GATTI & MISFATTI. CHI UCCIDE IL GIRO

GIRO D'ITALIA | 09/05/2023 | 18:31
di Cristiano Gatti

Già dal titolo mi pare sia detto tutto: “Tappa a Paret Peintre, maglia a Leknessund” (in lombardo, la nuova maglia rosa si potrebbe persino tradurre in E' Nessuno).


Dal nebbione lucano, come neppure in pianura Padana se ne vedono più, non emerge una grande chiarezza. La sola, abbastanza nitida: Evenepoel lascia stravolentieri la maglia rosa, anche perchè al momento non può contare su una squadra che gli permetta di scialare, men che meno tenere la rosa dal primo all'ultimo giorno. Da qui in avanti, bisognerà capire se è come dice minimizzando il diesse Bramati (“una giornata no può capitare a tutti”), o se è invece una debolezza strutturale. Auguri.


Come cambiano gli umori dopo una tappetta neanche tanto cattiva: fino all'altro giorno qualcuno parlava di Giro finito, dopo Lago Laceno stanno già vedendo Evenepoel troppo solo per non finire inesorabilmente stritolato nella morsa della Ineos, della Jumbo, della Uae.

A Dio piacendo, il dato fondamentale è che a quanto pare il Giro sta per cominciare. Segnali, accenni, niente di che: ma forse si dà una mossa. In qualche modo, risponde alla grande accusa di queste prime tappe, la gnagnera generale che ha generato il grande mostro della noia. Altre tappe, terreno solito per velocisti, certo: ma c'è modo e modo. Tanto da indurre il conduttore del “Processo”, Alessandro Fabretti, a porre pubblicamente la questione: va bene così o si può fare qualcosa per rendere anche quelle tappe, persino quelle tappe, meno pestilenziali? Le lasciamo così come sono, tantissimi chilometri come potente aiutino agli insonni, superbamente gestito da sua anestesia Alessandro Petacchi, oppure cerchiamo qualche soluzione nuova?

Fabretti ha fatto benissimo il suo mestiere di giornalista, sollevando finalmente un tema e scatenando la discussione (visto che citiamo sempre Zavoli a sproposito, citiamolo una volta a proposito: così faceva lui, tutti i giorni, senza tanti bavagli e tanti pudori).

Guarda caso, il tema buttato lì da Fabretti è il tema di cui tutti parlano da giorni. Girando tra i pullman della partenza, facendo incontri negli ascensori degli alberghi, ho raccolto quintali di pareri, di proposte, di soluzioni. Al netto dei soliti cretini che la buttano subito in aggressione personale, incapaci di sostenere serenamente una polemica franca e leale, resta un bilancio lusinghiero. Chi chiede tappe di trasferimento più corte, chi chiede di aumentare i premi per smuovere i pigri, chi chiede di accorciare le dirette Tv, eccetera eccetera.

Alla fine, se devo però tirare una sintesi, mi sento in dovere di tornare dopo il lungo giro di parole a un antico punto di partenza del ciclismo. A una frase fatta, a un luogo comune. Proprio così, mai scartare a priori il fondo di verità contenuto nelle frasi fatte e nei luoghi comuni. In questo caso: la corsa la fanno i corridori. Questo, davvero, il nocciolo della questione. Anche il Tour ha lunghe tappe di trasferimento, ma lì ogni giorno tutte le squadre si prendono a randellate per andare in fuga e provare a vincere. A questa realtà innegabile, noi possiamo opporre una realtà avvilente: metà delle squadre, ma forse anche i tre quarti, sono al Giro controvoglia, per dovere d'ufficio, con l'unico obiettivo di finirla al più presto, nel modo meno faticoso possibile.

Non possono bastare le valorose squadre invitate, con la loro pervicace e telefonatissima fuga da lontanissimo, a colmare il vuoto. Finisce anzi che gli altri le usano per mettersi comodi, prima di sbrigare il minimo sindacale del lavoro nei venti chilometri finali.

