L’Auditorium Capretti dell’Istituto Artigianelli di Brescia è tornato a riempirsi di giovani ciclisti come non capitava dai tempi prepandemia in occasione delle premiazioni della Federciclismo provinciale.
Tanti ragazzi e ragazze, vincitori nel corso della stagione dei campionati provinciali nelle varie specialità ciclistiche, dalla strada e minisprint, alla mountain bike con il cross country, l’eliminator e il crescente mondo del ciclocross. Spazio anche ai paraciclisti dell’Active Team La Leonessa che hanno portato in dote titoli italiani e mondiali e della Polisportiva Disabili Vallecamonica con il tricolore tandem di Bersini con guida l’ex pro Nicola Loda. Il bilancio.
A fare gli onori di casa il presidente della Federciclo Gianni Pozzani che nel rimarcare il bilancio tutto sommato positivo della stagione, non ha mancato di porre l’accento sulla vicenda del velodromo di Montichiari ancora off limits per le società giovanili locali.
Una vicenda stigmatizzata anche dal presidente regionale della Fci Stefano Pedrinazzi che diplomaticamente ha evitato la polemica sostenendo di non avere purtroppo maggiori e migliori informazioni per le società bresciane. Graditi ospiti della giornata di festa due professionisti cresciuti nel vivaio delle squadre bresciane, ovvero Jakub Mareczko, 28 anni e già 60 vittorie in carriera da professionista (terzo corridore bresciano di tutti i tempi per quantità di successi) e il più giovane Cristian Scaroni, 25 anni, accasato all’Astana dopo aver conquistato in questa stagione, con la maglia della Nazionale, i primi due successi da professionista.
Entrambi felici di premiare i ragazzi dalle categorie Giovanissimi fino agli Under 23, hanno sottolineato l’importanza di avere un vivaio che ti fa crescere senza pressioni, Mareczko in casa Soprazocco poi con l’Otelli, Scaroni dalla scuola della Feralpi Monteclarense che, dopo l’abbandono forzato di Colbrelli, sono i più illustri rappresentati del ciclismo bresciano la cui pattuglia si è assottigliata nelle ultime due stagioni.
Premiate anche le migliori società con la Coppa Brescia strada e mtb, i benemeriti della Federciclismo mentre la Leonessa d’oro è stata assegnata a Luigino Rossi, presidente della Polisportiva Camignone. Premi sono stati consegnati ai campioni provinciali di ogni categoria maschile e femminile, e a coloro che hanno portato in alto il vessillo della provincia con campionati italiani ed europei (è il caso delle sorelle Bianchi nel ciclocross e mtb). Al termine della cerimonia premiati anche i vincitori anche del circuito Leonessa mbt Cup aperto anche a società e atleti fuori provincia. Tra i bresciani vincono Davide Cabrini, allievo di secondo anno del Manuel Bike, l’Esordiente Alessandro Chitò del Velò Montirone e Mariachiara Signorelli Esordiente della Carbonhubo
da Il Giornale di Brescia
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