Ieri a Bergamo, città alla quale sono legati momenti importanti della sua carriera, abbiamo incontrato Vincenzo Nibali, per la prima volta al Giro nei panni di ex corridore.
Il campione siciliano sta seguendo con grande interesse la corsa rosa e spiega: «Il Giro ci insegna che l’ultima settimana di corsa è molto spesso quella decisiva e sarà così anche in questa occasione. C'è il tappone con le Tre cime di Lavaredo e il giorno successivo poi si affronterà la cronoscalata di Monte Lussari che è molto impegnativa: io credo che i big si sfideranno proprio in queste due frazioni».
Come vedi la sfida per la maglia rosa?
«La Ineos Grenadiers ha dimostrato di avere una squadra molto solida anche se ha perso per strada due elementi preziosi come Filippo Ganna e Tao Geoghegan Hart. Io credo che Geraint Thomas dovrà giocare d’astuzia, mentre Roglic proverà certamente a staccarlo».
E delle critiche a questo Giro, che ne pensi?
«La corsa è rimasta bloccata per diversi motivi, penso al maltempo, ai tanti malanni e alle cadute. C’è stato spettacolo, anche se magari è stato diverso da quello che avremmo voluto vedere. Mi aspetto una grande battaglia negli ultimi giorni e sono sicuro che ci divertiremo».
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