Chi lo conosce bene dice che Simone Carrò è molto determinato, un grande lavoratore e che non ha paura di far fatica. Tutte doti che il ciclista classe 2000 ha messo in mostra in questa stagione, la seconda passata alla corte dell’Aries Cycling Team, e che gli hanno permesso di salire per sette volte sul podio, inanellare anche una decina di altri piazzamenti e classificarsi al quarto posto nella classifica di rendimento dell’Oscar tuttoBICI “Gran Premio Jayco AlUla” riservato agli élite alle spalle di Nicolò Garibbo, Luca Cavallo e Emanuele Ansaloni.
«È stato un anno molto buono per me, una stagione da 8 e mezzo in pagella. Avrei voluto darmi un voto più alto però non posso, mi è mancata quella vittoria che ho cercato fino all’ultima gara. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta per me e un bel regalo da fare alla Aries» afferma l’atleta piemontese raggiunto telefonicamente da tuttobiciweb ad Acqui Terme, cittadina in cui abita, che il 7 maggio prossimo ospiterà la partenza della quarta tappa del Giro d’Italia “dei grandi”.
Se è vero che Simone non ha alzato le braccia al cielo, sono però da rimarcare il buon rendimento da febbraio ad ottobre e le prestazioni di rilievo che lo hanno portato a sfiorare la vittoria in terra spagnola alla Vuelta Navarra (dove ha concluso secondo nella seconda tappa e nella classifica generale a 20” da Hugo Aznar che l’anno prossimo passerà Pro con la Kern Pharma ndr), sulle strade aretine di Levane, al Giro del Valdarno e alla Zanè – Monte Cengio. «Se ripenso al mio 2023 in bicicletta non riesco a trovare un particolare momento preferito, tutta l’annata è stata molto bella. La gara di Zanè è stata quella in cui ho avuto le sensazioni migliori, le gambe giravano proprio bene quel giorno; negli ultimi impegni ho accusato un po’ la stanchezza» ci dice Carrò che fra meno di un mese soffierà su ventitré candeline.
Capace di ottenere risultati per sé ma anche di mettersi al servizio della squadra, il corridore piemontese ha colto anche un importante terzo posto nell’ultima tappa del Giro del Veneto e si è classificato terzo nel GP Città di Lucca vinto dal compagno di colori Impellizzeri con Garzi (9°) a completare il grande giorno di Aries Cycling Team.
Un pensiero particolare per la squadra di Gargallo: «Al Team Aries ho acquisito più consapevolezza del mio valore, ringrazio la dirigenza, i direttori e tutto lo staff per aver creduto in me e avermi dato la possibilità di crescere facendo esperienze importanti. Il prossimo anno passerò in un team Continental ma conserverò sempre un bellissimo ricordo delle stagioni passate alla Aries».
Il passista-scalatore alessandrino non ci svela quale sarà la sua nuova formazione ma ha già ben chiari i suoi obiettivi per il 2024: «Voglio ben figurare nelle gare che affronterò con i Professionisti e poi cercherò almeno una vittoria . Ci sono andato vicino tante volte, spero di centrare presto il bersaglio».
Chi conosce bene Simone dice che è determinato, un grande lavoratore e non ha paura di far fatica. Tutte doti che gli permetteranno di farsi conoscere presto anche dal grande pubblico.