Nell 2022 il torinese Simone Avondetto si è laureato Campione del Mondo Under 23, Campione d’Europa e ha vinto anche il tricolore di cross country mountain bike e altre classiche. Dal primo gennaio Avondetto è della categoria elite. Chiaramente il fuoristradista nato il 15 aprile 2000 a Moncalieri ha molti riflettori puntati addosso.
“Non mi cullo sugli allori – sottolinea il corridore abitante a San Secondo di Pinerolo – poiché tra gli elite avrò vita dura”. Molte squadre erano pronte a ingaggiarlo dopo il trionfo al Mondiale di Les Gets, tuttavia Simone è rimasto fedele alla Wilier Triestina-Pirelli. Attualmente Avondetto, Samuele Porro, Giada Specia e gli altri alfieri Wilier si allenano a Calpe (Spagna), quindi spesso pedalano insieme a stradisti dei teams World Tour. La Wilier – Pirelli rimarrà a Calpe fino al 30 gennaio.
“Sulla costiera di Alicante e Valencia - dice Simone – alterno le uscite in mountain bike sullo sterrato agli allenamenti con quella da strada su asfalto, e lavoriamo anche in palestra. Su strada è bellissimo allenarsi pedalando parallelamente o incrociando tanti cacciatori di classiche professionistiche”.
Poi fa un’importante rivelazione: “Ad aprile, dopo le gare cross country degli Internazionali d’Italia e prima delle prove di Coppa del Mondo disputerò corse su strada con gli elite e under 23; lo farò in maglia Wilier Triestina. Non mi spaventa il confronto con stradisti elite: mi sono sempre allenato con bici da strada su Sestriere, Colle della Faunieria, Colle delle Finestre”.
Simone ha un rammarico: “Il titolo Mondiale under 23 l’ho vinto praticamente nel finale di stagione e adesso sono già elite, di conseguenza nei cross country non posso sfoggiare la maglia iridata”. Le gare in Grecia di ottobre 2022 hanno rappresentato per lui le ultime apparizioni in maglia iridata.
In linea di massima lo staff Wilier-Pirelli ha disegnato la stagione di Simone: agonisticamente debutterà in Spagna a febbraio. La classica ad Albenga di marzo potrebbe costituire il suo debutto italiano. “Il confronto con gli elite in Coppa del Mondo da maggio in avanti sarà difficile – puntualizza Avondetto, diplomato al liceo scientifico - ma non inquietante: di gare World Cup ne ho già disputate molte con tanti elite avversari”.
Il 2023 è speciale per tanti corridori coi Mondiali di tutte le specialità pista, strada, fuoristrada che si svolgeranno in agosto a Glasgow. “Spero di convincere il ct Celestino a portarmi in Scozia, sarà un’altra occasione in cui si creerà aggregazione coi campioni stradisti e pistard”.
In chiave azzurra qualche amico suggerisce a Simone di puntare anche alla specialità marathon, non solo al cross country. “In questo primo anno elite -precisa Avondetto- continuerò a puntare sul cross country in primis. Benchè vincere il Mondiale cross country al debutto da elite non dico sia impossibile, ma poco ci manca. Mi accontenterei di crescere in questo primo anno”.
E nel secondo da elite ? “Sogno di guadagnare il posto da titolare per l’Olimpiade di Parigi. Nella gara maschile elite ai Giochi 2024 l’Italia potrà schierare al massimo due corridori e farsi preferire a competitor come Luca Braidot, Nadir Colledani, Filippo Fontana e altri non sarà facile”.
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