Non chiamiamola passerella. L'ultima tappa del Giro di Polonia, partita poco fa da Zabrze, non sarà la classica frazione conclusiva in volata utile "solo" per gli obiettivi dei velocisti. Oggi, anzi, gli sprinter puri potrebbero avere degli intrusi in mezzo a loro all'arrivo.
Come ben saprete se avete seguito i nostri report dalla corsa polacca, infatti, in cima alla classifica ci sono due corridori con lo stesso tempo: Matej Mohoric, che continua a indossare la maglia gialla conquistata nella seconda tappa a Karpacz, e Joao Almeida, che per centesimi di secondo ieri nella crono di Katowice non è riuscito a scavalcare lo sloveno della Bahrain Victorious.
Ciò significa che i due contendenti si giocheranno il successo nella generale sul traguardo volante di Wilamowice verso metà gara (ne vedremo delle belle per la formazione o meno della fuga, quindi, con la UAE che dovrebbe avere interesse a non lasciarla andare e dare la caccia ai 3 secondi di abbuono) e su quello finale di Cracovia.
Sarà una sfida tattica collettiva e individuale, un intrecciarsi di gambe e testa: interessante vedere come si muoveranno Bahrain Victorious e UAE. Di sicuro c'è che Mohoric dovrà francobollarsi ad Almeida e seguirlo pure nei "piss stop" praticamente, e i suoi compagni, tra cui Damiano Caruso che in questa corsa ha fatto il Sepp Kuss della situazione, dovranno mettere da parte qualsiasi velleità personale e lavorare per tenere il capitano nella migliore posizione.
Analogamente dovrà comportarsi naturalmente il team diretto da Fabio Baldato e Marco Marzano. Con buona pace di Pascal Ackermann, che avrebbe tutte le motivazioni per tentare il guizzo dopo essere rimasto fuori dai giochi per caduta (a Poznan) o porte chiuse all'ultima curva (a Opole). Ma quando, ai nastri di partenza, abbiamo chiesto al tedesco se proverà a dare un calcio alla sfortuna, non ha potuto fare a meno di allargare il sorrisone e dirci: «Vedremo... potremmo avere piani diversi oggi».
In tutto questo, la lotta così serrata per la maglia gialla va a "interferire" con la caccia alla biancorossa di Marijn Van den Berg: il resistente velocista olandese della EF sarebbe il favorito numero uno per andarsela a prendere. Gli basterebbe partecipare attivamente alla volata (dove peraltro non ci saranno Olav Kooij e Sam Bennett volati anzitempo a Glasgow per i Mondiali) e che gli uomini del podio classifica non vi prendano invece parte. Sarebbe stato scontato in situazioni di classifica più "canoniche", mentre oggi sarà una lotta serratissima pure su quel versante: Van den Berg ha 13 punti di ritardo da Mohoric e Almeida e 11 da Kwiatkowski, l'ordine d'arrivo di tappa ne assegna da 20 a 1 ai primi venti piazzati.
Prendete il pallottoliere, noi fra quattro ore vi racconteremo come andrà a finire!
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