L'ennesimo infortunio gli ha impedito di disputare la stagione delle classiche di primavera, lui è tornato a correre col coltello tra i denti e, dopo aver conquistato il Giro d'Ungheria, oggi a Genova ha fatto suo l'Appennino con una rimonta solitaria e una volatina di coppia di pura potenza su Cristian Rodriguez.
Queste le parole a caldo di Marc Hirschi: «Le gare italiane mi piacciono, molti percorsi mi calzano a pennello ed è bello aggiungere questa corsa nel palmarès. Nel gruppo dei migliori ero da solo (Covi e Formolo hanno finito il lavoro prima dell'ascesa decisiva della Madonna della Guardia, ndr) quindi non era facile. Quando Rodriguez ha attaccato così presto, appena all'imbocco della salita a oltre 30 chilometri dall'arrivo, mi aspettavo che la Intermarché Circus Wanty andasse a chiudere essendo in netta superiorità numerica. Così non è stato, allora ho intrapreso il forcing solitario per riprendere lo spagnolo dell'Arkea Samsic sapendo che, se fossi riuscito a raggiungerlo, poi sarei stato più forte allo sprint.»
E così è stato.
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