Un nuovo soggetto si affacca sulla scena del mondo ciclistico: si tratta di WARA, World Association of Riders's Agents. L'obiettivo di WARA è garantire la partecipazione e la consultazione degli agenti dei corridori nella governance del ciclismo professionistico.
WARA punta ad una collaborazione costruttiva con tutte le parti interessate per ottimizzare il ruolo e la regolamentazione degli agenti dei ciclisti. Gli agenti dei ciclisti svolgono un ruolo fondamentale nelle carriere dei ciclisti professionisti, puntano a far avanzare la carriera ciclistica professionistica dei clienti salvaguardando al contempo i loro migliori interessi, vale a dire le squadre e gli organizzatori di eventi e l'organo di governo generale nel ciclismo.
Alla luce del ruolo fondamentale degli agenti dei ciclisti nel ciclismo professionistico, sono emerse preoccupazioni su come sono regolamentati in questo momento. Tuttavia, nonostante il ruolo integrale degli agenti e la loro regolamentazione da parte dell'UCI, gli agenti fino ad oggi non hanno avuto voce nell'ambito e nel contenuto della loro regolamentazione.
WARA nasce con l'obiettivo di agire congiuntamente alle altre parti nelle riforme sostanziali del ciclismo, come annunciato dall'UCI nel suo documento programmatico "AGENDA 2030". L'UCI afferma esplicitamente che mira a rafforzare il dialogo con le parti interessate nel ciclismo professionistico. Attraverso questo dialogo, l'UCI vuol condurre "una stretta supervisione del ruolo degli agenti di ciclismo al fine di promuovere la trasparenza". Pertanto, è una necessità fondamentale che gli agenti dei corridori siano coinvolti in questo dialogo.
Con la creazione di WARA, gli agenti dei corridori vogliono essere inclusi senza riserve nella riforma dei regolamenti UCI, in particolare quelli che riguardano la pratica degli agenti. WARA mira a svolgere questo ruolo in modo amichevole e con una prospettiva di rispetto reciproco ed equità.
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