Non si nasconde, il suo volto parla per lui: «Ho vinto, ma non è stata la mia miglior cronometro. E speravamo di guadagnare di più nei confronti dei nostri avversari. Probabilmente sono partito troppo forte, anche se avevo lo stesso ritmo della prima crono, ma qui c'erano da affrontare 35 chilometri e 'era anche la pioggia. Nel secondo settore della corsa ho faticato molto, sentivo le gambe esplodere e non sono riuscito a dare il meglio. Poi nell'ultima parte della corsa ho ritrovato il passo giusto e ho fatto un bel finale, a quel punto se la crono fosse stata più lunga di cinque sarebbe stato ancora meglio...».
Il papà di Evenepoel, parlando con la tv belga, ha ipotizzato che le ferite riportate da Remco nelle cadute di Salerno siano più gravi di quanto non sia stato detto finora.
«Fisicamente non è poi così male - spiega Remco - ma sta ancora fuoriuscendo molto fluido dalla ferita, qevidentemente le ferite erano più profonde del previsto. Fortunatamente, domani ho il giorno di riposo per riprendermi».
E poi ecco gli avversari: «Diciassette seondi guadahgnati su Roglic sono meglio di niente, ma non mi aspettavo davvero che Geoghegan Hart andasse così forte nella cronometro, evidentemente sia lui che Thomas sono in buona forma. In Ineos sanno cosa stanno facendo».
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