TOUR OF GUANGXI. COMPLEANNO CON VITTORIA PER KOOIJ, VADER CONQUISTA LA GENERALE. È FESTA JUMBO VISMA

PROFESSIONISTI | 17/10/2023 | 09:00
di Giulia De Maio

Olav Kooij festeggia il suo ventiduesimo compleanno vincendo la sesta e ultima tappa del Tour of Guangxi. Il velocista della Jumbo Visma ha conquistato il successo regolando sul traguardo di Guilin Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) ed Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) al termine di una combattuta volata in cui Elia Viviani si è classificato sesto.


Il successo finale nell'ultima gara WorldTour del 2023 premia Milan Vader che vince in classifica generale distanziando di 6" il francese Rémy Rochas (Cofidis) e di 11" Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), terzo dopo aver coonquistato abbuoni ai traguardi volanti e sul traguardo finale.


LE PAROLE DEI PROTAGONISTIOlav Kooij, che sabato dopo la sua prima vittoria di tappa ci aveva confidato di non vedere l'ora di debuttare in un grande giro, oggi dopo il traguardo ha dichiarato:  «Ci siamo presentati in Cina solo con 5 atleti ma è stata una settimana di grande successo. Abbiamo ottenuto il massimo e dobbiamo esserne fieri. Avendo un corridore in meno rispetto alla maggioranza delle altre squadre abbiamo messo due uomini a tirare il gruppo per chiudere sulla fuga mentre un altro scortava Milan. Nel finale io ho fatto il mio e sono felice dell'esito dello sprint. Ora festa e vacanze».

Il compagno Milan Vader commenta così il successo nella Generale: «Abbiamo vinto tre tappe su sei più la classifica generale, sono orgoglioso della squadra. Fin dal primo giorno siamo stati super motivati e concentrati, i miei compagni mi hanno tenuto al sicuro e ora sono felice di poter festeggiare insieme. Non vedo l'ora di tornare a casa e passare del tempo con la mia famiglia e la mia compagna, non farò nulla di speciale questo inverno, voglio solo godermi la vita». E, detto da uno che la vita ha rischiato di perderla, questa non è per nulla una frase di circostanza.

 

ORDINE D'ARRIVO

1 KOOIJ Olav Jumbo-Visma 168 km in 03:34:50

2 MOLANO Juan Sebastián UAE Team Emirates ,,

3 HAYTER Ethan INEOS Grenadiers ,,

4 DE KLEIJN Arvid Tudor Pro Cycling Team ,,

5 RAJOVIĆ Dušan Bahrain - Victorious ,,

6 VIVIANI Elia INEOS Grenadiers ,,

7 DE LIE Arnaud Lotto Dstny ,,

8 KANTER Max Movistar Team ,,

9 SELIG Rüdiger Lotto Dstny ,,

10 WALSCHEID Max Cofidis ,,

 

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COMMENTI
ricordando che
17 ottobre 2023 10:27 alerossi
il guangxi è wt e la veneto classic è .pro, la veneto classic è più importante per la doppietta uae, mentre in cina dove jumbo ha dominato un'altra volta non conta nulla.

Deriva calcistica
17 ottobre 2023 11:57 italia
Qui si tifa come nel calcio; secondo bisognerebbe abbassare i toni; ad esempio l' espressione " non conta nulla" sarebbe più corretto ciclisticamente parlando dire " e' una corsa di minore spessore".

Italia
17 ottobre 2023 12:14 alerossi
Guarda che siete voi pogacariani e uae fan club che avete iniziato col tifo calcistico. Forse non ve ne rendete conto. Ad ogni corsa che vince uae team emirates sembra abbiano vinto il tour e mondiale, se jumbo visma vince è una corsa inutile, farlocca e senza avversari.

X alerossi. Considerazioni sportive, sociali ...
17 ottobre 2023 14:02 italia
Io seguo i ciclismo e non un campione o una squadra in particolare, ho fatto dei post per evidenziare, secondo me, l’importanza della classifica UCI, dove si tiene conto di TUTTE LE CORSE, in quanto il ciclismo è Tour centrico (con minore vuelta e giro centrico), per il debito di riconoscenza che si ha nei confronti del Tour dove i corridori sono trattati da STAR come negli altri sport di livello; a parti invertire, con la Jumbo-Visma prima in classifica UCI , ma senza vittorie nei giri, avrei fatto la stessa identica, medesima, uguale cosa.
Seguo Tuttobiciweb da anni: qualche tempo fa feci un post sulla differenza tra il calcio dove si tifa e il ciclismo dove si rispetta l’avversario; purtroppo dopo quel post ho notato un aumento della tifoseria tipo calcio.
In ultimo posto una mia opinione, una versione sociale del perché i giornali sportivi danno una straripante importanza al calcio. Nel calcio milioni di italiani tifano e sono abituati al tifo per cui non ragionano (TIFARE SPESSO VUOL DIRE NON RAGIONARE); ora se qualche burattinaio, grande vecchio, manovratore dei destini (…altrui), ha intenzione di dividere la società, di creare conflitti con il tifo il gioco è fatto; come esempio vi invito a guardare i recenti fatti tra Palestina e Israele; le persone tifano, non ragionano, non discutono, non si confrontano e si dividono e trattano L’ARGOMENTO IMPORTANTISSIMO PER IL MONDO con lo stesso metro di giudizio nel caso del lunedì al processo di Biscardi dove si discute se c’era o non c’era il rigore per la Juve.
Meditate gente, meditate

Italia
17 ottobre 2023 17:55 alerossi
Dato che segue il ciclismo da anni, spieghi da dove aveva tirato fuori de lie vincitore del lombardia?

Xalerossi
17 ottobre 2023 20:09 italia
Questa tua domanda “non c’entra un sifone” con il mio post di cui sopra. Comunque ti rispondo esplicitando la genesi del mio pronostico su De Lie.
Ho notato che aveva vinto delle corse, ma le aveva vinte con una facilità estrema disarmante (una addirittura si è disarcionato lo scarpino e aveva vinto o stesso); ma quello che mi ha colpito è che in una corsa vinta in volata ho visto il replay; la faccia di De Lie mi è sembrata quella, come dice Magrini, con “ la pipa in bocca” o “sorseggiando una birra”, mentre i piazzati erano allo stremo dello sforzo; pertanto ho dedotto che era IN CONDIZIONE ECCEZIONALE e, secondo me, nel ciclismo di oggi quando uno è in tale stato “PUO’ fare di tutto”. Nel ciclismo del passato non era così: ho spiegato il motivo in un post, ma il direttore non lo ha pubblicato ed io rispetto la sua decisione.
La prova del nove che il mio pronostico non era tanto campato in aria, lo spiego come segue.
In questo periodo c’era un altro corridore in condizione un pò inferiore a De Lie: Bagioli Andrea; e che risultato ha fatto al Lombardia: 2°.
Ora chi ti voi poteva pensare che alla vigilia del Lombardia, Bagioli nella corsa monumento tra le più dure (se non la più dura) dell’anno poteva stare a ruota e battere in volata dopo salite lunghe, continue e dure e alcune durissime i piu’ forti scalatori puri del mondo (Roglic, Vlasov, Yates A, Yates S.) e staccare, dico staccare Rodriguez, Evenepoel, Carapaz ……?
Questa è la mia opinione: ribadisco che oggi quando un ciclista è in condizione “può tutto”; nel passato era molto più difficile; non dico che è la verità assoluta è un mio punto di vista.
Saluti cordiali a chi legge.


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