Altruismo allo stato puro alla Gand-Wevelgem 2023: Christophe Laporte e Wout Van Aert arrivano in parata e il belga, che oggi era il più forte, lascia la vittoria al compagno di squadra. Dopo la vittoria alla E3 Harelbeke, l'impressione è che oggi Van Aert potesse arrivare in solitaria, ma sull'ultimo muro del Kemmelberg ha preferito aspettare Laporte e andare insieme fino al traguardo di Wevelgem. Questo epilogo è molto simile a quello della E3 del 2022, ma in quell'occasione fu Van Aert a prendersi il primo posto. A quasi due minuti, l'esperto Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech) si è preso il terzo posto regolando un drappello di 4 corridori.
LA CORSA - Per veder partire la fuga di giornata ci vogliono moltissimi chilometri e non è un caso che alla fine riescano ad evadere 14 corridori di qualità come Mike Teunissen (Intermarché-Circus-Wanty), Greg Van Avermaet (AG2R Citroën), Yevgeniy Fedorov (Astana Qazaqstan), Jelle Wallays (Cofidis), Lewis Askey (Groupama-FDJ), Johan Jacobs (Movistar), Jenthe Biermans (Arkéa-Samsic), Elmar Reinders (Team Jayco AlUla), Milan Fretin, Aaron Van Poucke (Flanders-Baloise), Luca Van Boven, Guillaume Van Keirsbulck (Bingoal WB), Colin Joyce (Human Powered Health) e Sandy Dujardin (TotalEnergies), che arrivano a guadagnare fino a 3'30" sul gruppo.
Mentre dietro il gruppo è funestato dalle cadute, che mettono fuori gioco Filippo Ganna, Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) e Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), la corsa si infiamma sul primo passaggio sul muro in pavé del Kemmelberg, quando Nathan Van Hooydonck (Jubo-Visma) e Ben Turner (Ineos Grenadiers) promuovono un'azione molto interessante. Ai due si uniscono anche Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Florian Veermersch (Lotto Dstny), Erik Nordsæter Resell (Uno-X) e Anthony Turgis (TotalEnergies), che nel giro di pochi chilometri si riportano sulla testa della corsa.
La mancanza d'accordo, però, permette al gruppo trainato da Soudal-QuickStep e Groupama-FDJ di recuperare i 40" di svantaggio e portare il gruppo a ricompattarsi a 55 km dall'arrivo. La quiete, però, dura poco, perché sul secondo passaggio sul Kemmelberg si scatena Wout Van Aert, fino a quel momento rimasto ben al coperto. Alla sua ruota rimane solo il compagno Laporte e i due arrivano a guadagnare rapidamente un minuto su un gruppo ridotto a circa 30 unità, grazie soprattutto alle trainate del belga.
Sull'ultimo muro di giornata, il Kemmelberg dal versante di Ossuaire, Van Aert stacca anche Laporte, ma in cima decide di attenderlo e affrontare con lui gli ultimi 35 km di gara. Il distacco sugli inseguitori sale fino a due minuti e la coppia dei calabroni, nei chilometri finali, ha tutto il tempo per decidere in che ordine transitare sotto il traguardo. Un po' a sorpresa, davanti ai suoi tifosi Van Aert, vincitore nel 2021, lascia la vittoria a Laporte, che l'anno scorso aveva chiuso secondo.
Dietro invece capiscono presto che la lotta può essere solo per il 3° posto; dopo una serie di scatti e controscatti il più lesto è Vanmarcke, che regola Frederik Frison (Lotto Dstny), un generoso Mads Pedersen (Trek-Segafredo), esausto dopo l'arrivo, e Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates).
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ORDINE D'ARRIVO
1. Christophe Laporte (Jumbo-Visma) in 5h49'39"
2. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) s.t.
3. Sep Vanmarcke (Israel-PremierTech) +1'56"
4. Frederik Frison (Lotto Dstny) s.t.
5. Mads Pedersen (Trek-Segafredo) s.t.
6. Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) s.t.
7. Alexis Renard (Cofidis) +2'04"
8. Olav Kooij (Jumbo-Visma) s.t.
9. Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe) s.t.
10. Daniel McLay (Arkéa-Samsic) s.t.