Ventiquattro anni da compiere fra qualche giorno Andreas Leknessund del Team DSM ha "strappato" la maglia rosa al campione del mondo Remco Evenepoel dopo aver animato la quarta tappa con una fuga. e, dopo le premiazioni, vestendo il simbolo del primato a questo giro numero 106 ha commentato così: «Sono venuto al Giro con una buona condizione e con l’obiettivo di vincere una tappa. Oggi mi sono ritrovato in fuga e onestamente non ci sono molto abituato, però è stato veramente bello e finire questa tappa indossando la maglia rosa è speciale. Prima di me solo un altro norvegese, Knut Knudsen, era riuscito. È proprio un grande giorno per la mia carriera».
E poi aggiunge: «Siamo venuti qui per puntare le tappe, e quello era anche l'obiettivo di oggi, ma sapevamo anche che andare in maglia rosa era possibile. Ho provato un attacco nel finale, sono andato all-in, ma poi Paret-Peintre è rientrato e io i sono trovato con le gambe che mi facevano molto male. Ho cercato di dare tutto fino al traguardo. Ora vi dico che è semplicemente super speciale indossare la maglia di leader. Era un obiettivo per noi prima della tappa, ma il ciclismo è difficile e non così facile fare quello che programmi. Esserci riusciti è incredibile. Indossare la maglia di leader, anche solo per un giorno, sarà super speciale».
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