Alessandro De Marchi ha visto sfuggire la possibile vittoria a trecento metri dalla linea di meta, quando il gruppo si è riportato su di lui e Simon Clarke. Il friulano Team Jayco AlUla, poco dopo aver tagliato il traguardo di Napoli, ha commentato così la sua prova nella sesta tappa del Giro d'Italia. «Volevo provare a vincere, dovevo puntare alla vittoria. Simon è più veloce di me, ho dovuto giocare un po’ "d’azzardo" e fare quella cosa che in tanti anni di carriera non ho mai fatto, non tirare. Il dispiacere c’è perché la tappa poteva essere adatta alle fughe, noi ci abbiamo provato. Ho cercato di far lanciare la volata a Clarke per poi saltarlo, ci hanno ripreso a pochissimo dal traguardo è andata così credo che lui sia più dispiaciuto più di me»
Effettivamente il 36enne austaliano della Israel - Premier Tech è dispiaciuto, lo si capisce sentendolo parlare e guardandolo in volto. «Ci ho sperato, vedere svanire questa opportunità così vicino all’arrivo è devastante. Ci vuole fortuna, al Tour lo scorso anno ho avuto fortuna, oggi è mancata, è andata così»
Clarke ringrazia De Marchi ed afferma: «Alessandro ha dato tutto quello che poteva, senza di lui non saremmo arrivati neanche dove siamo arrivati. Oggi era una tappa destinata alla volata ma non si possono sempre regalare volate così facilmente, assieme abbiamo provato a scombinare i piani dei velocisti e per poco non ci siamo riusciti»
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