Niente Vuelta per Richard Carapaz: il campione olimpico, 30 anni, vincitore di un Giro d’Italia, non si è ancora ripreso dalla caduta nella prima tappa del Tour, dove ha riportato una piccola frattura al ginocchio che lo ha costretto al ritiro. Rispetto a un mese e mezzo fa, le condizioni dell’ecuadoriano sono decisamente migliorate, ma non abbastanza da consentirgli di presentarsi sabato prossimo al via da Barcellona.
A rivelare l’assenza di Carapaz è il suo medico Josè Reinhart in un’intervista radiofonica. «Abbiamo fatto il necessario dopo l’infortunio, ma Richard non sarà alla Vuelta. All’inizio speravamo che riuscisse a partecipare, ma non è stato possibile. Abbiamo parlato con lui e con il suo allenatore ed entrambi hanno accettato la raccomandazione. Il problema che ha avuto è un’infiammazione del tendine e questo ha reso il processo di recupero più lungo del previsto», ha spiegato il medico, sottolineando che il campione olimpico sta meglio, è in buone condizioni, ma non è ancora pronto per affrontare un grande giro. «Se partecipasse alla Vuelta, non risponderebbe al cento per cento. Potrebbe anche subire una lesione muscolare. La cosa migliore da fare è fermarsi e lasciare che si riprenda bene per poter tornare a lavorare su strada», le parole di Reinhart.
In carriera Carapaz ha preso parte cinque volte alla Vuelta, chiudendola al secondo posto in classifica nel 2020. Uno dei tanti podi raccolti dall’ecuadoriano, che al Giro vanta anche un secondo posto oltre al successo del 2019 e al Tour ha chiuso al terzo nel 2021.
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