Il ciclismo professionistico come veicolo di promozione dei territori, per rilanciare il turismo e, più in generale, l’economia locale. E’ il tema di un incontro che si è svolto a Cartigliano (Vicenza), in villa Morosini Cappello, su iniziativa del sindaco Germano Racchella. Al tavolo del relatori Filippo Pozzato, Angelo Furlan e il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti. In collegamento telefonico è intervenuto anche Davide Cassani. In platea una quarantina di sindaci e amministratori del Veneto.
L’incontro, moderato dal giornalista Eros Maccioni, ha messo in evidenza il grande ritorno d’immagine e l’indotto economico prodotti dagli eventi organizzati dalla PP Sport Events di Pippo Pozzato: campionato del mondo Gravel, Giro del Veneto, Serenissima Gravel e Veneto Classic.
«Non c’è sport alla pari del ciclismo per fare conoscere ed apprezzare un territorio – ha affermato Racchella –. Non tutti i nostri Comuni possono essere attraversati dalle corse, ma si possono ideare degli eventi collaterali che creano interesse e ampliano l’offerta dell’organizzazione nei confronti del pubblico».
Filippo Pozzato ha ridabito che, da organizzatore di corse per professionisti, non ha mai perso di vista l’obiettivo di «vendere» nel migliore dei modi il territorio in cui è nato, un territorio, quello veneto, che ha grandi potenzialità. «Non capita spesso di vedere i propri posti in diretta televisiva in 207 Paesi e di avere il tutto esaurito negli alberghi in un raggio di molte decine di chilometri - ha detto Pozzato -. E’ un’opportunità che molte amministrazioni comunali hanno capito e che, naturalmente, richiede un investimento che darà i suoi frutti nel tempo».
Concetti su cui ha battuto anche l’ex prof Angelo Furlan, oggi impegnato nell’organizzazione de La via dei Berici. Furlan ha esortato a sfruttare al massimo la bellezza dei paesaggi del pedemonte veneto come contesto per eventi ciclisti su strada e fuori strada.
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, non ha esitato a parlare di una Bike Valley in relazione alle molte eccellenze produttive venete che si sono fatte conoscere nel mondo. Ciambetti ha posto l’accento anche sulle ampie quote di mercato rappresentate oggi dalle bici elettriche, una risorsa di grande interesse anche per il turismo.
L’ex c.t. Davide Cassani, che rappresenta un trait d’union perfetto fra i ciclismo e un territorio, nella fattispecie l’Emilia-Romagna, ha rinforzato con la sua testimonianza l’assunto di fondo dell’incontro: le corse di ciclismo danno valore ai territori che li ospitano, soprattutto se vengono organizzati in modo innovativo, come sta facendo Pozzato.
La serata di Cartigliano si è chiusa con la dichiarazione d’amore per il ciclismo da parte dell’imprenditore Martino Dal Santo, titolare di Faizanè, al fianco della Bardiani Csf Faizanè, ma impegnata anche nel sostenere il movimento giovanile.
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