Il rapporto tra la Lombardia e il ciclismo anche a livello politico è stato sottolineato una volta di più la scorsa settimana, con la presenza dell'assessore al Turismo Mazzali e del sottosegretario allo Sport Magoni alla presentazione della Gran Fondo "Il Lombardia" (e con annesse interviste che potrete sentire stasera nella nuova puntata di BlaBlaBike). Il capitolo si è arricchiato e formalizzato oggi pomeriggio, con la firma di un Protocollo d'intesa tra Regione Lombardia, Federazione Ciclistica Italiana e Lega del Ciclismo Professionistico. La finalità? Creare nuove sinergie per promuovere il ciclismo a 360 gradi: sia come sport agonistico, sia come spettacolo ed eventi, sia come sviluppo e diffusione della cultura ciclistica. Il tutto nel contesto dell'avvicinamento ai Giochi Olimpici invernali del 2026, del quale la giunta Fontana vuole approfittare per potenziare il proprio rapporto con l'intero tessuto sportivo lombardo, non solo le discipline su neve e ghiaccio.
A spiegare meglio i termini dell'accordo, nella sala stampa del palazzo della Regione a Milano in un evento moderato dal nostro direttore Pier Augusto Stagi, sono i rappresentanti delle parti in causa.
ATTILIO FONTANA governatore della Lombardia «La Lombardia investe tantissimo sullo sport, non solo le Olimpiadi. Ricordiamo i Mondiali di Scherma, gli Europei di Equitazione, è tutta promozione del territorio e dello sport coi suoi valori fondamentali per la salute psicofisica. Concetto che vale in particolar modo per il ciclismo, che nella nostra regione ha trovato sviluppo subito a inizio secolo scorso, col Luigi Ganna che vinse il primo Giro e da lì a scendere una grande tradizione di corridori e corse. Si tratta di una disciplina dove lo sforzo, la sofferenza e la necessità di far parte di una squadra per superare insieme le difficoltà sono primarie. Ben vengano questi accordi e tutti i grandi eventi. Noi ci saremmo sempre, il ciclismo fa bene ai giovani, agli anziani e alla nostra Regione.»
LARA MAGONI sottosegretario con delega a Sport e Giovani della Regione «Quando vedo una competizione ciclistica mi emoziono sempre, per chi come me ha vestito la maglia azzurra l'emozione è sempre quella. Porta con sé un orgoglio personale che ti rende vincente a prescindere. Il ciclismo è il primo sport che stipula un Protocollo con questa amministrazione, siete dei pionieri. Tengo a ricordare che noi non solo sosteniamo i grandi eventi ma tutti i valori olimpici e del fair play, e il ciclismo è perfetto ambassador di questi messaggi. Il presidente Fontana mi stupisce di continuo per quanto conosce e ama lo sport, per questo quando avete chiesto insieme al direttore Rasetti di stipulare questo accordo, lui ha accettato: sa che lo sport è un pilastro per il futuro. Di sodisfazioni il ciclismo ne ha regalate tante, grazie per ciò che stiamo rappresentando oggi con questa firma.»
CORDIANO DAGNONI presidente della FCI «Siamo a pochi giorni dal Trittico Lombardo, che rappresenta qualcosa di importante non solo per la Lombardia ma per il ciclismo italiano. Un tempo faceva parte del pre-Mondiale, ora il calendario è un po' cambiato ma il trittico conserva intatto il suo valore e ringrazio i qui presenti organizzatori delle tre gare. Ho scelto come commissario della Lega Ciclismo una persona proveniente dal calcio come l'avvocato Di Cintio per dare al ciclismo una cera dimensione, ci stiamo riuscendo anche perché quando si tratta di trovare accordi propositivi la Lombardia è una garanzia. Il ciclismo oggi va a braccetto col turismo, dallo sport e oggi in particolare dalla bicicletta passa anche la crescita di un territorio. Ricordo a tal proposito l'accordo con Regione Puglia che ha messo il marchio sulla maglia della Nazionale, poi gli accordi con Trentino e Toscana (un tempo volevano asfaltare le strade bianche, ora sono una fonte di reddito turistico) quindi è sempre più forte il legame tra amministrazioni regionali e governo del ciclismo. Spero che questo Protocollo sia il punto di partenza per fare grandi cose insieme, siamo tre organi diversi che insieme possono dare grandi risultati. Nella nostra attività includiamo pure la promozione dei valori del ciclismo presso i più giovani e il supporto del movimento di base. Senza dimenticare l'impiantistica: abbiamo bisogno di strutture sicure per far praticare il ciclismo di qualsiasi tipo, dal fuoristrada alla strada, dalla pista alla Bmx. Il nostro lavoro parte dalla punta dell'iceberg che è il professionismo, e a cascata si riverbera sulla base.»
Avv. CESARE DI CINTIO commissario della LCP «Sono anche io orgogliosamente lombardo come Dagnoni, ma sono italiano e spero che gli accordi tra ciclismo e regioni siano sempre più numerosi. Noi del ciclismo non saremo gelosi! Con Simone Rasetti, direttore dei Grandi Eventi Sportivi della Lombardia, ci siamo trovati per costruire questa idea e Lara Magoni ha colto subito l'importanza di un accordo quadro: infine il placet decisivo di Fontana. Ringrazio pure Daniele Belotti, che ha creato tanti collegamenti con le istituzioni. Questo Protocollo è importante per la direzione della Lega di valorizzare le competizioni e le squadre, frequentando il mondo del ciclismo ho scoperto quanta passione c'è. Solo che quella oggi non basta per andare lontano, bisogna fare network. Noi siamo un caso virtuoso in Italia di Lega e Federazione che vanno d'amore e d'accordo, insieme vogliamo rendere il circuito italiano un unico macro-evento, composto di tanti eventi conosciuti in tutto il mondo. Quando ho parlato di Trittico Lombardo con broadcaster internazionali, ad esempio, ho visto quanto sia noto a livello mondiale. Vogliamo centralizzare tutta una serie di attività ciclistiche a livello televisivo, a giorni renderemo noto un accordo pluriennale con un broadcaster internazionale che distribuirà in 207 Paesi le nostre gare. Si parla tanto di Arabia Saudita: è un mercato che come ciclismo stiamo cercando di conquistare, come sta facendo il calcio. Stiamo lavorando poi sul rafforzamento della sinergia con le istituzioni: il ciclismo ha valore culturale ed educativo, la Federciclismo sta portando avanti campagne importanti anche sull'educazione stradale, la bicicletta veicola princìpi positivi a tutti i livelli e non solo per l'aspetto agonistico. E noi siamo al suo fianco.»
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