Filippo Zana è seduto in attesa di salire sul podio e ha lo sguardo che sembra perso nel vuoto. Il perché lo dice lui, ragazzo del 1999, con il candore che gli è proprio: «Non ci credo ancora, mi sembra impossibile... Devo ringraziare la squadra perché mi ha dato l’opportunità di fare il Giro, di arrivare qui al 100% dopo un grande lavoro svolto con Marco Pinotti. Nel finale ho giocato le mie carte, sapevo che un’occasione così ti capita poche volte nella vita. Abbiamo preparato al meglio questo Giro, ma non credevamo che fosse così bello...».
E il general manager della Jayco AlUla Brent Copeland ai microfoni di RaiSport aggiunge: «Un successo meritato per un ragazzo, Zana, che sta pedalando molto bene e soprattutto è in crescendo in quest'ultima settimana. Ad un certo punto della corsa abbiamo ragionato sulla possibilità di di fermarlo per aiutare Dunbar, poi quando il vantaggio è arrivato a cinque minuti i direttori sportivi, che hanno fatto un ottimo lavoro, gli hanno dato il via libera e lui ha fatto una grandissima gara, cogliendo una vittoria meritata. Bravo davvero!».