Quando decidono di dare spettacolo, non ce n'è per nessuno. La E3 SaxoBank Classic di Harelbeke ci ha regalato un altro capolavoro del trio delle meraviglie, con Wout Van Aert che ha battuto in uno sprint a 3 Mathieu Van der Poel e Tadej Pogačar. Il vincitore della Milano-Sanremo ha fatto esplodere la corsa già a 80 km dall'arrivo, attaccando sul Taaienberg e costringendo i rivali a venire subito allo scoperto. Le azioni decisive, però, sono nate sul Stationsberg e poi, soprattutto sul vecchio Kwaremont, quando l'affondo di Pogačar ha fatto sì che davanti rimanessero solo loro tre, con Van Aert che è parso essere quello un po' più sofferente. Gli ultimi 35 km sono stati una sorta di passerella, utile a godersi una volta di più il loro strapotere, che ha portato allo sprint ristretto regolato dal fenomeno della Jumbo-Visma. Bene Filippo Ganna, che ha chiuso al decimo posto dopo una corsa solida che però lo ha visto correre un po' sulla difensiva, pur confermando il suo ottimo stato di forma.
LA CORSA - La fuga del giorno è stata promossa da Mathias Norsgaard (Movistar), Mathis Le Berre (Arké-Samsic), Kelland O’Brien (Team Jayco AlUla), Thomas Bonnet (TotalEnergies) e Martin Urianstad (Uno-X), ma purtroppo per loro, dietro, Mathieu Van der Poel ha deciso che oggi aveva una certa fretta.
A 80 km dall'arrivo, infatti, l'olandese ha piazzato una delle sue stoccate sul Taaienberg, portandosi dietro il solo Van Aert e neutralizzando la fuga. Una volta accortosi che il suo rivale non collaborava, però, Van der Poel si è rialzato, facendosi riprendere da un gruppo ormai ridotto a sole 30 unità.
Tra scatti e controscatti, quindi, sono usciti Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma) e Matej Mohorič (Bahrain Victorious), che sono arrivati a guadagnare circa 30" sul gruppo dei favoriti. A 56 km dall'arrivo, sul pavé dello Stationsberg, è però arrivato un nuovo affondo di VDP, al quale hanno risposto solo Van Aert e Pogačar; i tre si sono riportati rapidamente sul trio al comando, con Van der Poel che ha ritrovato Kragh Andersen e Van Aert invece Van Hooydonck. I sei hanno rapidamente scavato un solco importante nei confronti del resto del gruppo, dal quale ha reagiato forse un po' troppo tardi Filippo Ganna.
Prima sul Paterberg e poi sul vecchio Kwaremont, Pogačar ha ulteriormente forzato l'andatura, mandando tutti in difficoltà tranne Van der Poel. Van Aert, pur soffrendo e perdendo qualche metro dai rivali, è riuscito poi a tornare a ruota in cima al celebre muro fiammingo. A quel punto il terzetto ha cominciato la sua cavalcata verso il traguardo di Harelbeke, con Pogačar che ha provato senza successo ad evitare la volata con un paio di allunghi negli ultimi 3 km. Dietro, invece, si è staccato un drappello di 9 corridori che è arrivato a giocarsi il 4° posto, con Matteo Jorgenson (Movistar) bravo ad anticipare il compagno di squadra Iván Cortina.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) in 4h44'59"
2. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) s.t.
3. Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) s.t.
4. Matteo Jorgenson (Movistar) +33"
5. Ivá Garcia Cortina (Movistar) +44"
6. Stefan Küng (Groupama-FDJ) +56"
7. Matej Mohorič (Bahrain Victorious) s.t.
8. Valentin Madouas (Groupama-FDJ) +1'25"
9. Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) +1'31"
10. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) s.t.