Rispolverare il passato dei corridori ciclisti - professionisti e donne della provincia di Treviso (perché nel recente passato erano tanti ora non più perché non ci sono squadre, per cui sponsor) - non deve essere stato facile. C’è riuscito il giornalista Giacinto Bevilacqua nel libro Pedali di Marca - editore Alba Edizioni - realizzato in occasione della partenza della tappa del Giro d’Italia del 25 maggio Oderzo-Val di Zoldo Palafavera.
Dopo la presentazione a Oderzo c’è stato l’appuntamento nella sala consiliare di Portobuffolè, domenica, nella giornata del mercatino dell’antiquariato: sono intervenuti gli ex professionisti Claudio Bortolotto e Giovanni Moro che hanno un capitolo dedicato a loro nel libro.
Ci sono le storie e le curiosità degli ex professionisti (e professioniste) trevigiani Simone Andreetta, Alessandro Ballan (ultimo campione del mondo italiano Varese nel 2008 e vincitore del Giro delle Fiandre), Mario Beccia, Alessandro Bertuola, l’opitergino re della Sei Giorni su pista Pierangelo Bincoletto, Irene Bitto, Claudio Bortolotto, Marzio Bruseghin (terzo nel Giro 2008, vincitore di due tappe e campione italiano a cronometro a Fiume Veneto), Matteo Busato, Francesca Cauz, Marco Coledan, Mauro Da Dalto, Andrea Dal Col, Raffaele Ferrara (vincitore di un Girobaby per dilettanti), Simone Fraccaro (vincitore di due tappe del Giro), l’ex campione del mondo di ciclocross under 23 Enrico Franzoi, Giampaolo Fregonese, Giorgio Furlan (vincitore di una Milano-Sanremo, Freccia Vallone nel 1992, campionato italiano, Tirreno-Adriatico), Lisa Gatto, Oscar Gatto (vincitore della tappa a Tropea davanti ad Alberto Contador), Maura Guerra, Mirco Lorenzetto, Sylvain Lorenzon, Sacha Modolo (vincitore di due tappe nel Giro 2015), Giovanni Moro, Mara Mosole, Asja Paladin, Luca Pavanello, Lucia Pizzolotto, Gloria Presti, Ennio Salvador, Michela Tomasi, Matteo Tosatto (maglia rosa, vincitore della tappa di Montebelluna 2001 e attuale tecnico della squadra di Filippo Ganna), Giovanna Troldi, Flavio Vanzella (maglia gialla e campione del mondo della 100 chilometri), Bruno Vicino (campione mondiale e italiano su pista di mezzofondo), Stefano Zanatta e Diana Žiliūtė (campionessa del mondo 1998, vincitrice del Giro di Francia e terza classificata nella prova su strada alle Olimpiadi di Sydney 2000).
La postfazione è di Chiara Lovat, vice-sindaco di Cimadolmo, commissario di gara internazionale strada.
Claudio Bortolotto, 71 anni di Orsago, ha scritto un po’ di belle pagine del Giro d’Italia: più volte entro le prime dieci posizioni (1977: 8º, 1978: 8º, 1981: 9º), ha vinto due tappe Salsomaggiore-Santa Margherita Ligure, nel 1977 e Caserta-Potenza nel 1979. E’ stato per tre volte leader del Gran Premio della montagna nel 1979, 1980 e 1981, gregario di lusso dello “Sceriffo” Francesco Moser. Nel libro Pedali di Marca Claudio Bortolotto (che ha avuto un ruolo anche nella vita civile) ha raccontato il capitolo “La motocicletta è pericolosa” e anche tanti aneddoti della Corsa Rosa.
Giovanni Moro, 65 anni di Codognè, ha corso quattro anni da professionista ha illustrato il capitolo “A casa tengo famiglia”. E’ rimasto legato nel mondo del ciclismo perché ha un negozio di bici a Fontanelle.
La tappa, dopo la partenza da Oderzo, avrà il passaggio sulla piana del Cansiglio per scendere dalla Val Cantuna e passare a Ponte nelle Alpi prima di risalire verso Soverzene e Perarolo. Per arrivare a Palafavera ci si dirigerà verso Pieve di Cadore, affrontando poi il Passo Cibiana, per arrivare a Palafavera, sotto le piste da sci: un arrivo che ricorda quello del 2005, quando vinse Paolo Savoldelli.
In sala consiliare a Portobuffolè non poteva mancare Valter De Martin, scatenato-appassionato di ciclismo, consigliere comunale con delega allo sport e collaboratore del Museo del Ciclismo AltoLivenza, accompagnato da Mauro Chiarot, ex ciclista e dirigente del ciclismo, la vice-sindaco Lorena Benedet, Tiziano Fresch, presidente dell'Avis di Portobuffolè insignito due anni fa Cavaliere alla Repubblica con oltre 110 donazioni, Alcide De Marchi Bertagna papà di Leonardo Bertagna, segretario dell'Aido di Portobuffolè.
Hanno partecipato alla presentazione di Pedali di Marca anche Sabina Codato e Mirko Bettega, plurimedagliati della nazionale di ciclismo trapiantati, Mario Donner, presidente dell’Aido di Treviso, Angelo Tronchin vice-presidente dell’Aido della provincia di Treviso, Bruno Silvestrin con la moglie Piera, genitori della miss e presentatrice Elisa.
In foto: la copertina del libro, Claudio Bortolotto e Giovanni Moro
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