Superman è pronto a tornare in gruppo e a mettere a tacere le polemiche pedalando e, possibilmente, vincendo. Incontriamo Miguel Angel Lopez, licenziato dall'Astana a dicembre dello scorso anno per il suo presunto coinvolgimento nell'operazione Ilex portata avanti dalla giustizia spagnola, alla vigilia della Vuelta a San Juan, in Argentina.
Il 28enne colombiano già a segno al debutto con il Team Medellin EPM nella prima edizione della Clásica de Villeta appare sereno e in forma. «Sto bene e sono molto motivato, sono felice di iniziare la stagione con questa squadra. C'è un clima molto positivo, una bella energia» racconta a tuttobiciweb prima di partire per l'allenamento insieme all'esperto Oscar Sevilla e agli altri nuovi compagni di squadra.
Passare da un team World Tour a una formazione Continental non sembra averlo segnato particolarmente: «Per me è un nuovo inizio, mi trovo in una realtà diversa con aspettative differenti rispetto al passato ma sono sereno. Se ho una licenza UCI per correre è perchè non ho fatto nulla di male, non ho nulla in sospeso, nulla a che vedere con questioni di doping. Riparto da un team più piccolo ma con la voglia di sempre. Ci tengo a fare bene per me e per chi mi è stato vicino anche negli ultimi mesi, a partire dalla mia famiglia, i compagni, la squadra, il mio manager, gli amici come Roberto Muñoz Hernandez (procuratore sportivo molto attivo nel mondo del calcio, ndr) e Giovanni Lombardi».
Quest'anno non potrà ambire al podio di un grande giro o a chissà quali corse prestigiose, ma non sembra farne un dramma. Prima di salutarci, ci confida i suoi obiettivi per la stagione alle porte: «Voglio godermi ogni momento, sfruttare ogni occasione, ogni corsa a cui sarò al via».
nel file audio allegato l'intervista integrale in lingua spagnola