Anche il ciclismo piange Giuliano Mussini, fondatore della Ceramica Panaria, morto all’ospedale di Sassuolo all’età di 93 anni. Con la sua azienda l’industriale modenese è stato in gruppo per oltre quindici anni, legandosi prima al team guidato da Beppe Saronni, che nel 1996 vinse il Giro con Pavel Tonkov, e subito dopo alle squadre di Bruno Reverberi.
Sposato con Gemma Benedetti, padre di cinque figli (Paolo, Emilio, Marco, Silvia e Giuseppe, quest’ultimo prematuramente scomparso tre anni fa), Mussini è stato un pioniere del comparto ceramico, oltre che un imprenditore di successo: la Panaria, fondata nel 1974 dopo un’esperienza da macellaio, da azienda di medie dimensioni è cresciuta fino a diventare una multinazionale con numerosi marchi (Cotto D’este e Lea i più importanti), otto stabilimenti produttivi fra Italia, Stati Uniti, Germania e Portogallo, oltre duemila dipendenti e un fatturato consolidato che nel 2022 ha superato i 450 milioni, oltre il dieci per cento rispetto all’anno precedente.
I funerali di Giuliano Mussini si terranno lunedì alle 15 nella Chiesa della santissima Consolata a Sassuolo.
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