La benemerita Unione Ciclistica Mirano ha festeggiato i corridori, gli allenatori ed i dirigenti in occasione di una cerimonia svoltasi a "ll Burchiello" di Oriago di Mira (Venezia). Alla cerimonia, condotta dall'ex corridore del sodalizio bianconero, Mattia Garzara, sono intervenuti il sindaco e l'ex di Mirano, Tiziano Baggio e Maria Rosa Pavanello, il consigliere comunale, Fabrizio Salviato, per la Comunità di Mirano, don Artemio, il vice presidente della Federciclismo di Venezia, Paolo Bassanello, l'ex presidente del sodalizio, Lucio Bustreo e il promotore delle tappe del Giro d'Italia, Bruno Carraro.
"Questa per noi è una tradizione che dura da oltre 55 anni ed è un momento molto importante - ha precisato il presidente del club di Mirano Paolo Mario Bustreo - . La stagione 2022 è stata di transizione perché non abbiamo avuto i risultati che avevamo avuto degli anni scorsi ma ha consentito ai ragazzi di crescere in serenità. Non nascondo che il ciclismo sta attraversando un periodo un po' difficile per vari motivi nel settore giovanile e in considerazione che nel 2023 saremo l'unica società che seguirà il settore allievi in provincia di Venezia. Questo la dice lunga sui motivi legati alle difficoltà economiche nel reperire le risorse e sui pericoli della strada e per questo auspichiamo la realizzazione del ciclodromo nella nostra città". "Anche se sono un po' triste per quello che sta accadendo - ha proseguito - sono orgoglioso che l'Uc Mirano continua ad essere viva perché è composta da un gruppo di amici che da oltre 50 anni è sempre unito e sono orgoglioso di poter contare su dirigenti e tecnici all'altezza della situazione e ci consente di poter continuare. Il nostro principale obiettivo non è solo quello di far diventare i ragazzi dei campioncini ma di prepararli ad affrontare la vita con esempi che soltanto il ciclismo riesce a dare. A loro continuo a ripetere di praticate il ciclismo ma di continuate a studiare".
"Desidero iniziare con i ringraziamenti a cominciare dagli sponsor, i collaboratori, i genitori e soprattutto gli atleti - ha osservato il sindaco Baggio - . Parlare di ciclismo è importante perché è una scuola di vita e il cadere e rialzarsi è veramente straordinario. Dobbiamo lavorare per realizzare il Ciclodromo con percorsi protetti e soprattutto non mollare".
Durante la cerimonia è stata espressa la volontà da parte della Città di Mirano di poter ospitare nel 2024 la partenza di una tappa del Giro d'Italia. "Sono convinto che la Piazza di Mirano sia una location perfetta - ha concluso il primo cittadino - e abbiamo esperienze nel territorio ma per fare le cose bisogna avere le idee, lanciarle e portarle avanti e per questo noi ci siamo".
La manifestazione è proseguita con la consegna dei riconoscimenti al maestro Gabriele Urban, agli sponsor Paolo Guerciotti e Mattia Antonello, a Marino Toniolo, a Sandro Chinellato, a Maurizio Simionato, a Dino Stocco, allo Studio Bustreo con la signora Clara e alla Pizzeria "Miosotis". Premi speciali sono stati consegnati a Italo Bevilacqua (consigliere del club per una vita per il ciclismo) e a Giorgio Manera (storico dirigente del team).
La cerimonia si è conclusa con le premiazioni degli atleti e dei direttori sportivi: Mattia Aprugni, Alessandro Betetto, Filippo Bulegato, Lorenzo Bernardi, Mattia Costantini, Giacomo Faccioni, Lorenzo Grazioso, Giovanni Lascatti, Andrea Romano, Alessandro Sbrissa, Giulio Scarpa, Edoardo Scomparin, Gabriele Veronesi, Leonardo Volpato. (Ds Giovanni Cordova, Paolo Garzara, Igor Marangotto; meccanico Nazzareno Berto). Matteo Romoli, Tommaso Rebeschini, Dimitri De Lazzari, Tommaso Dei Rossi, Enrico Veronese, Marco Miele Zamengo (Ds Sandro Bettuolo, Oscar Giacomello e Claudio Venturini). Riccardo Capovilla, Nicola Garbin, Nicolò Miele Zamengo, Hakim Karim, Dwidi Kanda e Andrea Ruggi (Ds Federico Capovilla, Stefano Garbin e Luca Tiepolo).
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