Dylan Van Baarle si conferma sempre più uno dei re del pavé. Dopo il podio al Giro delle Fiandre e la vittoria alla Parigi-Roubaix 2022, il nuovo acquisto della Jumbo-Visma stravince anche la Omloop Het Nieuwsblad 2023, nonostante fosse alla prima uscita stagionale. L'olandese si era avvantaggiato insieme a un piccolo drappello di corridori, comprendente anche Jonathan Milan (Bahrain-Victorious) a 40 km dall'arrivo, ma sul Muur-Kapelmuur, a 18 km dal traguardo, è rimasto da solo, resistendo al ritorno degli avversari e, anzi, guadagnando su tutti. Secondo posto per un bravissimo Arnaud De Lie (Lotto Dstny), terzo per Christophe Laporte (Jumbo-Visma), che hanno regolato un gruppo di una ventina di atleti. Piuttosto pimpanti anche Davide Ballerini (Soudal-QuickStep), sesto, e Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), ottavo.
LA CORSA - Ad animare la mattinata ci hanno pensato Louis Blouwe (Bingoal WB), Alex Colman, Gilles De Wilde (Flanders-Baloise), Adam De Vos (Human Powered Health), Jelle Wallays (Cofidis), Mathias Norsgaard (Movistar) e Mathis Le Berre (Arkéa-Samsic), che sono arrivati a guadagnare fino a 8 minuti sul gruppo.
La gara si è però infiammata a 75 km dall'arrivo, quando la Jumbo-Visma ha cominciato a muovere le sue pedine, lanciandole in avanscoperta: inizialmente si è sganciato un drappello con Jan Tratnik, Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma), Fred Wright (Bahrain-Victorious), Marco Haller (Bora-hansgrohe), Connor Swift (Ineos Grenadiers) e Kelland O'Brien (Team Jayco AlUla), ma la loro azione è durata poco meno di 30 km.
I calabroni non si sono però fermati e, dopo un muro di Molenberg affrontato a tutta, è partito Dylan Van Baarle, seguito da un astuto Jonathan Milan (Bahrain-Victorious), Mathis Le Berre (Arkéa-Samsic), che faceva parte anche della fuga di giornata, e Florian Veermersch (Lotto Soudal). I 4 sono rapidamente arrivati a guadagnare 45", ma il ritmo di Van Baarle ha messo in difficoltà prima Milan e poi Veermersch. Sul Muur l'olandese si è liberato anche di uno stoico Le Berre, mentre dal gruppo si sono lanciati all'inseguimento Tim Wellens (UAE Team Emirates), Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), Arnaud De Lie (Lotto Dstny), autore di una prova maiuscola, visto che era anche caduto una ventina di chilometri prima, e Christophe Laporte (Jumbo-Visma), ovviamente passivo a ruota.
Anche sul Bosberg, però, Van Baarle non ha perso secondi, e così gli ultimi 10 km sono stati una lunga passerella verso Ninove e verso un altro trionfo di una carriera che comincia a vantare diversi allori. Dietro gli inseguitori sono stati riassorbiti negli ultimi 500 metri dal grosso del gruppo, ma questo non ha fermato De Lie e Laporte dal prendersi il secondo e il terzo posto.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma) in 4h54'49"
2. Arnaud De Lie (Lotto Dstny) a 20"
3. Christophe Laporte (Jumbo-Visma) s.t.
4. Alexander Kristoff (Uno-X) s.t.
5. Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) s.t.
6. Davide Ballerini (Soudal-QuickStep) s.t.
7. Nils Politt (Bora-hansgrohe) s.t.
8. Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious) s.t.
9. Rui Oliveira (UAE Team Emirates) s.t.
10. Sep Vanmarcke (Israel-Premier Tech) s.t.