Primoz Roglic si è goduto il primo giorno di riposo e ne ha approfittato per ripercorrere i momenti importanti della prima settimana di Giro d’Italia. Lo sloveno è partito con una squadra costretta a subire molti cambiamenti a causa del Covid e solo a Fossombrone lo abbiamo visto prendere in mano la corsa. «A Fossombrone ho guadagnato qualche secondo e non ho perso. Ma finora posso dire che tutto è andato bene».
L'altra sera l’intero Giro d’Italia è stato scioccato dalla notizia che Remco Evenepoel è stato costretto al ritiro, perché risultato positivo al Covid.
«Non è stata una bella notizia per nessuno. Purtroppo è così e non auguro a nessuno di dover abbandonare una gara. Ma io continuo a dirlo: è solo l'inizio, abbiamo appena cominciato il Giro e molte cose succederanno ancora. Sicuramente la corsa adesso cambierà, ma non cambia il fatto che voglio vincere questo Giro. Contro chi sto correndo? Vedremo, dobbiamo solo concentrarci su noi stessi e sulle nostre cose e cercare di conservare la salute».
Nella nuova classifica generale Roglic è a 2 secondi da Thomas e ci sono 5 uomini della Ineos Grenadiers tra i primi 13. Questo mette in evidenza la superiorità del team britannico e sarà difficile per Roglic stare al loro passo. «Hanno sicuramente una squadra fortissima e sono anche contento che non ci sia una cronometro a squadre.... Dobbiamo andare avanti giorno dopo giorno e fare del nostro meglio».
Il duello Roglic-Evenepoel non potrà proseguire, ma lo sloveno è certo che si rivedranno presto. «Non ho dubbi sul fatto che Remco tornerà presto. È un corridore veramente molto forte. Ha affrontato battute d'arresto più difficili, quindi sono certo che si riprenderà presto. Purtroppo il Covid è ancora presente dobbiamo prenderci cura di noi stessi ma anche la fortuna gioca un ruolo importante».
Le tappe che potranno cambiare qualcosa in classifica generale saranno Crans Montana venerdì prossimo e poi nell'ultima settimana le Tre Cime di Lavaredo e Monte Lussari.
«Ogni tappa avrà una sua chiave. Voglio dire, anche oggi andremo in montagna e ci sarà la neve, quindi sarà complicato. La tappe di alta montagna saranno sicuramente le più dure con Crans Montana e anche il fine settimana a Bergamo non sarà facile e l’ultima settimana non ha bisogno di essere citata. Ma quando hai le gambe allora tutto è possibile e puoi fare molto».
Si sta discutendo riguardo la tappa sul Monte Lussari, perché le ammiraglie non potranno arrivare fino in cima e la tappa potrebbe subire delle modifiche. «Non mi preoccupo di queste cose. Il mio unico pensiero è quello di andare il più veloce possibile. Devo concentrarmi solo su questo».
Roglic è un corridore con grande esperienza, nel 2019 è arrivato terzo al Giro ed ha vinto la Vuelta tre volte e al Tour de France è arrivato secondo nel 2020. «Il mio rapporto con il Giro è di amore. Per il momento voglio pensare a vincere questa corsa e solo in futuro vedremo cosa fare con il Tour de France. Credo sia giusto pensare ad una cosa per volta».