E al settimo giorno... arrivò la salita. Il Giro d'Italia propone oggi il primo arrivo in salita dell'edizione numero 106: la Capua - Gran Sasso d'Italia (Campo Imperatore) misura 28 km e si annuncia davvero impegnativa.
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I primi 90 km passeranno via tranquilli lungo strade a scorrimento veloce toccando Isernia e Rionero Sannitico, poi il panorama cambia e si comincia a salire. La seconda parte della tappa inizia con la salita di Roccaraso (GPM di 2a categoria a quota 1.254 metri) seguita dalla lunga discesa fino a Sulmona e Popoli. Dopo Bussi sul Tirino inizia la salita finale di circa 45 km intervallati da brevissime contropendenze e suddivisa nella classificazione del GPM in due parti: la prima fino a Calascio (GPM di seconda categoria a quota 1.190 metri) e la seconda più breve e ripida fino all’arrivo.
Gli ultimi 7 km sono in forte pendenza: si superano i 2000 m su una strada di media ampiezza con alcuni tornanti e pendenza attorno al 9% con un picco massimo del 13%. Al traguardo, si assegnano anche i punti del GPM di prima categoria.
UN OCCHIO AL TERRITORIO
La Reggia di Caserta, fatta costruire da Carlo di Borbone Re di Napoli nella seconda metà del XVII secolo per rivaleggiare in magnificenza con quella di Versailles, è il sontuoso antipasto di una giornata che porta al cospetto del Gran Sasso, la vetta più alta degli Appennini. Sono ben 1200 le stanze dell’edificio, mentre il Parco tutto intorno si estende per circa 120 ettari ed è caratterizzato da grandi viali, fontane con giochi d’acqua e curatissimi giardini.
Capua presenta in poche centinaia di metri secoli di storia. Edifici religiosi dal periodo longobardo al Tardo Barocco, palazzi gentilizi e vestigia romane ne costellano le vie. Meritano particolare attenzione il Museo Campano, tra i principali del Meridione, la Basilica Benedettina in Sant’Angelo in Formis I, splendidamente affrescata e il Castello delle Pietre di epoca normanna e il Castello di Carlo V (XVI secolo).Ormai in Abruzzo, Castel di Sangro conserva buona parte dell’originario assetto medievale, di cui è il miglior esempio la frazione gioiello di Roccacinquemiglia arroccata su uno sperone roccioso. Sempre in equilibrio tra passato e presente, questa località oggi nota anche per essere un importante polo produttivo nel settore dell’automotive, è anche la porta d’accesso per le stazioni sciistiche della zona. Tra queste la più nota è Roccaraso dove anche d’estate ci si scatena nell’attrezzato bike park o ci si rilassa lunghi gli innumerevoli sentieri.
Dopo una sosta golosa a Sulmona, la città dei confetti ai quali è perfino dedicato uno sfizioso museo, ci si inoltra nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per raggiungere Calascio e la sua scenografica Rocca resa celebre dai numerosi film che vi si sono stati girati, tra i quali spicca “The American” interpretato da George Clooney. Poco oltre ecco il borgo medievale di Santo Stefano di Sesssanio, rivitalizzato grazie a un innovativo progetto di albergo diffuso che coinvolge buona parte degli antichi edifici del luogo. Il magnifico altopiano di Campo Imperatore accoglie gli amanti della montagna con una estesa rete di sentieri, spesso molto agevoli, e con belle visuali sul Gran Sasso. Da qui si scende a L’Aquila, il capoluogo della Regione, dove si viene accolti dalla magnifica Abbazia di Collemaggio, il più bell’esempio della rinascita della città dopo il terremoto del 2009.