LA DELUSIONE DI SIVAKOV. «L’ESCLUSIONE DALLA VUELTA UN DURO COLPO, SIAMO SOLO DEI NUMERI. ORA INSEGUO ALTRI TRAGUARDI»

NEWS | 24/08/2023 | 10:00
di Luca Galimberti

Fino a pochi giorni fa era convinto che sarebbe stato schierato dalla INEOS Grenadiers alla Vuelta Espana, ma Pavel Sivakov ha dovuto modificare i propri piani e, invece di fare rotta verso Barcellona dove sabato la corsa spagnola si aprirà con una cronometro a squadre, ieri ha affrontato il “mini prologo” del Deutschland Tour classificandosi cinquantaseiesimo a 10" dal vincitore Vernon.


Il cambiamento di programma ha sorpreso il ciclista classe 1997 che racconta: «Mi hanno comunicato che non avrei fatto la Vuelta solo la settimana scorsa, non me lo aspettavo è stato un duro colpo da metabolizzare. Avevo passato un mese e mezzo ad allenarmi in altura e poi tre settimane con la formazione della Vuelta, abbiamo corso il Giro di Polonia ed è andato bene, successivamente sono ritornato in altura con l’obiettivo di rifinire la condizione. Le sensazioni erano buone, penso di essere stato nella migliore condizione della stagione, anche meglio rispetto alla partenza del Giro».


Passato professionista nel 2016 con la BMC e poi approdato alla formazione britannica (prima Sky e poi Ineos, ndr) nel 2018, Sivakov continua: «Dopo aver ricevuto la telefonata ero abbattuto, le motivazioni dell’esclusione non sono molto chiare. Ho passato sei anni in questa squadra e tutti sanno che a fine anno me ne andrò, questo è il ciclismo, questo ci fa capire che siamo dei numeri e delle pedine. Ma i dirigenti a volte devono prendere decisioni difficili che scontentano qualcuno, dobbiamo accettarlo».

Il vincitore del Tour of the Alps 2019 non vuole lasciarsi abbattere dalla mancata partecipazione alla Vuelta e guarda con fiducia alla parte finale della stagione, la sua ultima in maglia Ineos Grenadiers prima del passaggio annunciato alla UAE Team Emirates, «Ho lavorato tanto nelle settimane passate e voglio approfittare della buona condizione per chiudere al meglio l’anno. Ci sono corse come Plouay, le gare in Canada ed anche il finale di stagione in Italia che posso diventare un obiettivo adatto a me» chiosa Sivakov ai microfoni dell’Equipe.

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