Si può pensare a un grande spettacolo tutti i giorni, con questi presupposti? Ovviamente no: lasciate ogni speranza, diceva Dante a un certo punto. Non siamo messi benissimo. Mai scartare a priori la potenza dei luoghi comuni. La corsa la fanno i corridori: se la metà dei corridori non fa la corsa, avremo sempre una mezza corsa.

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COMMENTI
Per carità
9 maggio 2023 19:26 Bullet
Se si cerca il pelo nell'uovo continuo si finisce per tirarsi la zappa sui piedi e allora sarà davvero la Fine per il Giro. Oggi da chi lo si eleva a grande giornalista non ho sentito un esaltazione dei corridori che per 70 km buoni han faticato di brutto per andare in fuga...viva la coerenza e voler dare il giusto peso a tutto...solo noi ci riusciamo

Non capisco
9 maggio 2023 19:34 GianEnri
Ma come si fa a dire che tre quarti delle squadre sono al giro controvoglia? Oggi non mi è proprio sembrato così.

@ gianenri
9 maggio 2023 19:42 Albertone
Vai a capire. Resto dell'idea che se non piace, possa cambiare canale

Gatti bastiancontrario
9 maggio 2023 19:51 Ale1960
Decisamente lei, Gatti, rema contro al giro. Quest'anno mi sembra che la statalist sia discreta, migliore degli anni più recenti. Non ci si può attendere spettacolo tutti i giorni dagli uomini di classifica. Dire poi che molte squadre siano qui controvoglia è quasi offensivo.

Gianenri
9 maggio 2023 19:57 Cicorececconi
poi ci si domanda perche' il giro e' considerato una spanna sotto al tour.

considerazioni e proposta epocale
9 maggio 2023 20:02 italia
Il direttore ha colto nel segno; molte delle squadre pro tour sono al giro per puro dovere: Il perché e semplice, naturale, elementare. Preparatevi al solito pistolotto “logorroico e pomposo”come definito da qualcuno. Prendete ad esempio un corridore nord europeo che corre il Tour e il Giro.
Al Tour vede nelle strade una marea di gente festosa, vede il Presidente di una nazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU onorare la corsa, la mattina sui giornali legge fiumi di inchiostro sulle vicende del Tour, nei paesini addirittura vedono il sindaco con la fascia tricolore,ai ritrovi di partenza ci sono frotte di persone che chiedono autografi; alla sera alla TV vedono la corsa ampiamente commentata; si sentono delle star come quelli di altri sport; e pertanto sono incentivati ad andare nelle fughe o combattere per un piazzamento perché i loro sforzi saranno ripagati mediaticamente.
Al Giro e alla Vuelta vedono nelle strade poca gente, annoiata e addirittura incazzata e scocciata per divieto di transito della durata di qualche minuto; nelle TV il Giro e la Vuelta nei telegiornali sono totalmente inesistenti; si sentono appena sopportati per cui vale la pena battagliare rendere la corsa vivace, se poi non saranno minimente menzionati dai mass media ? Ciò premesso ho in mente di fare una proposta rivoluzionaria, epocale, sovversiva in tema di ciclismo in particolare di Giro e Vuelta. A presto


La corsa la fanno i corridori?
9 maggio 2023 20:37 marco1970
Certamente che anche un percorso pieno di salite può essere tradito da corridori che non hanno voglia di combattere. E' possibile che percorsi esigenti abbiano avuto un esito deludente.E' invece una certezza che dai percorsi piatti non c'è da aspettarsi lo spettacolo. Quindi i percorsi sono determinanti.

non sono un tifoso
9 maggio 2023 20:45 Line
di Remco , ma se oggi hanno perso la maglia per "debolezza strutturale "complimenti a loro vuol dire che sanno non bruciare la squadra

