Nella stagione invernale eravamo abituati a vederlo con le insegne Selle Italia – Guerciotti. Ora invece gareggia nel ciclocross griffato Torpado, il team che lo assiste altresì nelle competizioni estive di cross country e marathon mountain bike. Jakob Dorigoni è Campione d’Italia in carica degli elite nel ciclocross tuttavia la sua stagione invernale 2022-23 è iniziata solo domenica scorsa nell’internazionale di Vittorio Veneto in cui è arrivato terzo. Nella stagione 2022 di mountain bike ha vinto la Marathon del Salento nei pressi di Lecce. Dorigoni ha corso in mountain bike fino al 23 ottobre, poi ha staccato la spina.
La famiglia Dorigoni è di Vadena, un paese nelle vicinanze di Bolzano noto per la pista di prova delle autovetture gran turismo. “Adesso vivo prevalentemente a Innsbruck – rivela Jakob -, studio scienze motorie in Austria. E’ uno dei motivi che mi hanno indotto a riposare qualche settimana prima di cominciare la preparazione per le corse di cross. Mi sono dedicato più ai libri che agli allenamenti”. Dopo le annate da junior, under 23 e le prime due stagioni elite in molti stentano a credere che Jakob non sia più un vessillifero del team di Paolo Guerciotti. “Nella Selle Italia Guerciotti – spiega l’altoatesino – mi volevano crossista al 100%, e questo è uno dei motivi che mi hanno allontanato dal team. Adesso penso altresì a studiare. Il mio rapporto con Paolo e Alessandro Guerciotti e il diesse Vito Di Tano è rimasto ottimo. E lo è anche con gli altri ragazzi che con me gareggiavano nella squadra di Paolo. Lo ammetto: un po' l’ambiente di Guerciotti mi manca. Però sono molto bravi anche il mio nuovo ds Lazzarin e gli altri dirigenti della Torpado”.
C’è stata una fase della carriera in cui Dorigoni in primavera ed estate gareggiava su strada per squadre importanti. In maglia General Store-Essegibi ad esempio è riuscito a vincere due belle corse su strada compresa la classica di Briga Novarese, davanti ad avversari che ora militano nelle World Tour. Fino all’estate 2019 la carriera di Dorigoni per brevi tratti è sembrata la fotocopia di quella di Mathieu Van Der Poel. Ora l’altoatesino ha optato per la full-immersion nel fuoristrada. “Mi sono divertito anche correndo e allenandomi su strada – ammette Jakob – e vincere a Briga Novarese davanti a stradisti della Colpack, Zalf e altre squadre importanti mi ha procurato una gioia immensa. Tuttavia nel fuoristrada, sia in “emmetibi” che nel cross, mi diverto di più. Tra allenamento endurance e su salite della strada e quello della tecnica in mountain bike e cross le mie preferenze vanno al fuoristrada”.
Dopo il terzo posto ottenuto nel cross organizzato nella città del leggendario Renato Longo, oggi Dorigoni è molto atteso nella gara sui prati della famiglia Barattin a Faè di Oderzo. Marcel Meisen, Gioele Bertolini, Filippo Fontana, Federico Ceolin, Filippo Agostinacchio saranno alcuni degli avversari da battere. Dorigoni preferisce evitare voli pindarici. “A Vittorio Veneto – puntualizza l’altoatesino vincitore di maglie tricolori da junior, under 23 ed elite – sono arrivato sul podio: ciò non significa che io sia pronto a battere tutti o a mettere in difficoltà gli altri specialisti. Vittorio Venetò e Faè di Oderzo sono due corse completamente diverse. Domenica scorsa contava guidare bene la bici malgrado il fango, a Faè c’è da spingere molto. Se riuscirò a stare davanti giocherò al meglio le mie carte, però il pubblico di Faè da me non deve pretendere titaniche imprese atletiche. Nell’ottica dei percorsi tecnici quello di Faè rappresenta il mio vero debutto stagionale”.
Dopo il Cross del Ponte di Faè il plurititolato della Torpado disputerà le gare di Jesolo e Vermiglio. “Nel periodo natalizio parteciperò a gare in Belgio poi comincerò a tirare le somme”.
La maglia tricolore che indossa l’ha conquistata il nove gennaio 2022 a Variano di Basiliano, “feudo” di Daniele Pontoni. “Avere il tricolore addosso è sempre bello”. La prossima maglia tricolore sarà in palio a metà gennaio in Lazio, a Ostia Lido. “Per il Campionato italiano – fa notare Jakob – sono fiducioso, avendo più di un mese a disposizione per prepararlo. Sì, voglio l’ennesimo successo tricolore”. Lecito pensare che Jakob voglia pure un ruolo importante per il Mondiale di cross 2023. “Sarà il ct Pontoni a decidere se meriterò di andare. Io cercherò di raggiungere una condizione eccellente per garantire competitività. La maglia azzurra al Mondiale va onorata e non dev’essere un regalo per il mio palmares. Se non diventerò competitivo il ct farà bene ad assegnare il posto ad un altro corridore”.
E da metà febbraio Dorigoni cosa farà ? “Si dedicherà alla facoltà di scienze motorie, cercando di accelerare con gli esami, e alle corse di mountain bike”.
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