Sofia Bertizzolo nel 2023 ha gareggiato in tutta Europa: è partita nel mese di febbraio dalla Spagna, ha colto piazzamenti in Belgio, Norvegia e Paesi Bassi; è salita sul podio in Francia e ha centrato la vittoria in Svizzera nella prima delle tre tappe del Tour de Romandie. «È stata una annata divisa a metà – dichiara a tuttobiciweb la 26enne della UAE Team ADQ – la prima metà è andata molto male mentre la seconda parte molto bene. Ho vinto la mia prima competizione nel World Tour e ho concluso partecipando ai Mondiali Gravel».
L’ultimo numero della stagione agonistica, infatti, l’atleta bassanese lo ha attaccato sulla maglia azzurra della Nazionale nella rassegna iridata che si è tenuta in Veneto. «Ci tenevo particolarmente e mi sono davvero divertita molto. Credo che il Gravel sia una specialità su cui puntare: può far avvicinare al ciclismo tanti appassionati e, in un territorio come quello italiano, essere un grande volano per il turismo» afferma Bertizzolo che, finiti gli impegni agonistici, si è presa un periodo di pausa prima di partecipare al training camp organizzato nei giorni scorsi a Oliva dalla formazione emiratina.
Giorni di lavoro intenso e preparazione puntigliosa al termine dei quali la vicentina è rientrata a casa per passare il Natale con i propri cari. Il tempo in famiglia però non sarà poi molto, ad attendere Sofia ci sono i primi voli e le prime gare: «Mi metterò in viaggio subito dopo le feste e raggiungerò l’Australia dove inizierò la mia stagione».
Il 2024 per Bertizzolo sarà il terzo anno nella UAE Team ADQ e a lei, che con Magnaldi, Persico e Bujak è una delle atlete d’esperienza del team, chiediamo di aiutarci ha individuare i punti di forza della formazione: «La struttura e l’organizzazione sono certamente i cardini del nostro team. Anno dopo anno i dirigenti stanno creando una realtà sempre più importante curando ogni minimo dettaglio».
Allargando l’orizzonte, Sofia ci dà una sua valutazione anche sullo stato del movimento ciclistico femminile. «La crescita nelle ultime stagioni è stata davvero importante, ogni anno il livello si alza da un punto di vista tecnico ma anche atletico. Questo si nota soprattutto negli anni olimpici: gli atleti e le nazioni puntano tanto sui Giochi, investono, si preparano per l’appuntamento a cinque cerchi ed è evidente ed inevitabile che questo porti ad un innalzamento degli standard. Tutti vogliono essere protagonisti e al top» dice Bertizzolo che è approdata nella massima categoria nel 2016, anno dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, e quindi si appresta ad iniziare la nona stagione nella massima categoria.
Con un calendario che propone l’ultima tappa del Giro Women il 14 luglio, la prova olimpica su strada il 4 agosto e la partenza del Tour de France Femmes il 12 agosto, aspettiamoci un anno di grande ciclismo con l’auspicio che l’appuntamento parigino faccia crescere ancora di più il movimento femminile. Le atlete e gli appassionati lo meritano.
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