proposta indecente al fine di vedere corse battagliate dal primo millimetro
9 maggio 2023 21:10 italia
PROPOSTA INDECENTE,SPUDORATA MA REALISTICA
Premesso il Giro e La Vuelta hanno uno scarsissimo evento mediatico a livello delle nazioni organizzatrici;
Premesso che lo spazio dei mass media in relazione alle corse è sempre minore ( vedi Gazzetta);
Dato atto che in queste nazioni c’è un evidente ostracismo, esclusione sfregio, malsopportazione se non odio nei confronti del ciclismo e dei loro campioni (il caso della milano sanremo di qualche anno fa dove alcuni sindaci spudotamente brindavano perchè sapevano che la corsa non sarebbe passata nel loro territorio, docet o il caso del record dell’ora di Ganna dove addirittura l’unico voce a dire dello sfregio è stato un allenatore di…. calcio);
Premesso che nel ciclismo stanno prendendo piedi e potere nazioni fortissime a livello economico e politico (USA e Gran Bretagna), a scapito di nazioni come Italia e Spagna sempre meno importanti;
Premesso che in queste nazioni il ciclismo si sta diffondendo in maniera travolgente e nelle corse trasmesse da SKY si evidenzia che sono seguite da frotte di appassionati che le seguono in modo competente;
Premesso che queste nazioni dominano il mondo, per cui se hanno un prodotto con la loro etichetta, tutto il mondo ne avrà contezza e rilevanza;
Nell’interesse supremo del ciclismo, degli atleti e del personale delle squadre, degli sponsor;
Visto il caso di re Salomone e le due madri che rivendicavano la maternità sul figlio correlato in maniera analogica;
Cio premesso
PROPONGO

Punto 1. Di abolire il Giro d’Italia e sostituirlo con il Giro degli USA;
Punto 2. Di abolire la Vuelta e sostituirla con il Giro della Gran Bretagna;


italia
9 maggio 2023 21:31 Cyclo289
posa il fiasco!

X Cyclo289
9 maggio 2023 21:41 italia
Poso il fiasco ma tu la damigiana!

@ Italia
9 maggio 2023 21:49 max73
Dire che la maggior parte delle squadre viene al Giro contro voglia è completamente sbagliato, la dimostrazione chiara e lampante è la tappa di oggi: primo un Ag2r secondo un DSM, cioè 2 squadre di secondo piano che non hanno uomini di classifica eppure si danno battaglia x vincere le tappe.
Invece sulla scarsa visibilità del ciclismo sui giornali e TV italiane sono d'accordo, è scandaloso che anche la Gazzetta quasi ignori il Giro, x non parlare dei Tg. Purtroppo in Italia a ceri livelli si parla solo di calcio. Cmq W IL GIRO sempre

@ Italia
9 maggio 2023 22:09 Bullet
I paesi citati se lo possono sognare un Giro come il nostro e anche se hanno fior di squadre non hanno la tradizione che abbiamo, o avevamo, noi. Piuttosto è incredibile che chi investe per promuovere il ciclismo è il primo che lo critica come in questi giorni nonostante quest'anno ci siano squadre di punta di qualità superiore che gli ultimi anni. Nello sport nazionale non mi pare capiti lo stesso e nessuno si osa a metterlo minimamente in discussione come si sta facendo col Giro.

X Italia
9 maggio 2023 22:45 Angliru
Prima di chiederti cosa possono fare gli altri per te, domandati cosa puoi far tu per il tuo paese. Che ci sono tante cose da migliorare, prima di pensare al ciclismo come perno portante.

X angliru
9 maggio 2023 23:16 italia
Se ho capito bene il senso del post per correlazione analogica i napoletani non dovrebbero festeggiare lo scudetto perché in quella città ci sono miliardi di problemi da risolvere!!

W il giro d'Italia
9 maggio 2023 23:33 alfiobluesman
Io mi sto divertendo a guardare il giro , anche le tappe noiose come le definisce Fabretti.
Lo vedo anche in Rai.
Il motivo forse è che non vedo il calcio e non sono abituato alle emozioni degli amanti di questo sport nazionale?

Stavolta dissento
9 maggio 2023 23:39 apprendista passista
Oggi, secondo me, grande battaglia e spettacolo. E dobbiamo anche finirla con reputare gli altri sempre i migliori. E' innegabile che il Tour è la corsa a tappe più importante ma anche il Giro ha la sua storia e il suo fascino: inoltre, anche al Tout e alla Vuelta si sono state e ci saranno tappe più...tattiche e... saporifere. Oggi, ripeto, per me ottimo spettacolo e bravi a tutti i corridori.

