Dopo la tappa con arrivo sul Monte Bondone che ha ha visto impegnati gli uomini di classifica, oggi i capitani hanno riposato grazie alla tappa dedicata ai velocisti con arrivo a Caorle. Nella classifica generale nulla è cambiato e Geraint Thomas mantiene la maglia rosa davanti a Joao Almeida (UAE Team Emirates) che ha un ritardo di 18 secondi dal gallese e Primoz Roglic (Jumbo-Visma) con un gap di 29 secondi. Il britannico della INEOS - Grenadiers ha rilasciato alcune battute dopo il traguardo, nelle quali ha spiegato le difficolta che i incontreranno nei prossimi giorni. «L'obiettivo di oggi era quello di risparmiare quante più energie possibile per le prossime tre tappe. Saranno molto difficili e mi aspetto attacchi da parte dei miei avversari, dovrò lottare per mantenere la maglia rosa».
Da oggi iniziano i tre giorni più difficili del Giro d’Italia. Si partirà con la tappa con arrivo in val di Zoldo, venerdì sarà poi la volta delle Tre Cime di Lavaredo e sabato avremo la cronoscalata sul Monte Lussari.
«Ieri è andata molto bene. Abbiamo avuto un po' di pioggia all'inizio della tappa, ma è subito cessata e abbiamo corso su strade buone. Gli ultimi chilometri sono stati percorsi con il bel tempo, è sempre piacevole dopo il maltempo che abbiamo avuto dall'inizio di questo Giro. Le squadre dei velocisti volevano controllare, quindi è stato perfetto per noi».
Il finale è stato ad alta velocità e quando mancavano tre chilometri dal traguardo, con la neutralizzazione del tempo, i capitani hanno potuto tirare un sospiro di sollievo, e i treni degli sprinter hanno aumentato il ritmo per la volata finale. «L’ultima parte è stata abbastanza nervosa, quindi sono felice che tutto sia andato bene. Ma adesso arrivano le montagne». Oggi è il compleanno di Geraint Thomas e per lui sarà un giorno speciale, perché partirà con la maglia rosa sulle spalle. «Compio 37 anni. Sarà sicuramente emozionante avere la possibilità di indossare questa bellissima maglia per il mio compleanno, ma devo restare concentrato, perché la strada per Roma è ancora lunga, possono succedere tante cose».
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