anni se togliere il muro di Grammmont è una piccola variazione allora taccio. Più o meno lo stesso alla Liegi dove le cotes a parte lo Stokeu e forse un altro paio sono variate molto spesso, senza contare che ancora in epoca Merckx alla Liegi si arrivava in pista. Parlo della storia del ciclismo, non di quello che uno può sapere o più spesso non sapere.

@ maurop
13 gennaio 2024 21:39 Arrivo1991
Spesso e' diverso da una variazione ogni tot anni. E il muro per eccellenza al Fiandre, a volte e' stato tolto per manutenzione alle pietre. Informati meglio. Grazie

Crupelandt
13 gennaio 2024 21:47 Arrivo1991
La Roubaix ha fatto talmente tante variazioni, che hanno costruito qualche anno fa il tratto 1, di 300 mt di pave fuori dallo stadio dedicato a Crupelandt, l'unico vincitore della Roubaix di Roubaix. Spesso e' cambiare percorso di continuo. A meno che per "spesso" si intenda un cambio ogni 4/5 decadi. Se cosi e', mi arrendo,avro' un'altra definizione di spesso. P.s negli ultimi anni, Aremberg e' stata saltata 1 volta, per manutenzione. Giusto per puntualizzare

Mi arrendo io
13 gennaio 2024 23:26 maurop
No mi arrendo io, non volevo dire spesso ma spessissimo, basta guardare lo storico dei percorsi di Liegi Fiandre e Roubaix per constatare. Ci sono bei libri francesi e belgi sulla storia di queste classiche consultabili anche da chi non legge il francese o il fiammingo. Buona serata e buon ciclismo, che è una passione che resiste mi pare ed è quello che conta.

Tradizione e innovazione
14 gennaio 2024 08:39 FalcoSavoldelli
Nonostante io abiti vicino a Milano e mi dispiaccia non poter vedere la partenza vicino a casa, sono d'accordo con @maurop : la partenza da Pavia non snatura la corsa e può avere le sue ragioni, la corsa mantiene comunque la sua identità. Ben diverso sarebbe stato l'inserimento della Pompeiana anni fa. Le monumento straniere hai cambiato molto di più anche negli anni recenti, eppure sono sempre un successo, nonostante alcune modifiche al limite del "profano" come appunto l'assenza del Grammont (quest'estate sono stato lì e la manutenzione delle pietre direi che è finita, sono anni che manca dal percorso). Migliorerei invece la gestione de "il Lombardia" e soprattutto il giochino rivedibile di tenere il percorso nascosto fino ad un mese prima.

@ maurop
14 gennaio 2024 09:18 Arrivo1991
Te l'ho argomentato e non basta. Se e' spessissimo, evidentemente queste modifiche le sai solo tu.

Maurop
14 gennaio 2024 10:02 CarloBike
Puoi citare tutti i libri che vuoi, che non e' vero. Negli ultimi 30 anni, alla Liegi hanno inserito la Rocca dei Falchi e lo Stokeu. Spesso ? Non mi pare. Rouibax a parte il tratto celebrativo inutile, non ha fatto variazioni.Spesso ? Non mi pare. Il Fiandre ha spostato da una delle ultime vittorie di Boonen l'arrivo piu' avanti. Spesso ? Non mi pare. Non inventiamoci cose che non sono proprio cosi

Non per polemica
14 gennaio 2024 13:27 maurop
Cari amici come me del ciclismo non per polemica ma per metodo, per verificare chi dice cose più o meno vere non si può far riferimento alle proprie conoscenze o ai propri ricordi ma a un riscontro oggettivo. Vi rimando ai libri in francese Belles de jour e Des monuments et des hommes, tralasciando quelli in fiammingo. Verificate e vedrete che quelle corse hanno cambiato molto nella loro storia, pur mantenendo il proprio carattere e i propri punti fermi. I punti fermi e il carattere della Sanremo non cambiano se si fissa la partenza venti chilometri fuori Milano. Tutto qui. Nessun altra intenzione da parte mia. Saluti cordiali a tutti Mauro Parrini.

non so
19 gennaio 2024 14:29 tinapica
dove stiano i torti maggiori, se in RCS o nel Comune di Milano. Comunque è uno schifo.

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