X Italia
9 maggio 2023 23:49 spazio
Negli USA c'era il tour of California che avrebbe dovuto fare concorrenza al giro, si correva nello stesso periodo, purtroppo è miseramente fallito

secondo me
10 maggio 2023 06:48 Maxrom1957
L'unico problema è che non abbiamo un corridore decente che possa competere, lo avessimo le strade e i fogli di giornale si riempirebbero.Basta fare il paragone con lo sci: ai tempi di Tomba c'erano 100mila persone sulla Gran Risa, oggi non riempiono nemmeno la tribunetta all'arrivo.

italia
10 maggio 2023 06:51 kristi
spero tu abbia capito che il mio chiamarti cosi è solo un modo scherzoso di rim arcare i tuoi commenti spesso ....prolissi...MA...ti assicuro io ne leggo ogni parola , cercando di intenderne sempre il senso generale . quindi spero non averti offeso. (nel caso non lo farò più) riguardo gli articoli del sig. gatti ... si sa ormai lui usa i suoi spazi qui per provocare , spesso in modo banale certe discussioni . non fosse alla soglia del pensionamento avrebbe un certo futuro come influhaters . per finire , lo ripeto . il ciclismo eesiste da molto prima della tv e delle dirette integrali . hanno voluto fare queste dirette integrali fiume , inutili in tappe piatte , ed ora piangono perche vorrebbero il ciclismo si adeguasse . ma ?? non dovrebbe essere l esatto contrario....aaaa l italico sistema

Squadre obbligate
10 maggio 2023 07:08 Aler55
Arkea lo scorso anno, Lotto e TotalEnergies quest'anno avevano l'invito automatico al Giro e hanno rifiutato scegliendo altri programmi. Al Tour succede per caso la stessa cosa? Qualche squadra per caso ha mai rinunciato a partecipare? Ecco, appunto. Se le WT non avessero l'obbligo di partecipazione, mi pare ovvio che molte non verrebero al Giro.

X Italia
10 maggio 2023 07:23 Bosc79
post di una noia mortale.....di cose già dette e ridette. La bellezza è proprio la diversità di questi tre grandi giri. Certo se la stampa avesse un occhio di riguardo a una manifestazione unica che si svolge nel nostro bel paese gioverebbe a tutti.

Gatti
10 maggio 2023 08:35 paree
Non ti dico di posare il fiasco,te lo hanno già detto,ti chiedo solo una cosa:
Fai i nomi delle squadre e corridori che sono venuti al giro controvoglia,a me sembra che ieri a parte quelle che lottano per la classifica hanno provato Tutte tutte la fuga.
Per ravvivare le tappe di trasferimento basta seguire come hanno fatto al tour TV con molti abbuono a 70/80/100 km

X kristi
10 maggio 2023 09:19 italia
Non mi sono assolutamente offeso.

Anno anomalo
10 maggio 2023 09:46 Leonk80
in realtà mai come quest'anno, tre sole squadre, UAE Jumbo e Alpecin, nella prima parte della stagione hanno letteralmente lasciato le briciole al resto del gruppo. Tutte le altre hanno un disperato bisogno di risultati e il Giro è vitale.
Questo discorso aveva senso per altri anni.

Proposte
10 maggio 2023 09:51 GikoGomez
Senza voler ficcare il naso su lunghezza delle tappe, dirette integrali (l'ultimo dei problemi, uno la guarda o non la guarda) io abolirei le tappe"bibliardo". I velocisti vogliono vincere? Beh se lo devono guadagnare, basta a gente come Caleb che piuttosto di prendere aria si fa prendere a calci da un cavallo. Minimo percorso collinare, e se si deve attraversare la pianura, allora tappe brevi con premi intermedi.

X Bosc79
10 maggio 2023 09:51 italia
Il mio post sarà di una "noia mortale" ma di una verità assoluta, incontrovertibile; se il trend discendente dello spazio dei mass-media (gazzetta in particolare) del Giro continua così, in futuro per avere qualche notizia bisogna rivolgersi alla trasmissione "Chi l'ha Visto" !!

Un minestrone di insensatezza
10 maggio 2023 10:37 asdfa10
Fa ridere chi parla di noia, volete che i corridori diano spettacolo ogni km di ogni tappa? Bene, guadagneranno sicuramente le prime pagine dei giornali (e non perché son bravi e regalano spettacolo), oltretutto screditare e prendere per i fondelli ogni volta Petacchi in quella maniera fa alquanto ridere e dimostra che il signore che scrive questi articoli di giornalista ha proprio poco, andrebbe bene per Dagospia. Forse. Ah, e la Vuelta a España al contrario di ciò che scrivono sopra è seguitissima e trova ampio spazio sui giornali; se vedete poca gente per le strade è perché il territorio spagnolo non aiuta con paesi lontani chilometri e, soprattutto, si disputa in periodo tradizionalmente di ferie.

Noia
10 maggio 2023 10:39 Thelonious
Ma tutti questi presunti spettatori annoiati lo sanno che c'è un aggeggio che si chiama telecomando oppure, per dar ragione a Gatti e a Fabretti, guardano imperterriti la tappa dal primo all'ultimo metro?

Abbuoni
10 maggio 2023 10:45 Thelonious
Per incrementare lo spettacolo e fare contenti gli spettatori che si annoiano a morte ma non cambiano canale, seguendo i dettami di Fabretti e Gatti, proporrei anche abbuoni per chi fa l'impennata più lunga e addirittura per chi fa la capriola più bella. Così non ci annoierà più, ed il ciclismo, da sempre sport della gente e della fatica, per venire incontro alle televisioni si trasformerà in un vero e proprio circo.

censura
10 maggio 2023 11:03 VERGOGNA
io abolirei Gatti.... tanto non pubblicherete questo come il mio precedente... patetici!!!

italia
10 maggio 2023 11:13 VERGOGNA
ma quanto sei vecchio?? secondo te chi la legge la gazzetta oggi??? tre vecchi in un bar di paese... chi lo guarda il tg1?? tre pensionati e due casalinghe... se pensi che le informazioni nel 2023 passano da giornali o tg sei rimasto indietro di qualche decennio. E comunque sei noioso e rindondante.

X vergogna
10 maggio 2023 11:39 italia
Noioso e ridondante lo accetto perché e' una libera manifestazione di pensiero; ma i termini vecchio casalinga pensionato no; sono espressioni discriminatorie razziste anagrafiche e professionali; hai in sostanza affermato che queste categorie che nel contesto sociale hanno eufisticamente superficiale rilevanza?

tg1 e gazzetta
10 maggio 2023 13:28 lupin3
dal 05/06/1999 che non li vedo/leggo ahah. italia svegliaaaaaaa

Eurosport
10 maggio 2023 15:51 Claude60
Ma nessuno guarda le corse su EUROSPORT? Eurosport trasmette 300 corse l'anno, cioè il 90% delle corse mondiali, non ci si annoia di sicuro.
Certo se uno ascolta le telecronache rai con Petacchi se è depresso alla fine della corsa si suicida.

X Italia
10 maggio 2023 16:18 Bosc79
ma di una verità assoluta, incontrovertibile.....chi sei il Padre Eterno??? Ti consiglio un bel abbonamento a qualche piattaforma dove il ciclismo è di casa così magari diventi meno noioso!!!

XVergogna Vergognati
10 maggio 2023 16:21 italia
Noioso e ridondante non lo condivido ma lo accetto in quanto espressione del diritto di critica; ma vecchio , pensionati, casalinghe nel tuo post hanno valenza offensiva dispregiativo discriminatoria: Vergogna vrrgognati!!

X bosc
10 maggio 2023 16:45 italia
Per me i miei post sono veri,precisi esaustivi; per te no; non lo condivido ma accetto il pensiero divergente; ti assicuro di non essere il Padre Eterno ma in un mondo dove tutto è possibile anche sentire certi pensieri ...... mai dire mai...

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